San Giorgio a Cremano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
San Giorgio a Cremano | |||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
|||||||||
Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Campania | ||||||||
Provincia: | Napoli | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 56 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 4,11 km² | ||||||||
Abitanti: |
|
||||||||
Densità: | 11654,50 ab./km² | ||||||||
Comuni contigui: | Ercolano, Napoli, Portici, San Sebastiano al Vesuvio | ||||||||
CAP: | 80046 | ||||||||
Pref. tel: | 081 | ||||||||
Codice ISTAT: | 063067 | ||||||||
Codice catasto: | H892 | ||||||||
Nome abitanti: | sangiorgesi | ||||||||
Santo patrono: | San Giorgio | ||||||||
Giorno festivo: | 23 aprile | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
Visita il Portale Italia |
San Giorgio a Cremano è un comune di 48.079 abitanti, al 1 gennaio 2007, in provincia di Napoli.
Situato alle falde del Vesuvio, oggi è ormai parte integrante dell'agglomerato urbano della città di Napoli ed è collegato a questa dalla ferrovia Circumvesuviana
Indice |
[modifica] Storia
Le numerose eruzioni del Vesuvio, che si susseguirono a partire da quella del 79, resero il territorio su cui ora si stendono San Giorgio a Cremano e i comuni limitrofi sostanzialmente disabitato fino agli inizi del sec. X. Tali territori erano genericamente denominati Foris Flubeum, ad indicare che erano separati da Napoli dal corso dell'antico fiume Sebeto. Solo intorno al 993 fu edificata nella zona detta Capitiniano una piccola cappella votiva consacrata a San Giorgio. Alla fine del sec. XI fu edificata nello stesso luogo una chiesa, attorno alla quale si sviluppò il primo nucleo abitativo che diventa Casale con il nome di San Giorgio a Capitiniano, situato nella zona dell'attuale cimitero. Con il passare del tempo il Casale cominciò a svilupparsi verso il mare nella zona detta Cambrano, tanto da cambiare nome in San Giorgio a Cambrano, come attestato già nel 1334 sotto il regno di Carlo d'Angiò. Si vennero a creare così due nuclei abitativi, il quartiere di sopra e quello di bascio, che intanto aveva assorbito l'antico casale di S.Aniello a Cambrano. Il centro cittadino rimase però la parte alta, dove nel frattempo la chiesa di San Giorgio Vecchio prendeva l'aspetto attuale a tre navate in stile gotico. Solo nel 1570 la vita religiosa del Casale si sposta nella parte bassa, con l'edificazione della chiesa di Santa Maria del Principio, attorno alla quale prospera il nuovo centro cittadino. Tuttavia la violenta eruzione del 1631 colpisce duramente San Giorgio, distruggendo il centro cittadino, la chiesa di S.Maria del Principio e i documenti storici in essa custoditi. Solo poche costruzioni furono risparmiate, come la stessa chiesa di San Giorgio Vecchio e la cosiddetta Torre Ummarino. Nel 1670 viene ricostruita la chiesa di S.Maria del Principio, sulle rovine della precedente e il Casale cominciò nuovamente a ripopolarsi. La città conobbe un periodo florido sotto il dominio spagnolo ed ancor più sotto i Borbone, grazie alle iniziative promosse da Carlo III, che diede impulso alle attività economiche dell'intera area vesuviana. Fu in quel periodo che la città divenne luogo di villeggiatura di famiglie nobili napoletane, come testimoniano le numerose ville settecentesche.
I successivi moti indipendentisti ispirati dalla rivoluzione francese trovarono non poca resistenza nella città, devota alla monarchia borbonica. Tuttavia la città divenne Repubblica Paesana nel 1799. La Carboneria, che da lì a poco sarebbe nata, trovò i primi iscritti anche in questa città che, in tal modo, contribuì ai moti del 1820. Dopo l'unità d'Italia San Giorgio a Cremano subì un periodo di decadenza, pur restando un apprezzato e ricercato luogo di villeggiatura.
Allo studio e alla ricostruzione delle vicende storiche e culturali della città si è a lungo dedicato il sacerdote Giovanni Alagi, coadiuvato a suo tempo dal porticese Giovanni Coppola, indimenticata figura di sacerdote, bibliofilo e cultore di studi umanistici.
All'inizio degli anni '70 l'Ufficio Commercio del Comune di San Giorgio a Cremano registrava la presenza di 58 aziende tessili. Micro-imprese, dove abili mani confezionavano ogni giorno migliaia di camicie destinate al mercato italiano e a quello estero. È il retaggio di un'antica tradizione che risale alla metà del '700, quando le seterie della zona si erano specializzate nella produzione di camicie, da giorno e da notte, allo scopo di soddisfare le richieste dei nobili più alla moda. Ancora oggi, la tradizione sartoriale è tenuta in vita grazie alla passione di alcuni artigiani, prevalentemente, in camicie e cravatte.
Attualmente è anche sede di diverse industrie conserviere.
