Quasi famosi
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Quasi famosi | |
William e Penny Lane |
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Titolo originale: | Almost Famous |
Paese: | USA |
Anno: | 2000 |
Durata: | 122' / 162' (Untitled) |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | Commedia |
Regia: | Cameron Crowe |
Soggetto: | Cameron Crowe |
Sceneggiatura: | Cameron Crowe |
Produttore: | DreamWorks SKG |
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Fotografia: | John Toll |
Montaggio: | Joe Hutshing, Saar Klein |
Musiche: | Nancy Wilson |
Scenografia: | Clay A. Griffith, Clayton Hartley |
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film |
« -Che cosa ti piace della musica? -Tanto per cominciare... Tutto. » |
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(intervista di William a Russell)
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Quasi famosi (Almost Famous) è un film statunitense del 2000, scritto e diretto da Cameron Crowe e interpretato da Patrick Fugit, Billy Crudup, Kate Hudson e Philip Seymour Hoffman.
La pellicola, che il regista ha voluto caratterizzare in senso profondamente autobiografico, narra la storia di William Miller, precoce giornalista musicale che all'età di quindici anni accetta di seguire in tour una band musicale emergente, gli Stillwater, per conto della rivista Rolling Stone.
Oltre che per la sua vena personale, il film si segnala anche per l'accuratezza e la profondità con cui descrive i primi anni '70 da un punto di vista soprattutto musicale. Quest'epoca, secondo le opinioni del regista, segnò infatti la crisi del Rock and roll classico, a causa della perdita del suo impulso genuino e l'inizio della sua sottomissione alle esigenze dell'industria musicale.
Il film uscì negli Stati Uniti il 13 settembre 2000 e in Italia il 27 aprile 2001.
Indice |
[modifica] Trama
William Miller è un timido adolescente di San Diego desideroso di diventare un giornalista musicale, nonostante la madre Elaine, iperprotettiva, sogni per lui un futuro da avvocato. Il ragazzo incontra il cinico giornalista rock Lester Bangs, che gli offre il suo primo incarico: recensire un'esibizione dei Black Sabbath.
Sfortunatamente William non ha né un biglietto né le credenziali da giornalista per poter assistere al concerto. Nel parcheggio dello stadio William incontra prima le "Aiuta-complessi", delle groupies, la cui leader è Penny Lane, che hanno deciso di aiutare le rock star nella loro ispirazione musicale, e in seguito gli Stillwater, una rock band emergente che aprirà il concerto dei Black Sabbath. Inizialmente il gruppo scaccia in malomodo William, credendolo un giornalista. Ma quando i musicisti scoprono che il ragazzino è soprattutto un loro fan, lo accolgono dietro le quinte del concerto.
Poco tempo dopo, William viene accompagnato da Penny alla "Riot House" (soprannome usato negli anni '70 per lo Hyatt Hotel sulla Sunset Boulevard a Hollywood), dove incontra nuovamente gli Stillwater. In questa occasione, Penny Lane fa sesso in una ghiacciaia con Russell Hammond, chitarrista della band.
In seguito William viene contattato telefonicamente da Ben Fong-Torres, giornalista della celebre rivista Rolling Stone. Questi crede che William sia un adulto e, avendo letto alcune sue recensioni, gli offre di scrivere un articolo a sua discrezione. William sceglie come oggetto dell'articolo gli Stillwater e decide di seguire la band nel loro tour del 1973. Elaine, nonostante sia molto dubbiosa del progetto del figlio, decide di dare il suo consenso solo con severe restrizioni (che verranno costantemente distattese).
