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Mazinga Z - Wikipedia

Mazinga Z

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Mazinga Z
manga
Mazinga Z
Mazinga Z
Titolo originale Majingā Z
Autore Go Nagai
Editore Shueisha
1ª edizione 2 ottobre 197213 agosto 1973
Collana 1ª ed. Shōnen Jump (42~35)
Tankōbon 5 (completa)
Rilegatura brossurato
Pagine 216
Editore it. Granata Press
1ª edizione it. marzo 1992gennaio 1993
Collana 1ª ed. it. Manga Classic
Tankōbon it. 11 (completa)
Rilegatura it. brossurato
Lettura it. ribaltata rispetto all'ed. orig.
Genere
Cronologia
  1. Mazinga Z
  2. Grande Mazinga
Mazinga Z
serie TV anime
Titolo originale Majingā Z
Autore Go Nagai
Regia
  • Yugo Serikawa
  • Tomoharu Katsumata
  • Nobuo Onuki
  • Bonjin Nagaki
  • Tokushige Shirane
Character design Yoshiyuki Hane
Studio Toei Animation
Musiche
Rete Fuji TV
1ª TV 3 dicembre 19721 settembre 1974
Episodi 92 (completa)
Durata ep. 22'
Rete italiana Raiuno
1ª TV it. 1980
Episodi it. 56 / 92 Completa al 61%.
Durata ep. it. 20'
Censura it.
Doppiaggio it. DEFIS studio
Genere
Cronologia
  1. Mazinga Z
  2. Grande Mazinga
Toei Animation
Anime e manga (uso del template)

Mazinga Z (マジンガーZ Majingā Z?) è un anime creato dall'autore Go Nagai nel 1972 insieme all'analogo manga, che a differenza della serie animata incontrò scarso successo. Una seconda versione del manga, meglio curata e diretta a un pubblico più maturo, fu poi realizzata da Gosaku Ota. In Italia venne trasmesso per la prima volta nel 1980 da RAI 1 (all'epoca Rete 1)[1]

La serie animata si compone di 92 episodi (in Italia ne furono doppiati e trasmessi solo 51), e si inserisce in un universo narrativo del quale avrebbero fatto parte anche Goldrake (Grendizer) e il Grande Mazinga.

Indice

[modifica] Origine dell'idea e del nome

L'idea di un grande robot pilotabile venne a Go Nagai mentre guidava nel traffico, immaginando cosa sarebbe potuto accadare se alla vettura fossero usciti dei grandi arti, in modo da poter scavalcare gli altri mezzi.[2] Alla Toei l'idea piacque e iniziarono i lavori per una nuova serie fantascientifica, in cui il robot si chiamava "Iron Z", ma il pilota si sarebbe dovuto inserire nella testa con una motocicletta, anziché un'automobile. La Fuji TV, che avrebbe dovuto trasmetterlo, chiese però un cambio di nome e alla proposta di "Energer Z", seguì quella di Nagai, che divenne il nome definitivo: Mazinga Z. Il nome in giapponese è scritto in caratteri katakana: マ(Ma)ジ (ji) ン (n) ガ (ga)ー(allungamento della vocale); i Majin (魔神) nella mitologia giapponese sono degli esseri magici e il termine viene usato anche per indicare entità demoniache (cfr. Devilman, dallo stesso autore). Il termine "majin" è una parola composta: "ma" vuol dire "demone", mentre "shin" o "jin" (il carattere è pronunciato in altri casi come kami) vuol dire "divinità", quasi ad indicare che Mazinga è una macchina potentissima che può essere usata per il bene o per il male, in base alle intenzioni del pilota. È interessante notare anche che la sillaba "zi" non è presente fra quelle del katakana e perciò si usa la "ji" come sostituto: di fatto マジンガー è la traslitterazione di come si pronuncia in inglese Mazinger, richiamando un nome che suonasse inglese, come nei nomi precedentemente proposti. Allo stesso modo, buona parte delle armi del robot hanno nomi inglesi. Diverse altre modifiche vennero fatte, in particolare l'eroe in motocicletta ricordava Kamen Rider, perciò il direttore della Toei inventò un mezzo volante battezzato Hover Pilder (nel corso della serie sostituito da una versione migliorata, chiamata Jet Pilder): al posto della motocicletta che si doveva arrampicare sulla schiena del robot, il pilder atterra direttamente sulla testa del robot, agganciandosi; con questo cambiamento, fu necessario riadattare ulteriormente il design del robot.

