Siviglia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Siviglia | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
|||||||||
Nome originale: | Sevilla | ||||||||
Stato: | Spagna | ||||||||
Comunità autonoma: | Andalusia | ||||||||
Provincia: | Siviglia | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 7 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 141 km² | ||||||||
Popolazione: - Totale - Densità |
(2007) 699.145 ab. 4994,00 ab./km² |
||||||||
CAP: | 41.0XX | ||||||||
Prefisso tel: | (+34)... | ||||||||
Targa: | SE | ||||||||
Sito istituzionale |
Siviglia (in spagnolo Sevilla) è una città della Spagna situata nella parte sud-occidentale della penisola iberica, è il capoluogo della Comunità Autonoma dell'Andalusia e della provincia di Siviglia. La città sorge sulle rive del fiume Guadalquivir.
Con 699.145 abitanti (INE 2007) è la quarta città della Spagna per numero di abitanti.
Siviglia può essere considerata come il centro artistico, culturale, finanziario, economico e sociale del sud della Spagna.
Notevole è anche l'interesse turistico grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla fervente vita notturna. In particolare la Giralda, la Cattedrale, l'Alcazar e l'Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987.
Indice |
[modifica] Storia
[modifica] Storia antica
Furono i Tartesi i primi a fondare un insediamento nella zona dell'odierna Siviglia, intorno al VIII secolo a.C., chiamandolo Ispal. Fenici e Greci allacciarono rapporti commerciali con i Tartesi che oltre alla città avevano occupato una parte del sud della Spagna. Di questa popolazione è giunto fino a noi il Tesoro del Carambolo trovato nei dintorni della città nel 1958 ed ora tenuto in una cassaforte del Museo Archeologico.
Nel III secolo a.C. i cartaginesi occuparono per un breve periodo la zona ma durante la seconda guerra punica le legioni di Scipione l'Africano giunsero alle porte della città e sconfissero l'esercito cartaginese guidato da Asdrubale nel 206 a.C. Il vincitore Scipione decise allora di fondare una città in cui tenere le truppe e la chiamò Italica che si trovava a pochi chilometri da Ispal che sotto dominio romano venne chiamata Hispalis. Questi due nuclei conobbero epoche di grande splendore e nel 45 a.C. Giulio Cesare concesse a Hispalis il rango di colonia romana facendone una delle città più importanti della Spagna.
Durante il II secolo d.C. subì varie invasioni da parte dei mori che furono respinte sempre dall'esercito romano. In questo periodo si diffuse il Cristianesimo nella penisola iberica. Nel 287 d.C. vennero martirizzate le sorelle Santa Giusta e Ruffina le quali si rifiutarono di fare un'offerta durante un rito pagano dichiarando la loro fede cristiana; sono oggi le patrone della città.
Nonostante l'importanza di Hispalis in epoca romana oggi a Siviglia ci sono pochissime testimonianze di questo periodo, fatta eccezione per dei resti di un antico acquedotto, a differenza di Italica di cui rimangono tuttora grandi resti del passato romano.
[modifica] Storia medievale
In seguito alla caduta dell'impero romano si susseguirono le invasioni di vandali, svevi e visigoti.
I vandali di Gunderico entrarono e saccheggiarono Siviglia nel 426. Lo stesso Gunderico morì in città due anni più tardi e il suo successore, il figlio Genserico, decise di abbandonare la Spagna per dirigesi alla conquista dell'Africa lasciando Hispalis in mano ai visigoti. Sotto il dominio di quest'ultimi, nel VI e VII secolo Siviglia tornò ad essere un importante centro culturale dell'Occidente.
