Discussione:Reti
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Il pezzo "incriminato" (contenuto nell'ultimo paragrafo dell'articolo: Lingua e alfabeto dei Reti):
- Vi sono ipotesi, che il ladino possa essere una evoluzione della lingua dei reti, il sostrato più importante, con tutte le sue contaminazioni latine e germaniche, l'ipotesi nasce dal fatto che la striscia delle popolazioni che parlano la lingua ladina è all'interno dell'area abitata anticamente dai reti e prende spesso il nome di lingua retoromanza.
Qui sembra che il Ladino sia Retico moderno e che abbia avuto solo qualche "influsso" (quali?) da parte del Latino (e tralascio la motivazione della continuità territoriale, perché è risibile, altrimenti si può affermare anche che il Toscano è Etrusco moderno con qualche "influsso" latino). Le cose stanno in modo radicalmente diverso, anzi opposto (e basta leggere un testo ladino per rendersene conto, per esempio questo). Il Ladino è una lingua indiscutibilmente neo-latina e nessuno nega che nel sostrato ci possano essere dei relitti retici o venetici o dei posteriori "influssi" (prestiti) germanici. Perciò se si vuole presentare la teoria "eretica" che c'è nell'articolo bisognerebbe:
- presentare l'opinione ufficiale (Ladino neo-latino);
- presentare come discussa e non ortodossa quella che c'è nell'articolo;
- e soprattutto scrivere chi ha tirato fuori questa "eresia", dove e quando l'ha pubblicata. --Lucio Di Madaura (disputationes) 18:10, 16 feb 2006 (CET)