Niccolò Fortebraccio
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Niccolò Fortebraccio della Stella (Sant'Angelo in Vado, 1389 – Fiordimonte, 23 agosto 1435) è stato un condottiero italiano.
Niccolò della Stella fu il figlio di tale Jacopo, speziale di Sant'Angelo in Vado, e di Stella, sorella di Braccio da Montone, dal quale prese il cognome di Fortebraccio.
Nel 1426 e 1429 Niccolò fu al servizio della Repubblica di Firenze. Inviato contro Volterra e Lucca, insieme a Guidantonio da Montefeltro, fu sconfitto da Niccolò Piccinino nel 1430.
L'anno seguente papa Eugenio IV lo ingaggiò, lo nominò gonfaloniere dell'esercito pontificio e gli ordinò di riconquistare Città di Castello, ma non riuscì nell'impresa.
Avendo ricevuto una condotta dai Visconti del Ducato di Milano, nel 1433 mosse contro Roma. Giovanni Vitelleschi gli fu mandato contro, ma dovette desistere per andare a sedare una rivolta in Romagna e Fortebraccio si accinse a catturare Tivoli.
Riuscito a sventare un attentato conquistò Assisi e sposò Ludovica da Battifolle.
A questo punto fu formata una lega contro il Fortebraccio al comando di Francesco Sforza. Il 15 agosto 1435 Niccolò sconfisse e fece prigioniero Leone Sforza, ma il 23 agosto Alessandro Sforza lo sconfisse nell'assedio di Fiordimonte, presso Camerino. Ferito e bloccato sotto il peso del cavallo, fu ucciso da Cristoforo da Tolentino.
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