Nel 712 Musa ibn Nusayr con un esercito di 18.000 uomini attraversò lo stretto di Gibilterra conquistando la città e tutta l'Andalusia giungendo fino a Toledo. Sotto il dominio arabo la città venne chiamata Ishbīliya (arabo: إشبيلية) e anche il fiume, che in epoca romana si chiamava Betis, venne chiamato Wādī al-kabīr (il grande fiume), vocaboli dai quali derivano le loro denominazioni attuali. Anche se all'inizio della dominazione araba il centro del potere venne stabilito a Cordova (Califfato di Cordova) Siviglia acquistò sempre più importanza e nel 1147 con l'arrivo della dinastia degli Almohadi al potere venne scelta come capitale. A questo ultimo periodo del dominio arabo-andaluso si devono la costruzione di monumenti come la Giralda, la Torre de Oro, l'Alcazar e le mura della Macarena.
Nel 1248, dopo due anni di assedio, Ferdinando III di Castiglia conquistò Siviglia annettendola al mondo cristiano. I musulmani vennero costretti ad abbandonare la città e parallelamente venne ripopolata da migliaia di castigliani. Le numerose moschee vennero convertite in chiese cristiane e se ne costruirono di nuove in tutta la città. Fernando III decise inoltre di spostare la corte del Regno di Castiglia nell'Alcazar, la fortezza araba, che divenne così la prima Casa Reale spagnola. Il re visse a Siviglia fino alla sua morte avvenuta nel 1252 e da allora venne considerato dai sivigliani come il patrono protettore della città. Anche il figlio Alfonso X il Saggio fece fiorire la città grazie al suo regno tollerante e pacifico. Si devono a questo re alcuni ampliamenti dei Reales Alcazares e soprattutto si deve a lui il crittogramma NO8DO che è l'emblema della città. Si tratta di un crittogramma formato da due sillabe separate tra loro da una specie di matassa intrecciata a forma di 8 e che corrisponde all'espressione fonetica della frase "no me ha dejado" che significa "non mi ha abbandonato" e fa riferimento alla lealtà che la città dimostrò al monarca in occasione dello scontro che ebbe con suo figlio.
Sotto il regno di Pietro I di Castiglia (1350-1369) la città si ingrandì in maniera straordinaria e nel 1401 venne iniziata la costruzione della cattedrale nel luogo in cui sorgeva la moschea. Nel XV secolo i re cattolici decisero di espellere gli ebrei dal regno e designarono Siviglia come sede della Santa Inquisizione.
[modifica] Storia moderna
Con la scoperta dell'America Siviglia raggiunse l'apogeo della sua storia dato che vi si stabilì la Casa de Contratación, l'organismo commerciale che monopolizzava i rapporti mercantili con le colonie americane. In questo periodo Siviglia divenne la città più ricca e cosmopolita della Spagna, nazione che nel 1519, essendo stato incoronato Carlo I a imperatore del Sacro Romano Impero, divenne di fatto la più potente di tutta Europa. Nel Siglo de Oro della Spagna Siviglia raggiunse i 150.000 abitanti e fu terminata la cattedrale e fondata l'università.
Due fatti importanti segnarono il XVII secolo quali la peste del 1649, che ridusse di metà la popolazione cittadina, e l'impantanamento del Guadalquivir che dal 1680 non fu più navigabile, determinando il trasferimento della flotta delle Indie e della Casa de Contratación nel porto di Cadice agli inizi del XVIII secolo. Questo fu l'inizio del tramonto per la città che mantenne solo qualche monopolio commerciale come quello del tabacco per il quale venne edificata un'immensa fabbrica ora sede dell'università.
[modifica] Storia contemporanea
La storia più recente della città è stata caratterizzata da due grandi esposizioni. Nel 1929 fu organizzata l'Esposizione ibero-americana, voluta per potenziare l'economia andalusa, per la quale la fisionomia di Siviglia cambiò con la creazione del Parco Maria Luisa in cui furono costruite diverse opere della cosiddetta architettura regionalista. Poco dopo, nel febbraio del 1936, la città cadde subito in mano ai franchisti all'inizio della Guerra civile spagnola. La repressione nei primi due anni fu violentissima e si calcola che morirono circa 3.000 persone dal 1936 al 1937.