Nel corso del viaggio sul bus della band (ribattezzato Doris), seguito anche da Penny Lane e le "Aiuta-complessi", William vorrebbe intervistare Russell, ma i suoi ripetuti tentativi falliscono per varie ragioni. Il viaggio è infatti piuttosto rocambolesco, ed il culmine di queste vicissitudini accade una sera in Kansas, dove Russell e il resto della band litigano animatamente. In seguito a ciò, Russell, trascinandosi dietro un William sempre più confuso, si reca a una festa di adolescenti dove il musicista assume troppi acidi. La mattina seguente, William riesce a contattare il resto della band e a far recuperare Russell. Il viaggio degli Stillwater ricomincia sulle note di Tiny Dancer di Elton John, cantata da tutto il bus.
Sia Penny che Russel sanno che lei dovrà lasciare il tour prima dell'arrivo a New York, dove Leslie, la fidanzata di Russell, si unirà al viaggio. Penny viene a sua insaputa ceduta agli Humble Pie durante una partita di poker in cambio di cinquanta dollari e una cassa di birra. William è testimone dello scambio, e involontariamente parla a Penny dell'accaduto. La ragazza tenta di reagire con nonchalance, ma la sua amarezza è evidente.
Nonostante tutto, Penny decide di andare comunque da sola a New York, dove a un ristorante scorge in lontananza i membri della band seduti a un tavolo in compagnia di Leslie. Dick, il manager degli Stillwater, invita Penny ad andarsene. William, anche lui presente alla cena, insegue Penny, trovandola in overdose in una camera d'albergo. Mentre cerca di svegliarla, William confessa alla ragazza il suo amore per lei. Penny viene salvata da un medico, che la sottopone a una lavanda gastrica. Il giorno dopo Penny, nel ringraziare William per l'aiuto, gli svela il suo vero nome, Lady, conosciuto solo da poche persone.
Durante un volo in aereo verso il prossimo concerto, gli Stillwater, insieme a William e Leslie, incontrano una turbolenza che potrebbe far schiantare l'aeroplano. Credendo di dover morire, i passeggeri iniziano a confessare i propri segreti. Russell insulta Penny come una ragazza da poco, ma William la difende e dice di essersene innamorato. L'aereo in realtà esce dalla turbolenza e giunge a terra sano e salvo.
William deve ora recarsi alla sede del Rolling Stone a San Francisco, per finire di scrivere l'articolo. Poco prima della partenza, Russell dice a William di scrivere tutto quello che vuole. A San Francisco, William viene accolto con sorpresa dalla redazione della rivista, che ancora lo credeva un adulto. Ben Fong-Torres apprezza l'articolo scritto da William. Ma quando, durante una telefonata di verifica agli Stillwater la band smentisce tutto il contenuto dell'articolo, la rivista si rifiuta di pubblicare lo scritto di William e caccia il ragazzo in malo modo. Provato fisicamente e moralmente, William si ritrova seduto nella sala d'attesa di un aeroporto. Qui incontra Anita, sua sorella maggiore fuggita di casa alcuni anni prima e ora diventata hostess. I due tornano dalla madre, dove William riesce a far riconciliare le Elaine e Anita.
Durante il tour degli Stillwater, una delle groupies riprovera Russell per come si è comportato nei confronti di Penny e William. Russell chiama Penny e chiede di incontrarla. La ragazza da l'indirizzo di William al chitarrista, facendogli credere che sia in realtà il suo. Russell e William si incontrano faccia a faccia nella camera da letto del ragazzo, dove finalmente William ottiene la tanto sperata intervista.
Nelle ultime scene del film vediamo la band apparire sulla copertina della rivista Rolling Stone, Penny Lane partire per il Marocco e la band iniziare il suo tour del 1974.
[modifica] Versione alternativa: Untitled
Nell'edizione DVD del film è presente una nuova versione del regista chiamata Untitled (Senza Titolo), cioè il nome che Crowe avrebbe preferito dare originariamente al film, in chiaro riferimento al quarto album dei Led Zeppelin. In Italia questa versione non è mai stata doppiata, ed è disponibile sul DVD soltanto con i sottotitoli. Negli Stati Uniti invece è conosciuta anche come The Bootleg Cut (la sua confezione ricorda effettivamente i bootleg che circolavano a basso costo durante gli anni '70), ed è stata trasmessa in televisione.
