Nuclei Armati Proletari
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I Nuclei Armati Proletari o NAP furono una organizzazione armata terroristica di sinistra.
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[modifica] Organizzazione
I NAP non furono caratterizzati da una una rigida struttura sul tipo delle BR, quanto piuttosto da essere costituiti da nuclei autonomi. In un loro documento, datato 1975 si puo' leggere: "Noi vediamo la sigla Nap non come una firma che caratterizza un'organizzazione con un programma complessivo, ma come una sigla che caratterizza i caratteri propri della nostra esperienza." ... "La nostra esperienza ha portato alla creazione di nuclei di compagni che agiscono in luoghi e situazioni diverse, in maniera totalmente autonoma e che conservano tra di loro un rapporto organizzativo e di confronto politico". [1]
[modifica] Storia
Nacquero nel 1974 e furono attivi fino al 1977, principalmente nell' Italia meridionale. Furono soprattutto sensibili ai problemi delle carceri e dei disoccupati.
Il gruppo iniziale conteneva alcuni scissionisti da Lotta Continua, dopo il rifiuto del vertice di quest' ultima della scelta di lotta al di fuori della legalità decisa nel 1973. Ebbero una certa collaborazione con le Brigate Rosse negli ultimi anni della loro attività. Alla fine i rimanenti in libertà aderirono in parte alle Brigate Rosse.
Tra i principali dirigenti dei NAP si ricordano: Pasquale Abbantangelo, Nicola Abbattangelo, Fiorentino Conti, Domenico Delli Veneri e Giorgio Panizzari
[modifica] Principali atti terroristici e altri fatti relativi
- 1974
- 25 luglio Napoli, sequestro di Antonio Gargiulo.
- 18 dicembre Napoli, sequestro di Giuseppe Moccia.
- 1975
- 1976
- 9 febbraio ferimento vicebrigadiere Antonino Tuzzolino.
- 5 maggio ferimento magistrato Paolino Dell'Anno.
- 14 dicembre uccisione dell'agente Prisco Palumbo.
- 14 dicembre ferimento di Alfonso Noce, funzionario di polizia.
- 1977
- 28 gennaio evasione dal carcere femminile di Pozzuoli delle "nappiste" Maria Pia Vianale e Franca Maria Salerno
- 22 marzo a Roma su un autobus, uccisione agente polizia Claudio Graziosi, che aveva riconosciuto l' evasa M.P. Vianale fra i passeggeri del mezzo, da parte del compagno della Vianale. [2]
- 5 aprile Napoli, è rapito il politico Guido De Martino, figlio dell' ex segretario socialista Francesco De Martino, che verra' liberato il 15 aprile dopo confuse trattative ed un possibile pagamento di riscatto, era stato chiesto un miliardo di lire. Il rapimento venne inizialmente rivendicato da un gruppo combattente di Sesto San Giovanni vicino ai NAP, con telefonate a giornali ed agenzie di stampa, che impone la lettura di un messaggio in televisione. Questa rivendicazione venne smentita da un successivo comunicato nappista a Il Messaggero di Roma che accusava il terrorismo nero. Sul fatto, il primo che vide coinvolto direttamente un politico italiano di alto livello, non è ancora fatta luce.
- 2 maggio Viene arrestato a Roma l' avvocato Saverio Senese di Soccorso rosso accusato di complicità coi Nap.
Fecero inoltre numerosi attentati terroristici con esplosivi, apparentemente senza vittime.
Un totale di 65 persone venne inquisita durante le indagini sui NAP
[modifica] Voci correlate
- Anni di piombo
- Lista delle principali organizzazioni armate di sinistra
- Lotta Continua
- Brigate Rosse
- Cronologia delle vittime italiane del terrorismo nel secondo dopoguerra
- Terrorismo
[modifica] Fonti
Cedost Centro di documentazione storico politica su stragismo, terrorismo e violenza politica