[modifica] Trama

La storia narra di un enorme robot costruito dall'anziano scienziato Juzo Kabuto e lasciato in eredità, alla sua morte, al nipote adolescente Koji Kabuto (in Italia Ryo). Compito dell'automa sarebbe stato quello di contrastare i piani del Dottor Hell (in Italia Dottor Inferno), uno scienziato tedesco che nel 1962 aveva partecipato con Kabuto e altri colleghi a una spedizione archeologica nell'isola greca di Bardos (Rodi in Italia), alla scoperta dei resti dell'antica civiltà micenea. Ritrovato l'esercito di mostri meccanici costruiti dai Micenei (Mikenes in originale), il dottor Hell svelava le sue reali intenzioni uccidendo tutti i presenti (tranne Kabuto, che riusciva a fuggire) e impossessandosi dell'antica tecnologia, con lo scopo di dominare entro pochi anni il mondo.

I Giapponesi organizzarono frattanto la difesa nel centro ricerche per l'Energia Fotoatomica, diretto dal professor Yumi. Qui furono allestite le basi di Mazinga Z e di Afrodite A, un robot meno potente, dalle fattezze femminili, costruito dal Professor Yumi e pilotato da Sayaka Yumi, giovanissima figlia del direttore dell'istituto. Più avanti si unì a questi il Boss Robot (che Koji nell'originale giapponese prende in giro, chiamandolo col gioco di parole Borot, sinonimo di ferraglia), guidato da Boss, Nuke e Mucha, compagni di scuola di Koji, le cui imprese costituivano il lato comico della serie.

Del canto suo, anche Hell affidò le missioni di guerra a due subalterni alquanto strani, il barone Ashura (il cui corpo è diviso in una metà maschile e una femminile) e successivamente il Conte Blocken (la cui testa è staccata dal corpo), ex ufficiale nazista, riportato in vita nel corso dei suoi esperimenti durante la seconda guerra mondiale.

Alto circa 20 metri, costruito in una speciale superlega (detta Z) e dotato di armamenti nucleari, Mazinga Z riuscì a respingere tutti gli assalti dei mostri meccanici del pure geniale Hell, che alla fine si trovò costretto a chiedere aiuto allo stesso popolo dei Micenei, trasferitosi da millenni nelle viscere della terra. Il Duca Gorgon, ambasciatore del regno, gli concesse allora alcuni suoi mostri che, pur impegnando duramente il robot terrestre, non furono in grado di eliminarlo. Nel corso di questi combattimenti venne distrutta Afrodite A, sostituita dalla più forte Dianan A.

Nell'episodio 91 della serie i contendenti si affrontarono in un grande scontro finale dove Hell e Blocken trovarono la morte (Ashura era caduto in battaglia qualche tempo prima). I terrestri non ebbero però il tempo di gioire della vittoria: nel successivo episodio il Duca Gorgon, che non aveva preso parte alla lotta, ordinò, per conto del Grande Generale Nero di Micene un attacco in massa da parte della grande armata di mostri guerrieri di Micene (tali avvenimenti sono anche narrati, in forma leggermente differente, in un breve film, Mazinga Z contro il Generale Nero, usato come collegamento alternativo fra le serie di Mazinga Z e Grande Mazinga). Questa volta Mazinga Z subì gravissimi danni e a salvarlo dalla fine intervenne il nuovo robot Grande Mazinga, che era stato costruito in segreto da Kenzo Kabuto, figlio di Yuzo.

[modifica] Personaggi

  • Ryo Kabuto (Koji Kabuto)
  • Sayaka Yumi (Sayaka Yumi)
  • Professor Yumi (Gennosuke Yumi)
  • Shiro Kabuto (Shiro Kabuto)
  • Boss, Nuke, Mucha
  • Gli assistenti del Professor Yumi (Sewashi, Nossori, Mori Mori)
  • Misato (Misato)
  • Professor Juzo Kabuto (Kabuto Juzo Hakase)
  • Dottor Inferno (Dottor Hell)
  • Barone Ashura (Ashura Danshaku)
  • Conte Blocken (Burokken Hakushaku)
  • Duca Gorgon (Googon Taikou)
  • Marchese Pigman (Pigman Shishaku)
  • Maschere di ferro
  • Elmetti di ferro