Nel 1992 ci fu l'Esposizione Universale (EXPO) con cui la città ha acquisito un nuovo profilo urbano nella zona a sud del fiume. Furono creati palazzi in stile avanguardista per ospitare le esposizioni sull'Isola della Certosa che fu collegata al centro da un nuovo ponte, ora uno dei simboli della Siviglia moderna, il ponte dell' Alamillo. La maggior parte delle installazioni utilizzate dall' EXPO sono state convertite per altri usi e alcune sono state utilizzate per un parco tecnologico. Sempre in occasione dell'Esposizione fu costruita la nuova stazione ferroviaria di Santa Justa e fu inaugurata la tratta dell'alta velocità per Madrid.
Nel 1999 Siviglia ha ospitato i mondiali di atletica.
[modifica] Geografia e clima
Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Siviglia. |
Siviglia sorge nelle fertili pianure del fiume Guadalquivir a circa 10 mt s.l.m. nel sud est della penisola iberica. Il clima della città è di tipo mediterraneo con influenze oceaniche caratterizzato da inverni miti, temperature gradevoli in primavera e autunno e lunghe estati calde. La temperatura media annuale è di circa 18,6° rendendo la città una delle più calde d'Europa. Il mese più freddo dell'anno è gennaio con temperature che di norma variano dai 5°C ai 16 °C. La temperatura più bassa registrata è –5,5° e risale al 12 febbraio 1956.
Le estati sono molto calde, nel mese più caldo, luglio, si registrano temperature medie di 35,3° (massime) e 19,4°(minime). La temperatura più alta registrata risale al 6 agosto 1946, 47°, comunque tutti gli anni si superano i 40° numerose volte. Le precipitazioni sono 534 mm all'anno e sono concentrate tra ottobre e aprile, con punte in dicembre.
In media ogni anno ci sono 54 giorni di pioggia.
[modifica] Luoghi di interesse turistico
Le piazze sulle quali si affacciano i monumenti principali della città come la Cattedrale e i Real Alcazares, sono la Plaza de la Virgen de los Reyes e Plaza Triunfo.
Attorno al nucleo della Siviglia monumentale si trovano i quartieri di Santa Cruz e El Arenal che conservano tuttora l'aspetto dell'epoca moresca con vie strette e tortuose, piazzette irregolari e case basse con ampi ed eleganti patios.
[modifica] La Giralda
La Giralda è l'antico minareto della moschea divenuto poi la torre campanaria della cattedrale ed ora è il monumento simbolo di Siviglia. Da questa torre in epoca moresca il muezzin chiamava i fedeli alla preghiera e molto probabilmente veniva anche utilizzata come osservatorio astrologico.
La sua costruzione iniziò nel 1171 e si concluse nel 1198, opera dell'architetto Aben Baso (Ahmad ibn Baso). Nel corso del tempo la struttura subì numerosi cambiamenti e rappresenta uno dei migliori esempi dello stile mujedar della Spagna.
Raggiunge ora l'altezza di 103 metri e per questo motivo la sua presenza nella città è costante apparendo dagli angoli più imprevisti. In cima si trova un coronamento rappresentante il Trionfo della Fede che viene chiamato Giraldillo.
[modifica] La Cattedrale
La Cattedrale di Siviglia è la più grande della Spagna e la terza del mondo cristiano dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra e ciò rispecchia bene l'ambizione e l'entusiasmo di coloro che ne progettarono la costruzione verso la fine del XIV secolo quando la città era una delle più importanti d'Europa. Fu costruita dove sorgeva la grande moschea di cui rimangono solo la Giralda e il Patio de los Naranjos che corrispondeva all'antico patio delle abluzioni.
La pianta interna è un rettangolo di 116 metri di lunghezza per 76 di larghezza divisa in 5 navate e il punto più alto raggiunge 56 metri. Anche se fu terminata nel 1506 ci vollero quattro secoli per darle l'aspetto attuale.
La facciata principale si trova lungo Avenida de la Constitución e all'esterno la chiesa è circondata dalle gradinate, ovvero delle scalinate collegate tra loro da catene, che furono costruite per servire da punto di assunzione di braccianti durante il XIV secolo.