Untitled è più aderente alla sceneggiatura originale e presenta l'introduzione di 40 minuti di nuove scene. Tra le aggiunte più significative vi sono:
- Il giovane William viene preso in giro a scuola sotto la doccia da alcuni ragazzi più grandi di lui.
- Vengono mostrati alcuni album in più tra quelli che Anita, la sorella di William lascia al ragazzo dopo essersene andata di casa.
- Uno scherzo teso dai compagni di classe di William adolescente, che sostituiscono il cartellone della scuola con la scritta William Miller è troppo giovane per guidare o scopare.
- L'ex-fidanzato di Anita si intrufola nella stanza di William e i due hanno un dialogo imbarazzante.
- Una sequenza tra Russell e William in cui si discute della canzone What's Happening Brother? di Marvin Gaye.
- Una lunga sequenza in cui il gruppo partecipa a una curiosa intervista radiofonica con un DJ narcolettico.
- William intervista gli altri tre componenti degli Stillwater.
- I festeggiamenti per il compleanno di Penny Lane, poco prima che la ragazza venga cacciata dal tour.
Molte scene già presenti nel film vengono inoltre modificate o estese, come ad esempio:
- Il titolo iniziale del film scritto a penna cambia da Almost Famous ad Untitled.
- Durante la passeggiata iniziale, la madre di William rimprovera un negoziante.
- Nell'intervista radiofonica di Lester Bangs, il critico cita altri album, tra cui American Woman dei Guess Who.
- Il dialogo tra Lester e William mentre camminano in strada assieme, poco prima di entrare nel bar.
- Nella Hyatt House, viene estesa l'apparizione di Peter Frampton nei panni del roadie e William viene insultato da un comico.
- Mentre sono nella ghiacciaia della Hyatt House, Penny Lane e Russel discutono della loro tormentata relazione.
- Durante il primo litigio della band, si allude alla dipendenza da cocaina di Jeff, cantante della band.
- Durante la festa a cui Russell e William partecipano, Russell dona una cintura a un fan, e nella scena del salto in piscina vengono aggiunte scene di preoccupazione dei presenti.
- Il dialogo tra William e Penny Lane a Central Park, in cui la ragazza rivela le sue origini da groupie legate a Keith Richards dei Rolling Stones.
[modifica] Produzione
[modifica] Sceneggiatura
Il film si presenta come la semi-autobiografia del regista, che da adolescente ha effettivamente lavorato come reporter per la rivista Rolling Stone, conoscendo molti dei più influenti artisti dell'epoca.
All'interno del film, diversi personaggi (i giornalisti Lester Bangs e Ben Fong-Torres) ed eventi (il rocambolesco volo in aereo, episodio in verità avvenuto in compagnia degli Who) ricalcano esperienze effettivamente vissute da Crowe. Altri protagonisti del film sono invece ispirati a controparti reali: Penny Lane ricorda alcune groupie esistite, in particolar modo Pennie Tumble, che oggi vive a Portland e lavora nel mondo della musica. Il chitarrista Russell, tipica icona rock, è un "incrocio" tra Dickey Betts degli Allman Brothers Band (primo gruppo musicale che il giovane Crowe seguì in tour), Glenn Frey degli Eagles, e Jimmy Page dei Led Zeppelin.
La sceneggiatura finita era composta da 172 pagine. Gran parte di essa è stata tradotta in film, anche in base a un consiglio che Steven Spielberg diede al regista.
[modifica] Cast
Nella fase di casting, diversi ruoli nel film vennero proposti a celebri attori Hollywoodiani. Russel (che nel film ha il volto di Billy Crudup) avrebbe dovuto essere interpretato da Brad Pitt, escluso dalla produzione dopo diversi mesi di lavoro sul personaggio.