[modifica] I mostri meccanici

  • Episodio 1: Garada K-7 (Garada K-7), Doublas M-2 (Doublas M-2)
  • Episodio 2: Garada K-7 (Garada K-7), Doublas M-2 (Doublas M-2)
  • Episodio 3: Gromaser R-9 (Gromasen R-9)
  • Episodio 4: inedito (Gaia Q-5)
  • Episodio 5: inedito (King Dan X-10)
  • Episodio 6: Tsaila (Zaila), Dankel (Dankel)
  • Episodio 7: Ozones V-3 (Ozones B-3)
  • Episodio 8: Adbora U-6 (Abdora U-6)
  • Episodio 9: Deimos F-3 (Deimos F-3)
  • Episodio 10: Dyan n°4 (Dyan N4)
  • Episodio 11: Numen G-2 (Brighton J-2)
  • Episodio 12: Vicong 0-9 (Vicong O-9)
  • Episodio 13: Gorongo S-2 (Gorongo S-2)
  • Episodio 14: inedito (Spartan K-5)
  • Episodio 15: Kigul E-7 (Chigul E-7), Gorius F-3 (Golias W-3)
  • Episodio 16: Vulcano P-5 (Balcan P5-)
  • Episodio 17: Orson V-3 (Holzon V-3)
  • Episodio 18: Glossam X-2 (Glossam X-2)
  • Episodio 19: Diabolicus X-1 (Deviler X-1)
  • Episodio 20: Stronger T-4 (Stronger T-4)
  • Episodio 21: Vinder A-2 (Wainder A-2)
  • Episodio 22: Balanga M-1 (Valanger M-1), Balanga M-2 (Valanger M-2)
  • Episodio 23: Damdam L-2 (Dam Dam L-2)
  • Episodio 24: Jinrai S-L (Jinray S-1)
  • Episodio 25: Aeros 1° (Earos B-1), Aeros 2 (Earos B-2), Aeros 3 (Earos B-3)
  • Episodio 26: Dinav U-5 (Dayma U-5)
  • Episodio 27: Belgas V-5 (Belgas V-5)
  • Episodio 28: inedito (Hogas D-5)
  • Episodio 29: Grengus C-3 (Gren-Ghost C-3)
  • Episodio 30: Brutus M-3 (Brutus M-3)
  • Episodio 31: Mostro Meccanico B-1 (Megaron P-1), Mostro Meccanico B-2 (Megaron P-2), Mostro Meccanico B-3 (Megaron P-3)
  • Episodio 32: Cerberus J-3 (Cerberos J-3)
  • Episodio 33: Baras K-9 (Baras K-9)
  • Episodio 34: Genocider F-9 (Genocider F-9)
  • Episodio 35: Desma A-1 (Desma A-1)
  • Episodio 36: Glanada E-3 (Glanada E-3)
  • Episodio 37: Mostro Multicipite Q-9 (Rokron Q9)
  • Episodio 38: inedito (Minerva X), inedito (Acherian J-5)
  • Episodio 39: Zarigan G-8 (Zarigan G-8)
  • Episodio 40: Greyder F-3 (Greyder F-3)
  • Episodio 41: Kirma K-5 (Karma K-5)
  • Episodio 42: Deltan V-8 (Deltan V-8)
  • Episodio 43: Jairon G-1 (Jairon J-1)
  • Episodio 44: Roder R-2 (Rood R-2)
  • Episodio 45: Basin F-7 (Bazil F-7)
  • Episodio 46: Brozas S-1 (Blazas S-1), Brozas S-2 (Blazas S-2)
  • Episodio 47: Mandera M-3 (Mandora M-3), Bosra Q-5 (Basra Q-5)
  • Episodio 48: Kasimor T-7 (Kajimofu T-7)
  • Episodio 49: Gumbin M-5 (Gambina M-5)
  • Episodio 50: Braver A-3 (Briver A-3)
  • Episodio 51: Dagon G-3 (Dagan G-3)
  • Episodio 52: Tarison M-1 (Bazuson M-1)
  • Episodio 53: Doppio Fayzer V-1 (Double Fayzer V-1)
  • Episodio 54: Jaser I-1 (Jeiser F-1)
  • Episodio 55: Rogen¨G-3 (Blogun G-3)
  • Episodio 56: Saturno P-10 (Satan Claus P-10), Yubrin T-9 (Yubrin T-9)
  • Episodio 57: inedito (Balmos Q-7)
  • Episodio 58: inedito (Giant F-3), inedito (Titan G-9)
  • Episodio 59: inedito (Titan G-9)
  • Episodio 60: inedito (Descross V-9)
  • Episodio 61: inedito (River F-9), inedito (Rain X-1)
  • Episodio 62: inedito (Nitan Q-3)
  • Episodio 63: inedito (Fangas B-7)
  • Episodio 64: inedito (Devil Chief A-1)
  • Episodio 65: inedito (Marion P-3)
  • Episodio 66: inedito (Jenova M-9)
  • Episodio 67: inedito (Mondos Q-3)
  • Episodio 68: inedito (Espionage R-1 / Erika ), inedito (Skeleton O-7)
  • Episodio 69: inedito (Guteos B-3)
  • Episodio 70: inedito (Minos M-7)
  • Episodio 71: inedito (Unicorn Sigma-2)
  • Episodio 72: inedito (Apolon A-1)
  • Episodio 73: inedito (Kentol T-7)
  • Episodio 74: inedito (Harpia P-7)
  • Episodio 75: inedito (Serpenter I-6)
  • Episodio 76: inedito (Dragon W-1)
  • Episodio 77: inedito (Blaster A-7)
  • Episodio 78: inedito (Elefans G-3)
  • Episodio 79: inedito (Greeks Y-2), (Jet Firer P-1)
  • Episodio 80: inedito (Blacker F-2)
  • Episodio 81: inedito (Triple L-5)
  • Episodio 82: inedito (Hawk U-2)
  • Episodio 83: inedito (Chickeron N-9)
  • Episodio 84: inedito (Poses O-2)
  • Episodio 85: inedito (Reiyas D-5)
  • Episodio 86: inedito (Bornest S-9), (Parlast D-5)
  • Episodio 87: inedito (Glory R-2)
  • Episodio 88: inedito (Harkenshoot X-9)
  • Episodio 89: inedito (Kilania B-5)
  • Episodio 90: inedito (Klabas P-9)
  • Episodio 91: inedito (Harabiyun V-6), (Saiga 0-3)
  • Episodio 92: inedito (Gratanias), (Pilanias)