L'interno è impressionante data la grandiosità dell'edificio. Nella navata centrale dietro il coro spicca la Cappella Maggiore, chiusa da una magnifica inferriata in ferro dorato, all'interno della quale si trova un immenso retablo che rappresenta l'opera più significativa del tempio. All'interno si trova anche il mausoleo di Cristoforo Colombo e l'autentico Giraldillo della Giralda.
[modifica] Real Alcazares
I Real Alcazares (le fortezze reali) vengono chiamati così, al plurale, perché costituiscono un insieme architettonico che va dal primo Alcázar arabo (al-Qasr) ai successivi ampliamenti di cortili e palazzi che furono costruiti dai monarchi successivi. Dell'Alcazar restaurato dagli Almohadi nel XII secolo rimane solo una parte delle mura, il Patio del Yeso e quello de la Monteìra. La struttura che si può vedere adesso è in gran parte dovuta alla ristrutturazione di Pietro I di Castiglia. Oltre alle stupende sale, stanze e cortili dei palazzi ci sono anche dei magnifici giardini che sono un bell'esempio di un'arte in cui gli andalusi sono grandi maestri.
[modifica] Archivio generale delle Indie
L'edificio dell'Archivio delle Indie si affaccia su Plaza del Triunfo e fu realizzato tra il 1584 e il 1598 in stile rinascimentale con pianta quadrata, due piani ed un patio centrale con portici. Il progetto fu di Juan Herrera e inizialmente era stato costruito per ospitare la Borsa dei Commercianti in modo da decongestionare l'intensa attività commerciale che si svolgeva a Siviglia in seguito alla scoperta dell'America. Per volontà di Carlo III fu convertito in sede dell'Archivio delle Indie nel 1785 per raccogliere i documenti legati ai possedimenti spagnoli d'oltremare. Rappresenta oggi uno degli archivi più importanti del mondo con milioni di documenti preziosissimi.
[modifica] Quartiere di Santa Cruz
Il Barrio di Santa Cruz è uno dei quartieri più pittoreschi e famosi di Siviglia. Si trova in pieno centro ed è la zona della città che più di tutte ha mantenuto la sua struttura moresca. In seguito all'espulsione degli arabi, qui si installò la comunità ebraica, una delle più grandi di Spagna, ai tempi di Ferdinando III.
Il quartiere è un dedalo di viuzze strette e tranquille sulle quali si affacciano splendide abitazioni con facciate bianche e ocra ricoperte da edere e fiori. Nel XV secolo furono costruite diverse piazze che si aprono in mezzo al labirinto di vie. Una di queste piazze, Plaza de los Venerables, prende il nome dall'Ospedale de los Venerables Sacerdotes, uno dei palazzi barocchi più interessanti della città costruito tra il 1675 e il 1695 e decorato con dipinti di Valdés Leal e suo figlio Lucas Valdés. In calle de Santa Teresa al numero 8 si trova la casa, oggi museo, in cui il celebre pittore Murillo trascorse gli ultimi anni della sua vita. A sud del quartiere si trovano i Giardini di Murillo che facevano parte degli orti dei Real Alcazares e furono donati alla città nel 1911.
[modifica] Torre dell'Oro
La Torre de Oro è, assieme alla Giralda, il monumento più emblematico di Siviglia; si tratta di un'antica torre di sorveglianza sulle sponde del Guadalquivir. Fu costruita dagli Almohadi nei primi anni del XIII secolo per controllare la navigazione sul fiume e sembra che il suo nome derivi dal fatto che un tempo era ricoperta di maioliche dorate.
La torre possiede una pianta dodecagonale costituita da due corpi, uno in pietra e uno in mattoni. Il coronamento venne aggiunto solo nel 1760. Attualmente la torre ospita il Museo Navale.