I due nomi in lizza per la parte di Penny Lane, invece, erano Sarah Polley e Kirsten Dunst. Delle due, Crowe scelse la prima, riservandosi tuttavia di lavorare con la Dunst in un progetto successivo, cosa effettivamente avvenuta con Elizabethtown. A film iniziato, tuttavia, la Polley decise di abbandonare il film per partecipare a un film canadese a basso costo, The Laws of Enclosures, e il ruolo di Penny Lane venne dunque affidato a Kate Hudson, in origine scelta per il ruolo di Anita, la sorella di William.
Per il ruolo di Lester Bangs venne scelto il futuro premio Oscar Philip Seymour Hoffman, mentre altri attori candidati al ruolo furono l'allora poco conosciuto Jack Black e Jon Favreau. Hoffman, a causa di altri impegni, poté essere presente sul set solo per quattro giorni, durante i quali ebbe sempre l'influenza.
William Miller, protagonista del film e alter-ego del regista, venne interpretato dall'allora giovanissimo Patrick Fugit. L'attore, alle prime armi, venne scelto dopo una serie di audizioni in tutti gli Stati Uniti poiché rispecchiava fedelmente le caratteristiche del personaggio: timidezza e scarsa esperienza del mondo. In particolare, la produzione voleva per questo ruolo un interprete che non solo recitasse le battute, ma che fosse un vero e proprio osservatore dell'ambiente che lo circondava. Crowe, nel corso della lavorazione del film, fece ascoltare a Fugit numerosi dischi della sua collezione in modo da renderlo partecipe dello spirito degli anni '70. Fugit ha dichiarato che, dopo aver concluso le riprese di Quasi famosi, ha continuato ad ascoltare quei dischi "con religiosità".[1]
Nel film appare inoltre il cantante Peter Frampton nel ruolo di roadie degli Humble Pie, gruppo di cui Frampton fu chitarrista tra il 1969 e il 1971. Frampton è legato al regista da un'amicizia nata nel corso degli anni '70. In particolare Crowe, appena diciottenne, scrisse le liner notes per l'album Frampton Comes Alive!, un favore che il chitarrista ha ricambiato molti anni dopo con la partecipazione a questa pellicola.
Altri cameo nella pellicola sono quelli di Alice Marie Crowe (madre del regista, sullo sfondo durante la cerimonia di diploma), Cindy Crowe (sorella del regista, che appare, assieme al marito e al figlio, nell'ascensore in cui entra di corsa David Bowie), e Jann Wenner (editore di Rolling Stone, compare all'interno di un taxi a New York)
[modifica] Regia
Il film è stato girato tra il 24 maggio e il 6 ottobre 1999, per un totale di 92 giorni effettivi. I luoghi in cui si sono svolte le riprese sono San Diego, Los Angeles, Santa Monica e New York.[2]
Il regista ha ammesso di essersi ispirato ad altri film dal taglio molto intimo, tra cui A cena con gli amici di Barry Levinson e l'opera prima di François Truffaut, I quattrocento colpi. Del capolavoro del regista francese, Crowe riprende la leggerezza della narrazione e del tratto visivo, oltre che l'affetto rivolto nei confronti del ricordo personale.[3]
[modifica] Accoglienza
Il film guadagnò negli Stati Uniti 32.522.352 dollari, di cui 2.314.646 nella settimana d'apertura.[4]
In fatto di incassi, il film ebbe un mediocre successo. Nonostante ciò, ha ottenuto generalmente buoni giudizi da parte della critica, che l'ha lodato per l'ottima colonna sonora, le buone interpretazioni degli attori, e la sincerità con cui il regista ha descritto un'intera epoca.[5] A questo proposito, le recensioni hanno spesso elogiato l'innovazione rispetto ad altre pellicole inerenti la musica rock, come ad esempio The Doors di Oliver Stone. Originale è stata in particolar modo giudicata la scelta di elevare a protagonista del film non un musicista ma un critico musicale, fatto che ha contribuito a creare una visione lucida, priva di facili esaltazioni delle stelle del rock, ma anche di altrettanto facili accuse contro uno stile di vita spesso oggetto di critiche. [6][7]
[modifica] Merchandising
Il DVD del film è uscito negli Stati Uniti il 13 marzo 2001. Una seconda edizione del DVD, ribattezzata The Bootleg Cut, è stata distribuita il 4 dicembre dello stesso anno. Mentre la prima presenta il film uscito nelle sale cinematografiche con l'aggiunta di pochi contenuti extra, nella seconda sono da notare diverse importanti aggiunte, tra cui la sopracitata versione Untitled del film, numerose scene tagliate, il commento audio di Crowe e della madre Alice, alcuni articoli che Crowe scrisse per Rolling Stone e un CD musicale contenente 6 canzoni degli Stillwater.