[modifica] Episodi

  1. Nascita di un robot prodigioso
  2. Fermate l'esercito di Ashura
  3. Operazione distruzione Mazinga
  4. Mazinga Z in difficoltà (inedito in Italia)
  5. Il fantasma di Mazinga Z (inedito)
  6. Attacco su due fronti
  7. Le tattiche del Barone Ashura
  8. La grande statua di Abdora
  9. Deimos F-3, robot scomponibile
  10. Dyan dal braccio d'acciaio
  11. Il grande cannone Galeno
  12. Il tradimento di Vicong
  13. Una gara di pupazzi di neve
  14. Battaglia contro Spartan K-5, il robot gigante (inedito)
  15. Attacco con l'alta marea
  16. Il tornado misterioso
  17. L'ultimatum di Ashura
  18. Glossam, il terrore del mare
  19. Il mostro volante
  20. Una prova di coraggio
  21. Duello nella città fantasma
  22. La fortezza subacquea Salus
  23. I capricci di Yuri
  24. L'attacco del robot supersonico
  25. I tre fratelli Aeros
  26. Ryo contro Ashura: faccia a faccia
  27. La cattura di Afrodite A
  28. Il robot dall'artiglio nero (inedito)
  29. Una vittoria in extremis
  30. I ladri di diamanti
  31. I tre mostri volanti
  32. Cerberus J-3, il robot a tre teste
  33. Attacco aereo
  34. Battaglia nel cielo
  35. Gli specchi abbaglianti di Desma A-1
  36. Il mostro dei cinque laghi
  37. Sabotaggio!
  38. Minerva X, il robot misterioso (inedito)
  39. L'ultima occasione di Ashura
  40. La fortezza volante del conte Blocken
  41. La vendetta del conte Blocken
  42. Bombardamento a tappeto
  43. Bandiera bianca
  44. L'elmetto a energia solare
  45. Decimo anniversario
  46. Il bambino abbandonato
  47. Ashura e Blocken: rivali!
  48. Il robot di Boss
  49. La rivolta del robot impazzito
  50. La caduta del Jet-Scrander
  51. Una taglia su Ryo
  52. Le conseguenze di un litigio
  53. La doppia trasformazione di Fayzer V-1
  54. Un super pugno a razzo
  55. Sulle nevi del Fuji
  56. Il furto della Superlega-Z
  57. L'operazione Giappone del Dottor Inferno (inedito)
  58. La fortezza dell'inferno (inedito)
  59. La fortezza del male (inedito)
  60. I missili misteriosi (inedito)
  61. La canzone di Rain X-1 (inedito)
  62. Il volo di Boss Robot (inedito)
  63. Il centro di ricerche è in pericolo (inedito)
  64. Misato contro il nemico (inedito)
  65. Le bombe volanti nel cielo (inedito)
  66. Jenova M-9, il nemico invisibile (inedito)
  67. Trattieni le lacrime Koji! (inedito)
  68. Gran Duca Gorgon, guardiano dell'inferno (inedito)
  69. Addio, Hover Pilder! (inedito)
  70. Il nuovo mostro del duga Gorgon (inedito)
  71. Un nuovo Pilder per Mazinga Z (inedito)
  72. Le potentissime armi di Mazinga Z (inedito)
  73. Mazinga Z sequestrato (inedito)
  74. La distruzione di Afrodite A (inedito)
  75. Il mostro meccanico del duca Gorgon (inedito)
  76. Il nuovo robot Dianan A (inedito)
  77. Il conte Blocken (inedito)
  78. La fine del barone Ashura (inedito)
  79. Un secondo prima dell'esplosione (inedito)
  80. Una trappola nell'isola di Bardos (inedito)
  81. Che tu sia maledetto Koji! (inedito)
  82. Mazinga Z nelle mani del conte Blocken (inedito)
  83. Il nuovo aiutante del dottor Inferno (inedito)
  84. Una tomba in fondo al mare per Mazinga Z (inedito)
  85. L'ombra nera del terrore (inedito)
  86. L'odissea del dr. Watson (inedito)
  87. Il terrore del marchese Pigman (inedito)
  88. La battaglia dell'isola dell'inferno (inedito)
  89. Il mostro sotterraneo (inedito)
  90. Shiro ricorda la sua mamma (inedito)
  91. Battaglia decisiva contro il dr. Inferno (inedito)
  92. Duello mortale (inedito)

