Portogruaro
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Portogruaro | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Veneto | ||||||||
Provincia: | Venezia | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 5 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 102,22 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 246,50 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Vedi elenco | ||||||||
Comuni contigui: | Annone Veneto, Caorle, Cinto Caomaggiore, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Pramaggiore, San Michele al Tagliamento, Santo Stino di Livenza, Teglio Veneto | ||||||||
CAP: | 30026 | ||||||||
Pref. tel: | 0421 | ||||||||
Codice ISTAT: | 027029 | ||||||||
Codice catasto: | G914 | ||||||||
Nome abitanti: | portogruaresi | ||||||||
Santo patrono: | Sant'Andrea Apostolo | ||||||||
Giorno festivo: | 30 novembre | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Portogruaro (Puart di Gruâr in friulano) è un comune di 25.198 abitanti[1] della provincia di Venezia situato sulle sponde del fiume Lemene (pron. Lèmene) ed è riconosciuto, assieme alla città di San Donà di Piave, come uno dei capoluoghi del Veneto Orientale, ossia la parte nord-orientale della provincia di Venezia.
Indice |
[modifica] Geografia
[modifica] Frazioni
- Portovecchio (loc. Portoveciu)
- Summaga (loc.Sumaga)
- Pradipozzo (loc. Pradipòs)
- Giussago
- Lugugnana
- Lison
[modifica] Clima
Per approfondire, vedi la voce Stazione meteorologica di Portogruaro. |
[modifica] Storia
Le origini del nome |
L'origine del nome della città non è chiara. Secondo una teoria è ispirato alle gru, uccelli tipici delle paludi e degli acquitrini che anticamente caratterizzavano il territorio: da questa ipotesi deriva lo stemma della città. Secondo un'altra teoria è da ricondurre al termine latino per indicare il guardiano dei campi (Gruarius), mestiere che ben si adatta al carattere agricolo del territorio circostante. Il prefisso Porto deriva dall'antico porto commerciale fluviale, fiorente durante il dominio veneziano ma ormai in disuso. |
La data di fondazione della città di Portogruaro risale al 10 gennaio 1140: con un atto scritto il vescovo di Concordia, Gervino, concesse a Giovanni Venerio, Arpone, Bertaldo, Berigoio, Enrico Mosca, Giovanni Salimbene e ad altri portolani, dei terreni lungo il fiume Lemene per costruirvi case, magazzini per i prodotti agricoli ed un porto fluviale. La prima attestazione documentaria della zona è però un privilegio risalente al 986, atto con cui l'imperatore Ottone III concedeva appunto al vescovo concordiese il dominio del territorio. Già nel X secolo doveva esistere un castello fortificato, sulla riva destra del fiume, che i vescovi della diocesi di Concordia costruirono come loro dimora, non sentendosi più sufficientemente protetti tra le rovine dell'antica città romana.
Nel XII secolo, come dimostra la bolla di Urbano III, la città di Portum de Gruario, aveva una sua precisa connotazione economica e amministrativa. quest'ultima era esercita, in quell'anno , dal vescovo Gionata. Nel 1271, il 15 gennaio, circa centocinquanta uomini armati al soldo di Buonaccorsio Bardi, della famosa famiglia di banchieri fiorentini, tentò di conquistare il Comune di Portogruaro. Il tentativo fallì, ma le conseguenze furono tragiche: molti documenti vennero distrutti nell'incendio del palazzo municipale.
Dieci anni dopo, a seguito delle guerre in Friuli, la città fu occupata per 32 mesi dalle truppe di Francesco di Carrara. Questo episodio mise in evidenza la necessità di chiedere un'annessione alla Patria del Friuli. I portogruaresi chiesero ufficialmente di stabilirsi sotto il veneto vessillo. Il senato veneziano approvò il 29 maggio 1420 il Privilegio di Portogruaro e da quel giorno i podestà arrivavano da Venezia. Il primo fu Zaccaria Bembo.
Portogruaro ottiene una larga autonomia di tipo comunale, e i primi secoli della dominazione veneziana, Portogruaro conosce un periodo di prosperità grazie ai traffici dei prodotti delle campagne circostanti che sono agevolati dalla navigabilità del Lemene, sulla cui riva sinistra viene costruito un fòndaco (fòntego) con annessa dogana. Gli scambi mercantili aumentano fino a far diventare Portogruaro intorno al 1500 il centro più importante dell'area. In relazione a questa affermazione economica, sotto Venezia, la città di Portogruaro viene citata da Ippolito Nievo nella sua famosa opera Le confessioni di un italiano, in cui descrive i cittadini portogruaresi in modo ironico per la loro voglia di assomigliare ai signori veneziani.