L'edizione italiana del DVD ricalca da vicino quella di The Bootleg Cut, eccezion fatta per alcune mancanze, come ad esempio il CD musicale.
Nel novembre del 2000 negli Stati Uniti è stata pubblicata la sceneggiatura del film sottoforma di libro.
[modifica] Premi
Quasi Famosi è stato candidato al premio oscar per la migliore attrice non protagonista (con la nomination sia di Kate Hudson che di Frances McDormand), per il miglior montaggio e per la miglior sceneggiatura originale, vincendo solo in quest'ultima categoria.
Il film si è inoltre aggiudicato due Golden Globe: uno per la miglior attrice non protagonista (Kate Hudson) e uno per il miglior film commedia o musicale.
[modifica] Colonna sonora
La musica è uno degli elementi a cui Cameron Crowe dedica particolare attenzione nei suoi film. In particolare Quasi Famosi, dato l'argomento trattato e la sua ambientazione, si presenta come un film dalla colonna sonora molto curata, composta da brani di musica rock e pop a cavallo tra gli anni '60 e '70. Basti pensare che sono stati spesi 3 mililoni e mezzo di dollari soltanto per i diritti musicali, una cifra di gran lunga superiore rispetto alla media dell'industria cinematografica, che solitamente in diritti musicali non spende più di un milione e mezzo di dollari.[8]
È importante notare la presenza di alcuni brani dei Led Zeppelin, gruppo che normalmente preferisce non concedere i diritti d'uso delle proprie canzoni. Questa regola in precedenza è stata rotta soltanto con Fuori di testa, film di cui Crowe scrisse la sceneggiatura nel 1982, all'interno del quale appare la canzone Kashmir.
La colonna sonora originale è invece stata composta dalla moglie di Crowe, Nancy Wilson (voce e chitarra del gruppo Heart), a cui si devono peraltro le canzoni degli Stillwater, band immaginaria creata appositamente per il film, composta dai quattro attori Billy Crudup, Jason Lee, John Fedevich, Mark Kozelek. Gli Stillwater hanno inoltre ricevuto la collaborazione di Peter Frampton (che insegnò a Crudup come suonare la chitarra) e di Mike McCready, chitarrista dei Pearl Jam.
