Rivoltella sul Garda
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Rivoltella sul Garda | ||||||||
Stato: | Italia | |||||||
Regione: | Lombardia | |||||||
Provincia: |
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Comune: |
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Coordinate: | ||||||||
Altitudine: | 87 m s.l.m. | |||||||
Pref. telefono: | 030 | CAP: | 25010 | |||||
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Rivoltella sul Garda (Riultèla in dialetto bresciano) è una frazione del comune di Desenzano del Garda in provincia di Brescia.
Si tratta di un paese posto a 87 metri sul livello del mare. Nel suo territorio si combatté la battaglia di San Martino il 24 giugno 1859. Comune autonomo, fu aggregato a Desenzano del Garda nel 1926. Lo stemma indica quella che per anni fu la più grande risorsa economica del paese: non la pesca, come sarebbe lampante pensare vista la posizione sul Lago di Garda, bensì la caccia nella Selva Lugana, oggi interamente disboscata. Vi sono raffigurati una quercia, un cervo che con la bocca afferra un ramettino e un cinghiale che grufolando cerca ghiande.
Indice |
[modifica] Nome
Il paese venne fondato dai Romani come stazione di servizio. Era quindi una mansio, la stazione di posta dove si cambiavano i cavalli. Per via della svolta che in quel punto faceva la strada romana proveniente da Pozzolengo per Brescia, prese il nome di Mansio ad Flexum. Nel 1300 circa era, comunque, utilizzato sia il nome latino che volgare come nella bolla del vescovo di Verona "Rivoltellam cum cappellis et decimis". Nelle carte geografiche all'interno dei Musei Vaticani è possibile vedere sia Ad Flexum che Riùltela.
[modifica] Castello
Il castello venne realizzato dal re longobardo Desiderio nel 760 e potenziato nell'anno 900, dopo un passaggio degli ungheri. Vennero realizzate le cinque torri di difesa e il rio Venga fu deviato in località Bus del Gat per allagare il fossato. Oggi del castello non rimane che una torre, chiamata torre civica, che scandisce le ore con la sua campana, poche mura e i resti che si vedono nel sottostante lago, che ha inghiottito pure la strada romana.
[modifica] Chiese
A Rivoltella (e nel territorio dell'antico Comune) si trovano varie chiese e luoghi sacri.
- Chiesa di San Giuseppe - Nel centro del Paese, in via G. Di Vittorio, eretta attorno al 1600 - 1700. Nel passato apparteneva alla Confraternita dei Disciplinati, soppressa la quale si mantenne la Cappella Pasetti come luogo di preghiera. Buona pittura dentro un altare di legno intagliato.
- San Biagio
- San Zeno
- San Girolamo
- San Michele Arcangelo
- Madonnina della Villa
- San Francesco
- Chiesa di Montonale
[modifica] Ville
- Villa Martina - Proprietà dei Brunati, in riva al lago vicino alla chiesa di San Biagio. Il principesco palazzo, dopo la battaglia di San Martino, ospitò Vittorio Emanuele II con il suo Stato Maggiore dal 25 al 30 giugno 1859. Il fatto è ricordato con una lapide nella stanza da letto del re e una all'esterno della villa, vicino al monumento ai caduti e alla sede degli alpini di Rivoltella. Dal 2007 sede della Biblioteca comunale di Desenzano del Garda.
- Villa Montonale Alto - Proprietà Fondrini, dalla sua posizione si gode una vista sorprendente; gli immensi vigneti la rendono un luogo incantevole.
- Villa San Girolamo - Possidenza del conte Pelizzari. Nell'Ottocento le adiacenti colline sono state convertite in vigneti, e di fronte è stato impiantato un boschetto.
- Villa Contraccagna - Il palazzo è situato vicino alla torre, e fu al centro della battaglia del 24 giugno 1859; preso e ripreso varie volte, fu bersaglio delle bombe italiane ed austriache, parecchie delle quali sono ancora oggi conficcate nei muri.
- Villa Venga Bertani - Che prende il nome dal Rio Venga, è una villa settecentesca, che è stata di recente ristrutturata.
- Villa Arrighi - Costruita dai nobili Arrighi venuti dalla Toscana nel 1599. Vicino ad essa passava l'antica strada romana, la Postumia da Rivoltella a Pozzolengo. Nel 1934 il palazzo venne acquistato dalla famiglia Tassinari e prese il nome attuale, Villa La Tassinara. Durante l'ultima guerra ospitò diversi gerarchi nazisti fra cui anche il generale Graziani della R.S.I.. La Villa è oggi di proprietà della famiglia Ambrosi.
