Ordine al Merito del Lavoro
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L'Ordine al Merito del Lavoro è un'istituzione della Repubblica Italiana ereditata dal Regno d'Italia.
È destinato ai cittadini italiani, anche residenti all'estero, «che si siano resi singolarmente benemeriti», segnalandosi «nell'agricoltura, nell'industria, nel commercio, nell'artigianato, nell'attività creditizia e assicurativa».
Il presidente della Repubblica è a capo dell'Ordine, retto da un apposito consiglio presieduto dal ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato.
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[modifica] Cenni storici
L'attuale onorificenza deriva dal regio decreto n. 195 del 1 maggio 1898 con il quale Umberto I istituiva «una decorazione al merito agrario e industriale e una medaglia d'onore», la prima d'esclusivo appannaggio di grandi proprietari terrieri o lungimiranti industriali, la seconda anche per loro dipendenti.
Il vero «Ordine Cavalleresco al Merito Agrario Industriale e Commerciale» nasce con il regio decreto n. 168 del 9 maggio 1901 per volere di Vittorio Emanuele III.
Il regio decreto 30 dicembre 1923 n. 3167, trasformò la precedente decorazione in due: l'attuale "Ordine Cavalleresco al Merito del Lavoro" o "Ordine al Merito del Lavoro", e la "Stella al Merito del Lavoro".
L'Ordine del Lavoro viene riordinato nel 1952 e nel 1986 in senso maggiormente restrittivo.
[modifica] Le onorificenze
Il ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, eventualmente di concerto con il collega delle Risorse Agricole, sceglie, ogni anno, 40 candidati da proporre al presidente della Repubblica.
Fra questi vengono selezionati venticinque imprenditori, ai quali è conferito, il 2 giugno, l'unico titolo previsto dall'Ordine:
[modifica] Requisiti
I requisiti per ottenere le decorazioni sono:
- aver tenuto una specchiata condotta civile e sociale;
- aver operato nel settore per il quale la decorazione è proposta in via continuativa e per almeno vent'anni con autonoma responsabilità;
- aver adempiuto agli obblighi tributari ed aver soddisfatto ogni obbligo previdenziale e assistenziale a favore dei lavoratori;
- non aver svolto né in Italia, né all'estero attività economiche e commerciali lesive della economia nazionale.
Sono destinate esclusivamente a soggetti con cittadinanza italiana, anche se residenti all'estero.
Incorre nella perdita delle onorificenze l'insignito che se ne renda indegno.
[modifica] Le decorazioni
La decorazione per il titolo di Cavaliere consiste in: «una croce greca d'oro piena, smaltata di verde, caricata di uno scudetto di forma tonda, il quale da un lato presenta l'emblema della Repubblica Italiana e dall'altro la dicitura: Al merito del lavoro - 1901».[1]
La croce è sorretta da un collare di nastro listato da una banda di colore rosso fra due bande verdi. Il nastro può essere portato senza la decorazione.
[modifica] Alcune personalità insignite
- Andrea Pininfarina (Pininfarina)
- Antonio D'Amato
- Aurelio De Laurentiis (Filmauro)
- Silvio Berlusconi (Fininvest)
- Carlo Caracciolo (Gruppo Editoriale L'Espresso)
- Mario Carraro, Carraro S.p.A. di Campodarsego (PD)
- Cesare Romiti
- Giovanni Agnelli (FIAT)
- Teofilo Sanson (Gelati Sanson)
- Ezio Foppa Pedretti (Foppa Pedretti S.p.A.)
- Diego Della Valle (Calzaturificio Della Valle S.p.A.)
- Giovanni Laterza (Editori Laterza)
- Karl Zuegg (Zuegg)
- Ernesto Illy (Illy Caffè)
- Liborio Naso (pastore valdese)
- Gianfranco Zoppas
- Laura Biagiotti
- Sergio Mazzuca
- Francesco Sensi (presidente A.S. Roma)
- Paolo Bulgari (gioielli Bulgari)
- Luca Cordero di Montezemolo
- Piergiorgio Coin
- Giovanni Rana
- Gilberto Benetton (Gruppo Benetton)
- Umberto Paolucci
- Alessandro Profumo
- Nicoletta Spagnoli (Luisa Spagnoli)
- Angelo Rizzoli (fondatore della Rizzoli Editore)
- Achille Maramotti (MaxMara)
- Pietro Catelli (Chicco - Gruppo Artsana)
- Corrado Passera
[modifica] Note
[modifica] Voci correlate
- Ordine al Merito della Repubblica
- Ordine Militare d'Italia
- Ordine di Vittorio Veneto
- Ordine della Stella della Solidarietà Italiana
- Stella al Merito del Lavoro