[modifica] Arena della Real Maestranza
L'Arena dei Tori di Siviglia è uno dei luoghi più prestigiosi della tauromachia. Fu costruita nel XVIII secolo e restaurata verso la metà del XIX secolo. Dopo quella di Ronda, è la più antica del mondo e anche una delle più grandi con una capienza di 12.500 posti. Al suo interno è ospitato un museo che ripercorre la storia taurina di Siviglia che è antica e illustre, avendo la sua arena ospitato i più grandi toreri di tutti i tempi. Le corride iniziano durante le festività pasquali e durano fino al mese di ottobre.
[modifica] Plaza San Francisco
Questa piazza, a nord della Cattedrale, in fondo alla Avenida de la Constitución, da molti anni svolge la funzione di centro principale della città. La forma attuale la si deve ai lavori della prima metà del XVI secolo, quando furono costruiti il Municipio e la Fontana con la statua del Dio Mercurio. La piazza, durante il Medioevo, era centro di scambi commerciali e fu il luogo dove vennero fatte le prime corride.
Il Municipio fu costruito tra il 1527 e il 1534 sotto la direzione di Diego de Riano, in stile rinascimentale. Dalla piazza parte la Calle de las Sierpes che è una delle vie più affollate e famose di Siviglia dove si trovano numerosi bar all'aperto e i migliori negozi della città.
[modifica] Casa de Pilatos
Nell'omonima piazza si trova la Casa de Pilatos, il più sontuoso palazzo di Siviglia costruito agli inizi del XVI secolo. L'idea era quella di realizzare una copia del Pretorio del procuratore della Giudea, Ponzio Pilato, dato che l'edificio era stato fortemente voluto da Don Fadrique, di ritorno dal suo viaggio in Terra Santa.
Il palazzo è un insieme di stili architettonici diversi che vanno dal Rinascimentale allo stile mudéjar, tipico dell'Andalusia.
[modifica] Parco Maria Luisa
Il più bel parco di Siviglia nasce dalla donazione, fatta alla città nel 1893, di metà dei giardini del Palazzo San Telmo, che erano di proprietà della principessa Maria Luisa. In seguito, il parco subì enormi cambiamenti per l'Esposizione Iberoamericana del 1929 in quanto si decise di sistemare i padiglioni dell'Esposizione nel parco. L'ingegnere francese Forestier fu incaricato di progettare i giardini mentre Anibal Gonzalez progettò buona parte degli edifici espositivi e soprattutto le piazze di Espana e America.
Plaza de Espana è un'enorme piazza a forma di semicerchio con un diametro di 200 metri che culmina in due alte torri alle estremità. Al centro c'è un canale navigabile e tutta la piazza è circondata da portici sormontati da balaustre al di sotto delle quali ci sono delle panchine decorate con maioliche che raffigurano le 54 provincie spagnole. L'ampiezza e la sua particolare disposizione la rendono una delle piazze più belle della città.
Plaza America si trova nella zona del parco dove sono stati costruiti la maggior parte dei padiglioni espositivi del '29. La piazza è un ampio spazio immerso nel verde, con al centro una grande fontana circondata da tre padiglioni, dove oggi sono ospitati dei musei.
[modifica] Altri luoghi di interesse
In centro, la piazza di Porta Jerez, che una volta era l'uscita dalle mura cittadine, è ora una bella piazza nelle vicinanze della quale si trova l'Hotel Alfonso XIII, il più lussuoso di Siviglia, costruito nel 1929 in stile neo-mujedar, e il palazzo San Telmo, costruito nel XVII secolo e con una stupenda facciata principale in stile barocco. Dietro Porta Jerez si trova anche l'enorme edificio dell'Università principale di Siviglia che una volta era la Reale Fabbrica di Tabacco, costruita quando Siviglia aveva il monopolio dell'elaborazione del tabacco. L'edificio è stato concepito come se fosse una cittadella, con una zona residenziale, una industriale, un fosso che la circondava con relativo ponte levatoio e un carcere.