Anche sotto il governo di Venezia, Portogruaro fa parte ancora della Patria del Friuli e viene amministrata dal rappresentante della Serenissima a Udine. Il XVII secolo segna l'inizio del declino economico della città conseguenza sia alla crisi economica di Venezia, sia della maggiore competitività di altri territori di terraferma della Repubblica. Nel 1797, col Trattato di Campoformido, Napoleone cede all'Austria il territorio della Repubblica, compresa Portogruaro, ma nel 1805 la città fu annessa al Regno d'Italia dell’Impero Francese. Il 28 settembre 1810 con decreto napoleonico, Portogruaro viene aggregata al Dipartimento dell'Adriatico (Venezia). Le motivazioni che portarono i francesi a strappare questo territorio friulano dal Dipartimento di Passariano, ovvero l’ente successore della Patria del Friuli, erano il rischio di rendere il Dipartimento Adriatico meno importante di quelli confinanti, in particolare del Dipartimento di Passariano (Provincia di Udine). I Francesi mal vedevano il fatto di ridurre Venezia, dall’estesa e potente Repubblica che fu, a una semplice e ridotta provincia del Regno. Tutto ciò in contrasto con le realtà friulane di Portogruaro e Aquileia. Nel 1815 col Congresso di Vienna si sancì l’appartenenza degli ex territori della Repubblica di Venezia all’Impero Asburgico. La nuova amministrazione austriaca trasformò il Dipartimento di Passariano nella Provincia di Udine, alla quale restituì solo Aquileia. Infatti, all’ex Dipartimento Adriatico, divenuto Provincia di Venezia, rimase il Mandamento di Portogruaro. La motivazione di tale decisione era simile a quella francese. La dominazione austriaca dura fino al 1866, tranne la breve parentesi del 1848 quando anche in città, sulla scia dei moti rivoluzionari che percorrevano l'Europa negli anni della Restaurazione, si instaura per un breve periodo un regime repubblicano. Nel 1866, a seguito della Terza guerra di indipendenza italiana, Portogruaro col Veneto entra a far parte del Regno d'Italia, e continuerà a gravitare in ambito veneziano.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Luoghi d'interesse
[modifica] Architetture
- Collegio Vescovile
- Molini su fiume Lemene (XII secolo)
- Loggia Comunale (1372)
- Pozzetto delle Gru (1494)
- Palazzo Scarpa Bonazza Buora
- Palazzo Venanzio
- Palazzo Impallomeni (XV secolo)
- Palazzo de Götzen (XV secolo)
- Palazzo Dal Moro (XIV-XV secolo)
- Palazzo Muschietti (XV secolo)
- Palazzo Marzotto
- Palazzo Vescovile
- Palazzo Pari
- Ponte di S.Andrea (1554)
[modifica] Luoghi di culto
- Abbazia di Summaga (XI secolo)
- Duomo di Sant'Andrea
- Chiesa di San Luigi
- Chiesa di Sant'Agnese (XIII secolo)
- Chiesa di San Giovanni (1338)
- Chiesa dei Santi Cristoforo e Luigi (XIII secolo)
- Oratorio della Visitazione
- Oratorio Madonna della Pescheria
[modifica] Musei
- Museo Nazionale Concordiese
- Museo Paleontologico "M.Gortani"
- Museo della Città
- Museo Economia Aziendale
- Galleria Comunale d'arte contemporanea
[modifica] Cultura
[modifica] Manifestazioni
- Manifestazione Benefica "Di ruota in Ruota" (fine giugno)
- Festival internazionale di musica da camera (agosto-settembre), fondato nel 1983 dal M° Paolo Pellarin
- Fiera di Sant'Andrea (novembre)
- Mercato dell'antiquariato e modernariato (dicembre)
[modifica] Personalità legate a Portogruaro
- Alessandro Altan letterato
- Enrico Altan detto il seniore letterato
- Enrico Altan detto il giovane letterato
- Renato Altissimo politico
- Pomponio Amalteo pittore
- Zaccaria Bembo
- Michele Benedetti medico
- Pietro Benedetti pittore
- Giambattista Bettini scultore
- Lorenzo Bettoni letterato
- Nicolò e Giovani Bettoni tipografi
- Flaminio Bettussi politico
- Nicolò Bettussi politico
- Lorenzo Buffon calciatore
- Giulio Camillo Delminio letterato
- Antonio Carneo pittore
- Cessel Andrea cestista
- Giorgio Gaspardis storico
- Reginaldo Legrini canonico
- Anton Lazzaro Moro geologo
- Ippolito Nievo letterato
- Enrico Palladio medico
- Paolo Pellarin musicista
- Antonio Panciera cardinale
- Nicolò da Portogruaro canonico
- Paolo da Portogruaro canonico
- Giovanni Antonio Pelleatti
- Gianbattista Pelleatti letterato
- Lorenzo Pelleatti giurista
- Lorenzo da Ponte letterato e librettista d'opera
- Bartolomeo Raimondi canonico
- Marcantonio Rizzo
- Luigi Russolo pittore
- Cesare Cusan musicista e compositore
- Francesco Sbrojavacca politico
- Rodolfo Sbrojavacca militare
- Giambattista Severi notaio
- Piero Simon Ostan poeta
- Francesco Spiga letterato
- Giovanni Tisolino letterato
- Giambattista Uccelli medico
- Alvise Zambaldi
- Francesco Zappetti
- Andrea Martella politico
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Antonio Bertoncello (centrosinistra) dal 28/06/2004
Centralino del comune: 0421 277211
Email del comune: portogruaro@adria.it
[modifica] Gemellaggi
-
Ejea de los Caballeros, Spagna, dal 1987
[modifica] Voci correlate
- Stazione di Portogruaro-Caorle
- Linea ferroviaria Venezia - Trieste
- Linea ferroviaria Casarsa - Portogruaro
- Linea ferroviaria Portogruaro - Treviso