Hostel: Part II
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Hostel: Part II | |
La confraternita cattura Beth |
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Titolo originale: | Hostel: Part II |
Lingua originale: | inglese |
Paese: | USA |
Anno: | 2007 |
Durata: | 93' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Rapporto: | 2.35 : 1 |
Genere: | horror |
Regia: | Eli Roth |
Soggetto: | Eli Roth |
Sceneggiatura: | Eli Roth |
Produttore: | Eli Roth, Mike Fleiss, Chris Briggs |
Produttore esecutivo: | Quentin Tarantino, Scott Spiegel, Boaz Akin |
Casa di produzione: | Raw Nerve, Screen Gems, Lionsgate |
Distribuzione (Italia): | Sony Pictures Releasing Italia |
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Fotografia: | Milan Chadima |
Montaggio: | George Folsey Jr., Brad E. Wilhite |
Effetti speciali: | Joe Giles |
Musiche: | Nathan Barr |
Tema musicale: | Suite ('Amid a Crowd Of Stars') |
Scenografia: | Robb Wilson King |
Costumi: | Susanna Puisto |
Trucco: | Greg Nicotero, Howard Berger |
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film |
« A volte incontri qualcuno e c'è qualcosa di terrificante in lui. Qualcosa che ti fa pensare che possa aver ucciso qualcuno. Non deve fare il duro, non deve fare niente. Ma come un animale, riesci a percepirlo. Sai che ha le palle per fare quello che altri non farebbero. Proprio come te adesso, amico mio. Avranno una gran paura di te » | |
(Todd/Richard Burgi)
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Hostel: Part II è un film splatter del 2007, diretto da Eli Roth e prodotto da Quentin Tarantino: sequel di Hostel, sempre diretto da Roth, il film si avvale di attori giovani e altre vecchie conoscenze del cinema italiano di genere come Edwige Fenech, Luc Merenda ed il regista Ruggero Deodato.
Il film è uscito l'8 giugno 2007 negli Stati Uniti,[1] mentre in Italia il 22 giugno dello stesso anno.[1]
Indice |
[modifica] Trama
Il protagonista del primo episodio, Paxton (Jay Hernandez), è riuscito a scampare alla misteriosa confraternita che sevizia ragazzi e ragazze dietro pagamento e vive ora insieme alla ragazza Stephanie (Jordan Ladd) in una casa vicino al lago, di cui nessuno sa nulla eccetto la sorella di lei. Continuamente divorato dagli incubi, una mattina Paxton finisce decapitato dalla confraternita.
A questa, gestita dal misterioso, ricco e potente Sasha (Milan Knazko) giunge la notizia della morte di Paxton. Intanto a Roma, in Italia, tre studentesse statunitensi, Beth - ricchissima grazie all'eredità della madre - (Lauren German), Lorna - sognatrice quasi "patetica" - (Heather Matarazzo) e Whitney - giovane, bella e ribelle - (Bijou Phillips), che studiano arte con la loro insegnante (Edwige Fenech) decidono di passare un week-end a Praga. Prendono un treno, dove incontrano Axelle, una modella che si era denudata durante la lezione d'arte per essere disegnata. Visto che il treno è occupato da ragazzi italiani e slavi euforici per una partita di calcio, Axelle non vuole restare sola nel suo scompartimento e si addormenta con loro. Prima di addormentarsi, però, le dissuade dall'andare a Praga e le invita in un ostello in Slovacchia, dal quale raggiungeranno una sorgente termale paradisiaca.
Le ragazze accettano: al loro arrivo, i loro passaporti vengono fotocopiati e inviati tramite MMS a tutti i membri della confraternita; le ragazze vengono "prezzate" e messe all'asta al miglior offerente. Vincono due uomini d'affari statunitensi: Todd (Richard Burgi) e Stuart (Roger Bart). Tra i due è subito evidente un certo distacco caratteriale, Todd è infatti estroso e sicuro di sé, mentre Stuart è riservato ed insicuro.