[modifica] Personaggi illustri
- I fratelli Ferri che durante il XV secolo furono abili stampatori a Venezia; una preziosa edizione del Decamerone uscì dalla loro stamperia.
- Antonio Masotti nacque a Rivoltella e morì in Adria. Nel 1857 fu membro dell' Istituto des Arts Unis di Londra per la sua invenzione della trebbiatrice.
- Giovanni Andrea Giacomini (1796-1849)di Mocasina, ma figlio della rivoltellese Domenica Andreis, tenne all'ateneo patavino la cattedra di medicina teorica e di clinica medica per chirurgia, autore delle importanti opere: "Farmacologia" e "Il Vitalismo applicato alla fisiologia ed alla patologia".
[modifica] Comune
Non si ha memoria di quando Rivoltella divenne Comune Autonomo, anche se bisognerebbe risalire molto addietro, al Medioevo. Il Comune comprendeva i paesi di Vaccarolo, Grole, San Martino e Montonale. Nel '600 circa venne aggregato a Desenzano, ma riottenne la sua autonomia e la mantenne fino al 1926.
[modifica] Seconda Guerra d'Indipendenza
Come già detto, nel comune di Rivoltella fu combattuta una delle battaglie decisive della Seconda Guerra d'Indipendenza. Le truppe piemontesi, schierate attorno al paese, da esso partirono la mattina del 24 giugno 1859 per combattere gli austriaci a San Martino. Fu una dura battaglia, che costò molti morti. Durante l'intera giornata gli abitanti di Rivoltella si adoperarono per aiutare i feriti. Ricordato da una lapide è il sacrificio di Anna Cominello che, dopo aver portato acqua ai feriti, venne colpita alla testa dal fuoco austriaco. Gli aiuti che gli abitanti del paese portarono furono tanti e tali che nei giorni successivi il re Vittorio Emanuele II venne a promettere che qualunque cosa il comune di Rivoltella avesse chiesto non gli sarebbe stata negata.
[modifica] Fine dell'Autonomia
Non si sa quando e come il paese venne ad ordinarsi comune. Ormai non se ne ha più memoria. Si ha memoria, invece, di quando terminò. Attorno agli anni '20 del novecento Rivoltella conservava ancora una propria autonomia, anche se spesso le sue vicende si intrecciavano col limitrofo comune di Desenzano del Lago. Ma, dato che per instaurare il Podestà bisognava raggiungere un dato numero di cittadini, i gerarchi fascisti decisero di unire i due comuni. A nulla valsero le proteste dei cittadini, e i fascisti li richiamarono all'ordine dicendo che, per il bene comune, bisognava accettare in silenzio le decisioni supreme. Era il 20 luglio 1926 quando, con Regio Decreto numero 1450 venne sancita la fine del Comune Autonomo di Rivoltella sul Garda. Il nuovo comune prese il nome di Desenzano del Garda. Ad oggi, terminato il fascismo, Rivoltella è ancora frazione. Dal 2007, il vecchio Municipio è stato riaperto e ospita degli uffici.
[modifica] Periodo Fascista
Durante il ventennio a Rivoltella non successe nulla di significante, tranne un piccolo episodio. In un anno a tutt'oggi imprecisato, infatti, i Socialisti di Rivoltella e i Fascisti di Sirmione si scontrarono a metà strada fra i due paesi e ci scappò anche il morto.
[modifica] Seconda Guerra Mondiale
Durante la Repubblica Sociale Italiana a Rivoltella venne posto un presidio tedesco, presso la Villa Brunati, oggi contenente la Biblioteca Comunale. Inoltre il conte della Villa Tassinara era ministro di Mussolini, e venne ucciso da una bomba degli alleati mentre si recava in auto a Salò.
[modifica] Dopo Guerra
Rivoltella era stata per secoli divisa da Desenzano dalla campagna che ne caratterizzava i confini. Ma a partire dagli anni '50 una grande speculazione edilizia distrusse questi campi e i due paesi divennero così vicini che ad oggi quasi non ci si rende conto di passare da un territorio all'altro. Inoltre la costruzione della Statale divise il paese dalla Chiesa di San Biagio e dal lago.
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