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Sanniti - Wikipedia

Sanniti

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bussola Nota disambigua – Se stai cercando l'omonima nave, vedi Sannita (nave).

I Sanniti furono un antico popolo italico stanziato in un territorio, detto Sannio, corrispondente agli attuali territori della Campania settentrionale, dell'alta Puglia, del Molise, del basso Abruzzo, e dell'alta Lucania (Basilicata).


Indice

[modifica] Strutture sociali

Questi erano in realtà una confederazione di popoli, discendenti in larga parte dai Sabelli e dispersi su di un vasto territorio delimitato a nord dai monti della Maiella, nell'alto Abruzzo, al confine con gli Umbri, i Piceni (a nord-est) e con i Sabini (a nord-ovest); a sud ed a est dal Tavoliere delle Puglie e dalle coste adriatiche; a ovest dal Mar Tirreno, dalle terre dei Volsci, degli Aurunci, dei Sidicini e dei Latini. I Sanniti si suddividevano in quattro gruppi: Caudini, Irpini, Pentri e Carricini. Parlavano la lingua osca, una lingua indoeuropea del gruppo italico.

[modifica] Economia ed esercito

Le loro attività economiche ruotavano principalmente intorno alla caccia, alla pastorizia e al commercio, ma sappiamo che anche la guerra era una attività molto importante, tanto che i sanniti vennero spesso scelti come mercenari poiché ritenuti combattenti di grande valore. L'organizzazione e l'addestramento militare era particolarmente curato: di fatto alcune innovazioni come lo scudo quadrato e la disposizione a scacchiera delle truppe sul campo di battaglia, furono introdotte originariamente dai sanniti e solo successivamente adottate anche dagli eserciti avversari.

[modifica] Una Repubblica più antica d'Italia?

Recenti studi mostrano in realtà anche una società civile molto più avanzata di quanto si pensasse: lo stato era organizzato in una forma repubblicano-confederata tra i vari gruppi, ed esistevano figure come quella di questore e magistrato a cui probabilmente gli stessi romani si ispirarono.

[modifica] Territori occupati

Il territorio occupato dalla loro confederazione si espanse progressivamente, ma giunti a toccare il basso Lazio e la zona di Napoli dovettero confrontarsi con i Romani, con i quali stipularono in primo luogo un patto di amicizia nel 354 a.C., ma 11 anni dopo (343 a.C.) la città etrusca di Capua, sentendosi minacciata dai Sanniti chiese aiuto al Senato di Roma, etrusca per metà. Il Senato accettò la richiesta e i Sanniti vennero a scontrarsi duramente con gli stessi romani, in una lotta (le cosiddette tre guerre sannitiche che tanto rilievo hanno nella storiografia romana) durata ben tre secoli.

[modifica] Epoca romana

Sconfissero i Romani soltanto nel secondo dei tre conflitti, presso le gole di Caudio (Forche Caudine), costringendo poi i soldati dell'esercito romano a sfilare disarmati, e con il capo abbassato in segno di sottomissione, sotto ad un giogo formato da tre lance incrociate. (Battaglia delle Forche Caudine).

Alla fine, nel 290 a.C. furono sconfitti e integrati forzatamente nel sistema capitolino anche mediante deportazioni di massa e distruzioni di interi villaggi. Prova di questa integrazione è l'inserimento di sanniti nella classe dirigente romana: uno dei più famosi fu, probabilmente, Ponzio Pilato, Prefetto della Giudea ai tempi di Cristo. Tuttavia ciò avvenne molto lentamente, poiché essi conservarono sempre una fiera ostilità nei confronti del dominio romano e non persero occasione di dimostrare il loro spirito di rivolta nei confronti degli oppressori: appoggiarono le guerre di Pirro, l'avanzata di Annibale, fino ricomparire sulla scena politica con Spartaco nel 71 a.C. e con Catilina nel 63 a.C. Soltanto a distanza di qualche secolo si ottenne una relativa pacificazione poiché i romani, per garantire la stabilità dei territori assoggettati nonché una valvola di sfogo contro ulteriori ribellioni, concessero lentamente la cittadinanza a tutte le popolazioni italiche.

[modifica] La mentalità dei Sanniti

Praticavano lotte rituali di tipo gladiatorio e secondo alcuni fonti che questa usanza fu esportata a Roma proprio dai Sanniti e non dagli Etruschi, come altri ritengono; un particolare tipo di gladiatore era detto appunto Sannita. D'altronde, molti fra i più rinomati gladiatori provenivano proprio dal Sannio e dalla Marsica. I Sanniti furono, insieme ad Annibale, le uniche figure storiche che misero realmente in dubbio il cammino romano verso la costruzione dell'impero.

[modifica] Ver Sacrum o Primavera Sacra

I Sabini che avevano lungamente guerreggiato con gli Umbri loro vicini, non potendo prevalere su di essi, decisero, ad usanza dei Greci di sacrificare quanto nascesse in quell'anno, se avessero riportato vittoria sugli Umbri.

Ciò accadde, mantennero quindi il voto, ma essendo stati poi oppressi da grave carestia, per liberarsi di tale calamità decisero di consacrare nuovamente agli Dei i loro figli nati, perché così avrebbero avuto l'abbondanza. E questi, consacrati al Dio Marte, giunti che furono all'età adulta furono mandati dai loro genitori a cercare altra dimora.

Secondo una leggenda quindi una tribù sabellica, quella dei Pentri, guidata dal bove si sarebbe fermata a nord del Tifernus (Matese), e avrebbe fondato la città bi Bovianum (l'attuale Bojano) che era, secondo lo storico romano Tito Livio, capitale del sannio. La città di Bojano ricorda annualmente con il Ver Sacrum l'arrivo della tribù pentrica guidata dal bue che dà il nome alla città. Un'altra tribù, quella degli Irpini guidata dal lupo(osco, hirpus) si sarebbe fermata nelle valli del Calore e del Sabato, una terza guidata dal picchio (picus) si sarebbe fermata a sud del Terminio nel paese detto perciò dei Picentini, ed una quarta guidata dal cinghiale (osco aber, donde Abella, Avella) si sarebbe stanziata a sud del Partenio nella conca Avellana.

[modifica] Bibliografia

  • Adriano La Regina, I Sanniti, in "Italia omnium terrarum parens" di C. Ampolo ... [et al]. Milano: Scheiwiller-Credito Italiano, 1989, p. 299-432.
  • Edward T. Salmon, Il Sannio e i Sanniti. Torino, Einaudi, 1985. (ed. orig. inglese Samnium and the Samnites. Cambridge University press, 1967)
  • Sopraintendenza archeologica di Roma, L'Italia dei Sanniti. Milano, Electa, 2000. (E' La guida alla mostra tenuta a Roma dal 14 gennaio al 19 marzo 2000 e presenta un excursus sui principali aspetti storici ed artistico-archeologici della civiltà sannita)

[modifica] Voci correlate


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