Shock cardiogeno
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Classificazione e risorse esterne | |
ICD-9-CM | (EN) 785.51 |
ICD-10 | (EN) R57.0 |
Stato di shock che deriva dal cedimento funzionale della pompa cardiaca, associato ad un danno valvolare o a una alterazione del pericardio. Ad una diminuzione della gittata cardiaca segue ipotensione che porta ad una diminuita profusione e ad anossia cerebrale.
Indice |
[modifica] Epidemiologia
Molti studi hanno dimostrato che quasi il 90% dei casi evidenziati avviene durante il ricovero ospedaliero, mentre il 7% simanifesta in persone affette da STEMI.[1]
[modifica] Sintomatologia
Fra i segni e i sintomi alcuni di essi come la stenosi delle coronariche principali[2] si sono osservate durante l'autopsia. L'ipotensione è la manifestazione più comune.
[modifica] Complicanze
Esse compaiono di rado ma sono numerose, fra esse la trombocitopenia, l'emolisi, l'embolia renale.
[modifica] Terapia
Oltre all'ossigenazione e alla ventilazione si somministrano dopamina, dobutamina, noradrenalina. Può essere utilizzata l'angioplastica, che aumenta la sopravvivenza della persona.
[modifica] Prognosi
Per quasi l'80% dei casi risulta mortale, per via dei gravi danni al ventricolo sinistro.
[modifica] Note
- ^ Holmes DR jr (2003). Cardiogenic shock: a lethal complication of acute myocardial infarction Rev Cardiovasc Med 4: 131.
- ^ Webb JG. Lowe AM (2003). Percutaneous shock intervention for cardiogenic shock in the SHOCK trial J am Coll Cardiol. 42: 1380.
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Bibliografia
- Joseph C. Segen. Concise Dictionary of Modern Medicine. New York, McGraw-Hill, 2006. ISBN 978-88-386-3917-3
- Douglas M. Anderson; A. Elliot Michelle. Mosby’s medical, nursing, & Allied Health Dictionary sesta edizione. New York, Piccin, 2004. ISBN 88-299-1716-8
- Eugene Braunwald. Malattie del cuore (7a edizione). Milano, Elsevier Masson, 2007. ISBN 978-88-214-2987-3
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