Quercus robur
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Farnia |
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Portamento |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | ||||||||||||||
Quercus robur L, 1753 |
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Nomi comuni | ||||||||||||||
Farnia |
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La Farnia (Quercus robur L.) è un albero a foglie decidue appartenente alla famiglia delle Fagaceae. Essa è la specie tipo attraverso cui il genere Quercus è definito.
É la quercia più diffusa in Europa, e il suo areale è alquanto vasto.
Questa pianta è caratterizzata da notevoli dimensioni, crescita lenta (cosa che ne determina il raro impiego come pianta ornamentale) e da rinomata longevità. Se lasciata crescere in autonomia può vivere sino a qualche secolo, mentre con interventi di potatura o di taglio alla base del fusto la vita può estendersi in maniera rilevante. Si calcola che alcuni esemplari viventi superino i 1000 anni di vita. Alcuni esempi: a Stelmužė, in Lituania, c'è un esemplare che si dice superi i 1500 anni (sarebbe la quercia vivente più vecchia d'Europa); a Jaegerspris in Danimarca l'età di un altro esemplare, chiamato Kongeegen (Quercia Re), è stimata attorno ai 1200 anni.
Indice |
[modifica] Morfologia
[modifica] Portamento
La Farnia è un albero dal portamento maestoso ed elegante, con una chioma espansa, molto ampia e di forma globosa ed irregolare. Raggiunge un'altezza che va dai 25 ai 40 m, eccezionalmente 50. Il fusto è diritto e robusto ed alla base si allarga come per rafforzare la pianta; i rami con il passare del tempo divengono via via più massicci, nodosi e contorti.
[modifica] Scorza
La corteccia, che in giovane età appare liscia ed opaca, è di colore grigio-bruno pallido e fessurata in piccole placche.
[modifica] Foglie
Le foglie, lunghe dai 7 ai 14 cm, sono decidue, alterne, subsessili (con picciolo molto breve), glabre, di forma obovata con margini lobati (da 4 a 7 lobi per lato) e due vistose orecchiette alla base della foglia. La pagina superiore è di colore verde scuro, quella inferiore mostra un riflesso bluastro.
[modifica] Fiori
Ogni esemplare porta fiori di entrambi i sessi, molto simili a quelli delle altre querce. I fiori maschili si presentano in amenti filiformi di colore giallognolo; quelli femminili sono da 1 a 3 su un lungo peduncolo. La fioritura avviene nel periodo di aprile-maggio.
[modifica] Frutti
I frutti sono acheni, più precisamente ghiande. Esse sono lunghe fino a 4 cm, di forma ovale-allungata, con cupola ruvida e ricoperta di squame romboidali che le ricopre per circa un quarto. Il colore va dal verde chiaro al marrone con il procedere della maturazione. Crescono singolarmente o a gruppi di fino 4 ghiande su lunghi gambi (da 3 a 7 cm). Maturano l'autunno seguente alla fioritura.
[modifica] Habitat
Un tempo formava le vaste foreste della Pianura Padana assieme ad altri alberi quali il Cerro (Quercus cerris) e il Carpino bianco (Carpinus betulus). Cresce comunemente nelle aree europee continentali, spesso in boschi, spingendosi sino ad un'altitudine di 800-1000 m. È in grado di adattarsi a diversi tipi di terreno, sebbene prediliga quelli profondi, freschi, argillosi, acidi e ben irrigati. Resiste bene ai geli invernali e richiede temperature elevate nel periodo estivo, nonché una discreta esposizione alla luce.
La Farnia costituisce a sua volta un habitat per altri esseri viventi, in particolare animali. Numerosi insetti vivono sulle foglie, sulle gemme e nelle ghiande. Queste ultime, poi, costituiscono un'importante fonte di cibo per diversi piccoli mammiferi e alcuni uccelli tra cui la Ghiandaia (Garrulus glandarius). Nei boschi padani di Farnia lo strato erbaceo ospita specie botaniche tra cui: il Sigillo di Salomone dei boschi (Polygonatum multiflorum), la Canapetta pelosa (Galeopsis pubescens) e l'Asparago selvatico (Asparagus tenuifolius).
[modifica] Diffusione
É la quercia più diffusa in Europa, e il suo areale si estende fino alla Scandinavia, alle isole britanniche, all'Anatolia e al Caucaso. In Italia è presente su tutto il territorio ad esclusione delle isole e della Puglia.
[modifica] Differenze con piante simili
Si distingue dalla Rovere (Quercus petraea), dalla Roverella (Quercus pubescens) e dal Farnetto (Quercus frainetto) :
- per il picciolo delle foglie quasi assente, mentre nelle altre due specie è più lungo;
- per il gambo a cui sono attaccate le ghiande: lungo nella Farnia, quasi assente nelle altre due specie;
[modifica] Coltivazione e Utilizzi
La coltivazione della Farnia inizia con la semina delle ghiande entro due mesi dalla raccolta. A differenza delle altre quercie, la ghianda emette la radichetta appena interrata, mentre la parte aerea della plantula spunta all'inizio della primavera. Le piante che ne nascono sono messe a dimora dopo due o tre anni.
La Farnia è coltivata per il rimboschimento e per il pregiato legname che ne costituisce il prodotto più importante. Il legno di questa quercia, noto come "Rovere di slavonia", è di colore bruno chiaro, resistente, durevole e pesante (peso specifico 0,75). Esso viene impiegato per costruire mobili pregiati, parquet, e botti, oltre che per la produzione di carbone e l'impiego diretto come combustibile.
[modifica] Avversità
Mentre normalmente non subisce in età adulta l'attacco di parassiti e malattie gli esemplari giovani di Farnia possono venire colpiti dal oidio e ruggine.
[modifica] Collegamenti esterni