Spiennes
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Bene protetto dall'UNESCO | |
Patrimonio dell'umanità | |
Cave neolitiche di selce a Spiennes (Mons) Neolithic Flint Mines at Spiennes (Mons) |
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Tipologia | Culturali |
Criterio | (i) (iii) (iv) |
Pericolo | Bene non in pericolo |
Anno | 2000 |
Scheda UNESCO | inglese francese |
Patrimoni dell'umanità in Belgio |
Spiennes è un sobborgo della città belga di Mons (Hainaut), nella parte occidentale del Belgio.
L’area delle miniere neolitiche di selce che sorge nei pressi dell'abitato è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 2000. Questa zona comprende la concentrazione più estesa e antica di miniere europee e documenta i progressi tecnologici del neolitico. Oltre a essere il maggior giacimento preistorico conosciuto in Europa, perché supera i 100 ettari, è anche quello scoperto per primo (1867).
Nel IV millennio a.C. i primi abitanti dell’altopiano nei pressi di Spiennes iniziarono a raccogliere la selce, limitandosi però ad una raccolta dapprima superficiale. Questa raccolta venne potenziata grazie allo scavo di numerosi pozzi verticali profondi dai 5 ai 16 metri, sviluppando anche un sistema di gallerie. L’attività lavorativa a Spiennes durò molto a lungo e terminò solo con l’inizio dell’età del bronzo intorno al 750 a.C.
Gli scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un insediamento esistito fino ai tempi dell’impero romano, che testimoniano la lavorazione della selce per la produzione di armi e utensili.
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[modifica] Collegamenti esterni
- (EN, NL) Sito ufficiale del sito archeologico
- (IT) Scheda delle miniere sul sito dell'Ufficio per la promozione turistica della Vallonia
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