L'album ufficiale della colonna sonora, pubblicato il 12 settembre 2000 e premiato con un Grammy, presenta i seguenti brani:
- Simon and Garfunkel: "America" (Paul Simon) – 3:37
- The Who: "Sparks" (Pete Townshend) – 3:48
- Todd Rundgren: "It Wouldn't Have Made Any Difference" (Rundgren)– 3:51
- Yes: "I've Seen All Good People/Your Move" (Jon Anderson) – 3:33
- The Beach Boys: "Feel Flows" (Brian Wilson, Jack Rieley)– 4:44
- Stillwater: "Fever Dog" (Russell Hammond) – 3:10
- Rod Stewart: "Every Picture Tells a Story" (Rod Stewart, Ron Wood) – 5:55
- The Seeds: "Mr. Farmer" (Sky Saxon) – 2:51
- Allman Brothers Band: "One Way Out" (Live) (Elmore James, Marshall Sehorn, Sonny Boy Williamson II) – 4:59
- Lynyrd Skynyrd: "Simple Man" (Gary Rossington, Ronnie Van Zant) – 5:56
- Led Zeppelin: "That's the Way" (Jimmy Page, Robert Plant) – 5:37
- Elton John: "Tiny Dancer" (John, Bernie Taupin) – 6:15
- Nancy Wilson: "Lucky Trumble" (Nancy Wilson) – 2:42
- David Bowie: "I'm Waiting for the Man" (Live) (Lou Reed) – 5:43
- Cat Stevens: "The Wind" (Stevens) – 1:40
- Clarence Carter: "Slip Away" (William Armstrong, Marcus Lewis Daniel, Wilbur Terrell) – 2:32
- Thunderclap Newman: "Something in the Air" (John Keen) – 3:54
Altri brani presenti nel film ma non riportati nella colonna sonora ufficiale sono:
- Alvin and the Chipmunks: "The Chipmunk Song"
- Brenton Wood: "The Oogum Boogum Song"
- Iggy and the Stooges: "Search and Destroy"
- Black Sabbath: "Paranoid"
- Jethro Tull "Teacher"
- Yes: "Roundabout"
- Joni Mitchell: "River"
- Black Sabbath: "Sweet Leaf"
- Pete Droge: "Small Time Blues"
- Little Feat: "Easy to Slip"
- The Raspberries: "Go All the Way"
- Stillwater: "Hour of Need"
- The Guess Who: "Albert Flasher"
- Stillwater: "Love Thing"
- Neil Young: "Everybody Knows This Is Nowhere"
- Fleetwood Mac: "Future Games"
- Deep Purple: "Burn"
- Stillwater: "You Had to Be There"
- Blodwyn Pig: "Dear Jill"
- Steely Dan: "Reelin' in the Years"
- MC5: "Looking at You"
- Stillwater: "Love Comes and Goes"
- The Jimi Hendrix Experience: "Voodoo Child (Slight Return)"
- Free: "Wishing Well"
- Buddy Holly and the Crickets: "Peggy Sue"
- Elton John: "Mona Lisas and Mad Hatters"
- Dr. Hook & The Medicine Show: "The Cover of The Rolling Stone"
- Stevie Wonder: "My Cherie Amour"
- Chicago: "Colour My World"
- Neil Young and Crazy Horse: "Cortez the Killer"
- Led Zeppelin: "The Rain Song"
- Led Zeppelin: "Bron-Y-Aur"
- Led Zeppelin: "Tangerine"
- Stillwater: "Chance Upon You" (solo in Untitled)
- Led Zeppelin: Misty Mountain Hop.
[modifica] Slogan promozionali
(EN)
« Experience it. Enjoy it. Just don't fall for it. »
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(IT)
« Vivilo. Gustalo. Ma non perderci la testa. »
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[modifica] Collegamenti ad altri film
- La sequenza dei titoli di testa è un omaggio a Il buio oltre la siepe, uno dei film preferiti di Crowe[9]. La sequenza successiva, in cui vengono mostrati i sobborghi di San Diego, si ispira al prologo de I quattrocento colpi di François Truffaut.
- La scena in cui Penny Lane è colpita da intossicamento ricalca una molto simile ne L'appartamento (altro film tra i prediletti di Crowe), in cui il personaggio interpretato da Shirley MacLaine rischia un'overdose di tranquillanti.
- La battuta "Nei miei giorni migliori sono Russell degli Stillwater" è simile a una pronunciata da John Cusack nel film del 1989 Non per soldi...ma per amore, anch'esso diretto da Crowe.
- Anche nel film dei Led Zeppelin The Song Remains The Same il gruppo arriva a New York a bordo di una limousine.
- La scena della festa a Topeka viene esplicitamente citata nell'episodio One Day In The Valley della serie TV statunitense Entourage.