[modifica] Luoghi d'interesse
[modifica] Chiese
- Chiesa di San Giorgio Vecchio
- Chiesa di Santa Maria del Principio
- Tempio Regina dei Gigli
[modifica] Ville Vesuviane
- Villa Avallone ora Tufarelli
- Villa Bonocore
- Villa Borrelli
- Villa Bruno
- Villa Caracciolo di Forino
- Villa Carafa di Percuoco
- Villa Carsana
- Villa Cerbone
- Villa Cosenza
- Villa F. Galante
- Villa G.A. Galante
- Villa Giarrusso e Maria
- Villa Giulia o de Marchi
- Villa Jesu
- Villa Leone
- Villa Lignola
- Villa Marulli
- Villa Marullier
- Villa Menale
- Villa Olimpia
- Villa Pignatelli di Montecalvo
- Villa Pizzicato
- Villa Righi
- Villa Salvetella
- Villa Sinicropi
- Villa Tanucci
- Villa Tufarelli di Sotto
- Villa Ummarino
- Villa Vannucchi
- Villa Zampaglione
[modifica] Etimologia
Il nome fa riferimento alla forte venerazione per il Santo che secondo la tradizione salvò, alla fine del X secolo, gli abitanti dall'eruzione del Vesuvio. Il termine Cremano è invece un antico toponimo di una striscia attualmente compresa fra Portici e San Giorgio (esitono ad esempio la cosiddetta Cupa di Cremano e il Pozzo di Cremano). Alcuni credono che derivi dal latino "crematum" con riferimento alla terra "cremata", ossia bruciata dal Vesuvio. Altri ritengono che derivi dalla denominazione del territorio di Cambrano, che a sua volta deriverebbe dal nome Cambarus, un ipotetico proprietario terriero. Per altri deriverebbe dal latino "crambe" che significa cavolo, per indicare la coltivazione di quel tempo.
[modifica] Personaggi illustri nati o legati alla città
- Luca Giordano (1635 – 1705), insigne pittore barocco, che a San Giorgio aveva un casale e una cappella
- Bernardo Tanucci (1698 – 1783), politico e statista del Regno delle Due Sicilie
- E. A. Mario (1884 – 1961), poeta e autore di canzoni
- Guglielmo Massaia (1809 – 1889), missionario cattolico e cardinale
- Filippo Botta, ingegnere e architetto
- Alighiero Noschese (1932 – 1979), , attore teatrale e televisivo
- Massimo Troisi (1953 – 1994), attore, regista e sceneggiatore cinematografico
- Giovanni Alagi, sacerdote cattolico e cultore di studi storici locali
- Giacinto Fioretti, cultore di studi locali e bibliofilo
- Maria Grazia Tarallo (1866 – 1912), suora cattolica, proclamata Beata nel 2006
- Luigi Petrazzuolo, attore
- Davide Nicosia, Musicista e attore
[modifica] Bibliografia
- Davidde Palomba, Memorie storiche di San Giorgio a Cremano, Napoli, Tipografia dei comuni, 1881
- Pino Simonetti, S. Giorgio, il Vesuvio e le sue feste, C.S.T. Editrice, 1983
- Giovanni Alagi, San Giorgio a Cremano: vicende - luoghi, con note biografiche e scritti inediti di Davide Palomba, a cura di Giovanni Coppola, San Giorgio a Cremano - Parrocchia Santa Maria del Principio, Napoli 1984
- Giacinto Fioretti, Comune di San Giorgio a Cremano: nel ricordo di E. A. Mario,Napoli, Arti grafiche Mineno, 1984
- Giovanni Alagi, Il cardinale Massaia a San Giorgio a Cremano, Laboratorio ricerche e studi vesuviani, 1989
- Giovanni Alagi, La processione di San Giorgio a Cremano, 1990
- Giovanni Alagi, La chiesa di S. Giorgio Vecchio e il Cimitero comunale, S. Giorgio a Cremano, Centro studi La Pira, 1996
- I Fatebenefratelli, Noi ragazzi sangiorgesi degli anni ’40, 1996.
- Giovanni Alagi, Bernardo Tanucci a San Giorgio a Cremano, S. Giorgio a Cremano, Centro studi G. La Pira, 2000
- Aristide Casucci, San Giorgio a Cremano. Un poco di storia, un poco di colore, un poco di poesia, Pro-loco di San Giorgio a Cremano, 2001.
- Chiese e cappelle di San Giorgio a Cremano. Raccolta di 20 immagini, Napoli, Tipografia Alfa, 2002
- AA.VV., Viaggio tra le ville vesuviane del XVIII secolo, Città di San Giorgio a Cremano, 2002
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione
Sindaco: Domenico Giorgiano (La Margherita) dal 28/05/2007 (1º mandato)
Centralino del comune: 081 5654111
Email del comune: protocollo@e-cremano.it
[modifica] Collegamenti esterni
San Giorgio a Cremano su DMoz (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "San Giorgio a Cremano") |