Todd e Stuart partono alla volta della Slovacchia, dove entrano ufficialmente a far parte della Confraternita: vengono tatuati e ricevono il loro cercapersone privato. La sera, Todd e Stuart raggiungono - ovviamente senza farsi notare - le ragazze americane, che, con Axelle, sono andate ad una sagra folcloristica slovacca. Qui, Lorna si ubriaca e fa conoscenza con un burbero di nome Roman (Roman Janecka). Whitney si innamora di Miroslav (Stanislav Ianevski) e Beth conosce Stuart. Al primo impatto le sembra un uomo comune, impacciato ed insicuro. Intanto Lorna accetta un passaggio a bordo della barca di Roman e finisce nelle mani della confraternita.
Lorna viene appesa a testa in giù con una catena in ferro ed imbavagliata, in attesa della sua torturatrice, la lesbica sadica Bathory (Monika Malacova). Quest'ultima comincia a infliggerle tagli nella schiena mediante una falce e il sangue che sgorga dalle ferite la bagna completamente, facendole provare un immenso piacere. Infine come colpo finale, con una piccola falce le taglia la gola.
Beth si preoccupa per la salute dell'amica, ma Axelle la dissuade e la porta insieme a Whitney e Miroslav alle terme. Qui, presto, cala la nebbia, e Beth rimane da sola. Sopraggiungono i membri della confraternita, che cercano di catturarla. La ragazza però scappa nella foresta lì vicino, dove viene aggredita dalla gang di bambini. Stordita, viene messa in auto da Axelle. Sasha, intanto, il capo della confraternita, decide di far vedere ai bambini "chi comanda" e dunque ne uccide uno con un colpo di pistola.
Beth viene dunque condotta nella villa di Sasha, dove Axelle le consiglia di riposarsi in attesa dell'arrivo delle autorità giudiziarie, che si occuperanno di interrogarla. Mentre sta dormendo, Beth intuisce una possibile trappola, si risveglia e scopre di essere stata incastrata dalla ragazza e da suo padre. Viene rapita e portata alla fabbrica dismessa dove opera l'associazione. Todd e Stuart vengono avvisati del fatto che le loro clienti sono arrivate sul posto e si precipitano, nonostante Stuart sia piuttosto titubante all'idea di torturare una ragazza.
Whitney è la vittima di Todd, Beth di Stuart. La prima si risveglia incappucciata e nelle mani del perfido uomo d'affari americano. Questi cerca di farla spaventare con una sega circolare, ma, distraendosi, sbaglia e inceppa la lama rotante nei capelli della giovane e le infligge una profonda ferita nella testa, senza però ucciderla. Todd a questo punto, vedendo quanto la ragazza sta soffrendo, decide di uscire dalla sala di tortura, facendo finire il compito ad una delle guardie.
Purtroppo per lui, il contratto prevede un tipo diverso di trattamento e chi non uccide la propria cliente, dovrà essere ucciso. Todd viene dunque raggiunto dai cani delle guardie e sbranato. Whitney viene messa all'asta ad un prezzo basso, perché è sfigurata e agonizzante. Tra i clienti che la potrebbero prendere vi è anche un cannibale italiano (Ruggero Deodato). Una delle dirigenti della confraternita informa dell'asta anche Stuart, che, vedendo come è stato ridotto Todd, pensa sia stata colpa dell'amica di Beth.
Dopo un primo momento di tentennamento, Stuart si rivela il più feroce ed aggressivo di tutti: non solo uccide Whitney in maniera truculenta (decapitandola in un solo colpo), ma decide di torturare sino alla morte anche Beth. Usando la psicologia inversa, Beth riesce a farsi slegare da Stuart: mentre questi la sta per stuprare, Beth lo incatena alla sedia e attira le guardie all'interno della camera, minacciando di tagliare il pene e i testicoli dell'uomo se non verranno accettate le sue richieste.
Giunge allora il capo, Sasha: a lui Beth chiede di comprare la sua libertà con i soldi che sua madre le ha lasciato in eredità. Sasha acconsente, a patto che Beth entri a far parte della setta. Beth, a questo punto, provocata dagli insulti di Stuart, stacca i suoi genitali e li dà in pasto ai mastini, infine si fa tatuare.