[modifica] Collegamenti al mondo della musica
- Tra gli album che Anita lascia a William nella scena in cui la ragazza abbandona la sua famiglia figurano numerosi dischi cult dell'epoca: Pet Sounds dei Beach Boys, Get Yer Ya-Ya's Out! dei Rolling Stones, Led Zeppelin II dei Led Zeppelin, Axis: Bold as Love di Jimi Hendrix, Wheels of Fire dei Cream, Blue di Joni Mitchell, Blonde on Blonde di Bob Dylan e Tommy degli Who.
- La frase "Qualcuno si ricorda come si ride?" ("Does anybody remember laughter?") urlata da Sapphire è la stessa che Robert Plant pronunciava durante le esecuzioni dal vivo di Stairway to Heaven.
- L'inquadratura del primo concerto degli Stillwater (quella con il folto pubblico e le rose sul palco) è un omaggio alla copertina dell'album di Neil Young Time Fades Away.
- Mentre William e Penny Lane si stanno recando in auto alla Riot House, sul parabrezza si nota il riflesso della copertina di Dark Side Of The Moon, celebre album dei Pink Floyd.
- Vic, il fan sfegatato dei Led Zeppelin alla Riot House, indossa una maglietta che riporta i versi "To be a rock and not to roll" (da Stairway to heaven) e "Have you seen the bridge?" (da The crunge), mentre in un'altra scena, un'altra maglietta da lui indossata, riporta il testo completo di The rain song.
- Durante la telefonata tra William e Ben Fong-Torres è possibile vedere di sfuggita un poster in bianco e nero degli Stillwater molto simile alla copertina dell'album degli Allman Brothers Band At Fillmore East.
- L'esclamazione "Sono un dio dorato!" ("I am a golden god!") pare sia stata pronunciata da Robert Plant da sobrio, da un balcone della Continental Hyatt House, sul Sunset Strip.
- Quando l'aereo degli Stillwater si imbatte in una turbolenza aerea, Russell inizia a cantare Peggy Sue, una canzone di Buddy Holly, musicista che morì tragicamente in un incidente aereo.
[modifica] Note
- ^ Dal sito ufficiale di Cameron Crowe. URL consultato il 02-01-2008.
- ^ Luoghi delle riprese su IMDB. URL consultato il 02-01-2008.
- ^ Romancing the Stone. URL consultato il 02-01-2008.
- ^ Informazioni finanziarie su IMDb. URL consultato il 17-03-2007.
- ^ Varie recensioni presenti su RottenTomatoes.com. URL consultato il 02-01-2008.
- ^ Recensione Quasi Famosi - Yahoo! Cinema. URL consultato il 03-01-2008.
- ^ Voce del dizionario il Morandini 2007 tratta dal sito MyMovies.it. URL consultato il 03-01-2008.
- ^ Trivia su IMDb. URL consultato il 17-03-2007.
- ^ Commento audio di Untitled sul secondo DVD di Quasi Famosi, Ultimate Edition
[modifica] Bibliografia
- Cameron Crowe (22 Settembre 2000). Romancing the Stone Rolling Stone (851). URL consultato il 2008-01-02.
- Cameron Crowe (6 Dicembre 1973). The Allman Brothers Story Rolling Stone (149). URL consultato il 2008-01-02.
- Cameron Crowe. Almost Famous. (in inglese) Faber and Faber, 2000. ISBN 0-571-20569-0
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Quasi famosi
[modifica] Collegamenti esterni
- Scheda su Quasi famosi dell'Internet Movie Database.
- Scheda su Cinematografo.it.
- (EN) Quasi famosi sul sito ufficiale di Cameron Crowe.
- (EN) Copione originale del film.
Film di Cameron Crowe |
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Film da regista: Non per soldi... ma per amore (1989) • Singles - L'amore è un gioco (1992) • Jerry Maguire (1996) • Quasi famosi (2000) • Vanilla Sky (2001) • Elizabethtown (2005) |
Film da sceneggiatore: Fuori di testa (1982) • The Wild Life (1984) |
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