Sulla sponda opposta del fiume, rispetto alla Cattedrale, sorge il quartiere di Triana, uno dei più amati dai sivigliani, quartiere che è stato per secoli legato al fiume ed al mare. Altro famigerato quartiere è quello della Macarena, nella cui omonima Basilica è custodita la venerata immagine della Vergine Speranza Macarena, che viene portata in processione per la città, in mezzo al fervore popolare, durante le festività pasquali. Altri edifici o luoghi degni di nota sono:
- Palazzo Arcivescovile.
- Antico Tribunale.
- Chiesa di El Salvador
- Chiesa di Santa Anna, nel quartiere di Triana.
- Chiesa di San Luigi dei Francesi.
- Chiesa de la Anunciacion.
- Caños de Carmona (resti di un acquedotto romano).
- Palazzo de las Dueñas.
- Reale Fabbrica di Tabacco.
- Alameda de Hércules (i giardini di Ercole)
[modifica] Sivigliani famosi
- Gli imperatori romani Traiano e Adriano nacquero a Italica, vicino Hispalis.
- San Isidoro di Siviglia.
- I pittori Diego Velázquez, Zurbaran, Juan Valdes Leal e Murillo.
- Il poeta romantico Gustavo Adolfo Becquer.
- I poeti del XX secolo Vicente Aleixandre (Premio Nobel della Letteratura), Antonio Machado, Manuel Machado e Luis Cernuda.
- Il politico socialista Felipe González, capo del governo spagnolo dal 1982 al 1996.
- Il musicista Joaquin Turina.
- L'attrice Paz Vega.
- Santa Angela della Croce.
- I toreri Curro Romero e Emilio Muñoz.
[modifica] Sport
Due sono le squadre di calcio che giocano nel più importante campionato di calcio spagnolo, il Sevilla FC (chiamato semplicemente El Sevilla) e il Real Betis Balompié (chiamato spesso El Betis).
La squadra di pallacanestro, il Caja San Fernando Sevilla, ha assaggiato due volte le finali del massimo campionato spagnolo, la ACB, in gran parte dominato da Barcellona e Real Madrid.
[modifica] Gemellaggi
Siviglia è gemellata con:
- Guadalajara, Messico
- Angers, Francia
- Columbus, Stati Uniti d'America
- Cartagena de Indias, Colombia
- Kansas City, Stati Uniti d'America
[modifica] Tradizioni
Siviglia è conosciuta per le sue celebrazioni della Settimana Santa (Semana Santa) dove 59 confraternite sfilano in una serie di cortei dalla periferia della città fino alla Cattedrale, dove si tiene la Via Crucis; un terzo della popolazione partecipa attivamente ai riti. In particolare occorre menzionare le figure dei Nazarenos. Nella città si svolge inoltre ogni anno la singolare festa della "Feria de Abril" nel periodo fine aprile inizio maggio. Tale festa coinvolge tutta la popolazione locale con danze rigorosamente in costume tipico, banchetti e festeggiamenti che si svolgono all'interno delle Casetas, tipiche abitazioni temporanee dove i "proprietari" accolgono i loro ospiti. Le Casetas ricoprono un intero quartiere della città tanto da essere identificate da vie e relativi numeri tipici. Questa festa esprime l'animo della città, allegra, legata alle tradizioni, accogliente ed organizzata. Durante questa festa vengono indossati i costumi tradizionali e si ballano le Sevillanas, ballo folclorico tipico della città.
[modifica] Curiosità
NO8DO è il motto e il logotipo del comune di Siviglia (Spagna). Consiste in un rocchetto (in spagnolo madeja) di filo racchiuso da due sillabe (NO8DO). Si legge come NO-MADEJA-DO, che è l'espressione fonetica sivigliana della frase "No me ha dejado", "Non mi ha abbandonato".
[modifica] Galleria
Il ponte di Alamillo, opera di Santiago Calatrava |
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Siviglia
[modifica] Collegamenti esterni
- Siviglia Fotos
- provincia Siviglia
- Sevilla Airport
- Siviglia Guida Viaggi
- (ES) Foto Galleria di Siviglia