Il cerchio si chiude quando - per vendetta - Beth decapita con un'ascia la traditrice Axelle, che stava attirando altre ragazze nella trappola mortale. Il film si conclude con una scena che mostra una partita a calcio dei bambini, in cui la palla che viene usata altro non è che la testa di Axelle.
[modifica] Collegamenti ad altre pellicole
- Nella scena in cui le ragazze arrivano all'ostello, ci sono due donne che guardano alla televisione Pulp Fiction di Quentin Tarantino in slavo.
- In L'ultimo treno della notte, di Aldo Lado, alcuni ragazzi provano ad abbordare delle ragazze e le cercano bussando sugli sportelli del treno, come avviene all'inizio di Hostel 2.
- Diversi sono i riferimenti a Grindhouse - A prova di morte di Quentin Tarantino, che qui figura come produttore esecutivo: Jordan Ladd (che in A prova di morte interpreta Shanna) qui interpreta la fidanzata di Paxton (Jay Hernandez), che risiede in una campagna vicino al lago. In A prova di morte, Jungle Julia e le loro amiche vogliono andare alla casa sul lago di Shanna. Inoltre, Axelle indossa una maglia con lo stemma di un teschio con due chitarre, chiaro riferimento (nonostante ci siano alcune varianti) allo stemma dell'auto di Stuntman Mike.
- La torturatrice che trucca Whitney fischietta lo stesso motivo che fischietta l'assassino di Thanksgiving, il trailer fittizio diretto da Eli Roth per Grindhouse.
- La scena finale, dove i bambini giocano con la testa di Axelle, prende spunto da una scena analoga di Fudoh: The New Generation di Takashi Miike.
[modifica] Curiosità
- Il manifesto originale del film, raffigurante una donna nuda di profilo che tiene in una mano la testa mozzata di un'altra donna, è stato ritirato perché ritenuto troppo violento. Al suo posto è stato ideato un altro manifesto, che raffigura Lorna appesa a testa in giù.[2]
- Il sito ufficiale del film è "mascherato" come se fosse il sito di una beauty farm. In realtà, il nome del sito ruota sul gioco di parole "Body's care" ("Cura del corpo") e "Body scare" ("Corpo paura").
- La produzione di Hostel 3 nel 2008 dipenderà dal successo che questo capitolo otterrà.
- Roger Bart e Richard Burgi si conoscevano già da prima dell'inizio delle riprese, in quanto hanno entrambi recitato nella serie televisiva Desperate Housewives.
- Nella scena in cui Beth apre la camera segreta di Sasha, scoprendo le teste decapitate ve n'è una che riproduce quella del regista Eli Roth, usata per le riprese (svoltesi in contemporanea) di Thanksgiving.
[modifica] Bloopers
- Quando Todd e Stuard sono sulla strada della fabbrica abbandonata, si vede che stanno viaggiando su una Mercedes classe S. Gli interni, però, sono di una BMW serie 7.
- All'inizio del film, quando Paxton è in ospedale, si legge la scritta "Demo" sul monitor del letto.
- Quando a Beth viene messo al collo il ciondolo dell'amica Whitney, le viene messo sopra il colletto della camicia, nella scena successiva è sul collo nudo per poi tornare sopra la camicia. Essendo legata non avrebbe mai potuto spostarlo.
- Poco prima di torturare una ragazza, si vede in primo piano il "carnefice" indossare una cuffia da piscina totalmente nera. Se si osserva con attenzione, è possibile scorgere il logo e la scritta "Arena", che altro non è che la marca della cuffietta.
- Nella scena della fuga nell'ascensore si vedono distintamente i pannelli verdi utilizzati per gli effetti speciali.
[modifica] Note
- ^ a b Date di uscita for Hostel: Part II (2007). URL consultato il 10 febbraio 2008.
- ^ L'orrore non ha limiti, dossier disponibile su Ciak n° 6 del giugno 2007; ISSN: 9771122-804005.
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Scheda su Hostel: Part II dell'Internet Movie Database
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