Società Calcio Leffe
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| Lanieri, Seriani | |||
| Segni distintivi | |||
Uniformi di gara
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| Colori sociali: | bianco-blu | ||
| Dati societari | |||
| Città: | Leffe | ||
| Paese: |  Italia |
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| Confederazione: | UEFA | ||
| Federazione: |  FIGC |
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| Fondazione: | 1938 | ||
| Presidente: | Maurizio Radici | ||
| Palmarès | |||
| Trofei nazionali: | 1 Coppa Italia Serie D | ||
| Stadio | |||
| Stadio "Carlo Martinelli" di Leffe (2.260 posti) |
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| Contatti | |||
La Società Calcio Leffe è una società calcistica con sede a Leffe. Fondata nel 1938, disputò diversi campionati di serie D e per quattro stagioni consecutive militò in serie C1 prima di fondersi con l'Albinese, andando così a creare l'Unione Calcio AlbinoLeffe.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Gli albori
Nel 1938 alcuni sportivi, tra cui Carlo Martinelli, diedero vita alla Società Calcistica Leffe. Dopo un paio di anni verrà poi fondata la Virtus Leffe, società di ispirazione giovanile.
[modifica] La prima volta in serie D
Nel 1959 la Società Calcio Leffe raggiunge la serie D: traguardo importante per il paesino seriano che conta 2.000 anime. La promozione ripaga così gli sforzi notevoli degli abitanti della comunità per la gestione di una squadra competitiva. In quell'anno riuscì a raggiungere anche la finale di Coppa Italia, ma a Roma, nella finalissima, venne sconfitta per 2-0 dal Civitavecchia. Nel 1962 finisce però il primo ciclo in Quarta Serie per la società bergamasca con la retrocessione in Prima Categoria. Negli anni successivi la squadra ebbe alterne fortune, finendo nell'anonimato e disputando campionati minori.
[modifica] La fusione con la Virtus Leffe e il ritorno in serie D
Nel 1967-68 conquista nuovamente la Prima Categoria e due anni dopo raggiunge la seconda finale di Coppa Italia con gara unica a Forte dei Marmi, ma anche in questa circostanza dovette lasciare il trofeo agli avversari, beffata a tempo scaduto da un goal fantasma del Ponte S. Pietro. La voglia di risalire e di riconquistare un posto tra le "regine" del calcio dilettantistico è in continua crescita : nel 1977 viene decisa la fusione con l'altra società del paese, la Virtus Leffe. Dopo alcune stagioni, nel giugno del 1981, il Leffe conquista di nuovo la serie D, che diventerà poi Campionato Interregionale.
[modifica] La conquista della Coppa Italia e l'approdo tra i professionisti
Nel 1982, allo stadio Comunale di Bergamo, un goal di Fontana permette al Leffe di conquistare la sua prima Coppa Italia di serie D, per la gioia del migliaio di tifosi seriani presenti sugli spalti. Nel 1985 la società seriana raggiunge la serie C2 . La prima esperienza in un campionato professionistico fu sfortunata e la squadra non si salvò. La squadra fece ritorno in Interregionale, ma dopo alcune promozioni sfiorate nel 1990 avvenne il ritorno della Celeste in C2.
[modifica] Gli anni Novanta : il "miracolo Leffe"
Nella stagione 1991-92 la squadra, sotto la guida di Bortolo Mutti sorprende tutti conquistando una insperata promozione in serie C1 : lo stadio Martinelli è sempre ricolmo per assistere a sfide contro delle nobili decadute quali Bologna, Vicenza, Mantova e Spal. Quella squadra è ricca anche di futuri calciatori di serie A, un nome su tutti è quello di Filippo Inzaghi. La stagione successiva continua la favola : grazie ai 13 gol del bomber piacentino, la formazione bergamasca si piazza al 4° posto, in coabitazione con la Triestina. Il Leffe rimarrà serie C1 per altre tre stagioni, fino al 1996, anno del ritorno in serie C2.
[modifica] Gli ultimi anni
Nel 1996-97 il Leffe cerca subito la risalita ma fallisce l'aggancio al treno play-off per soli tre punti. La stagione successiva vengono ridimensionati gli obiettivi, puntando ad una salvezza tranquilla: la squadra taglia il traguardo, passando però dai play-out, dove condanna il Cremapergo.
Nell'estate seguente (1998) viene decisa la fusione con l'Albinese, società bergamasca militante anch'essa in serie C2, dando così vita all'AlbinoLeffe.
In 3a Categoria, l'ultimo dei campionati agonistici FIGC, è presente l'Oratorio Leffe, che gioca le proprie partite interne al vecchio stadio Carlo Martinelli, teatro delle gesta dell'AlbinoLeffe fino alla Serie B.
[modifica] Albo d'oro
- 4° posto in serie serie C1: massimo risultato raggiunto (1992-93)
1 Coppa Italia serie D : 1981-82- 2 Promozioni in serie D : 1957-58, 1980-81
- 2 Promozioni in serie C2 : 1984-85, 1989-90
- 1 Promozione in serie C1 : 1991-92
- 2 Campionati Berretti - serie C : 1992-93, 1994-95
[modifica] Giocatori noti
- Giuseppe Cardone
- Filippo Inzaghi
- Alessandro Lucarelli
- Oscar Magoni
- Paolo Orlandoni
- Fabio Rustico
- Tebaldo Bigliardi
- Giuseppe Signori
[modifica] Allenatori noti
[modifica] Tifoseria
La prima partita animata dai cori dei sostenitori seriani fu la finale della Coppa Italia Serie D quando il Leffe piegò i bresciani del Palazzolo. In quel giorno estivo del 1982 al Comunale di Bergamo giunsero centinaia di leffesi armati di tamburi e bandiere. Da lì a poco nasce il Club Bianco-Azzurro, primo gruppo organizzato di tifosi che comprendeva circa 200 sostenitori il quale iniziò a seguire le sorti dei lanieri in serie D andando in trasferta anche ad Altamura, L’Aquila, Lecco e per le finali di Roma di coppa Italia. Il 1984 segna l’avvento del primo gruppo Ultras organizzato in Val Seriana : i Freak Boys. Un gruppo di ragazzi comincia ad andare in ogni trasferta per tutto il Nord Italia. La passione coinvolge sempre più persone anche grazie ai successi conseguiti dalla squadra che a suon di gol del suo bomber principe Beppe Signori raggiunge la serie C2, infiammando gli spalti durante i derby con il Lecco e la Virescit Boccaleone.
Nel 1988 vi è il più bel periodo per il movimento ultras leffese, con i Freak Boys fiancheggiati dal gruppo Total Kaos. Nel 1991, con la promozione in serie C1, inizia il declino. I Total Kaos si sciolgono a causa di incomprensioni con la società e rimangono solo i Freak affiancati successivamente dagli Eagles e poi dai Leffe Kaos. Nel 1994 nasce anche il gemellaggio con il gruppo Viking della Pro Sesto.
Con la fusione, nel 1998, la maggior parte dei componenti del gruppo ha abbandonato gli spalti, anche se tutt'oggi i tifosi seguono la squadra nelle trasferte più importanti, complici anche i buoni risultati ottenuti dall'AlbinoLeffe portando in giro per l'Italia uno striscione in cui vi è scritta una frase di contestazione : O1-06-'98 : Ci avete tolto squadra e società ma non l'orgoglio di un paese e i suoi ultrà. Ultras S.C.Leffe 1938.