[modifica] L'eredità

Con l'arrivo del Grande Mazinga (settembre 1974) ebbe inizio la nuova serie animata, mentre Mazinga Z fu riparato e lasciato inattivo al centro di ricerche: avrebbe fatto ritorno nelle ultime puntate della serie, sempre guidato da Koji (che frattanto si era recato negli Stati Uniti), per dare manforte al Grande Mazinga impegnato ad abbattere una volta per tutte la minaccia del regno di Mikene.

Distrutto questo, Koji comparirà ancora nella serie di Ufo Robot Goldrake (Ufo Robo Grendizer; nella trasposizione italiana viene ribattezzato Alcor), mentre Mazinga Z e il Grande Mazinga uscirono di scena. Nel film Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinga si vedono collocati in un museo nei pressi di Tokyo.

Mazinga Z è comparso in altri cartoni di Nagai e soprattutto negli OAV di Mazinkaiser, privi però di continuità narrativa con l'originale.

[modifica] L'adattamento italiano

Agli episodi trasmessi in Italia vennero tagliate diverse scene senza motivo apparente. I singoli tagli avevano la durata di pochi secondi; in generale venivano tagliate le scene finali (con il classico sol levante). Questi tagli ridussero la durata media di ogni episodio a circa 20 minuti, incluse le sigle, anziché i normali 22.

La sigla italiana, interpretata dal gruppo Galaxy Group, fu realizzata da Verde come libero adattamento delle due sigle originali giapponesi. Il motivo portante è prelevato dalla sigla iniziale, alcuni passaggi intermedi dall'introduzione della sigla finale. Le immagini della sigla sono ricavate dalla prima serie di immagini della versione giapponese.

Da segnalare, nel doppiaggio, la presenza di note voci come quella di Claudio Sorrentino (Ryo), Liliana Sorrentino (Sayaka), Antonio Colonnello (parte maschile del Barone Ashura), Lino Troisi (prima voce del Dottor Inferno), Fabrizio Manfredi (Shiro).

[modifica] Curiosità


In Italia, la serie di Mazinga Z giunse dalla Spagna, non direttamente dal Giappone. Il protagonista Koji fu ribattezzato Ryo perché il nome originale aveva una pronuncia ambigua in Spagnolo.

Verso la metà degli anni Ottanta, per conto della Dynamic Planning, Masami Obari ed altri animatori indipendenti dalla Toei Animation iniziarono i lavori per una miniserie di Mazinga Z. Gli OAV si sarebbero dovuti chiamare Daimajinga ma avrebbero presentato gli stessi personaggi noti al grande pubblico, a cominciare dal protagonista Koji. Il robot sarebbe stato più realistico: ad esempio, avrebbe avuto tubi di scappamento ed i pugni a razzo non sarebbero stati in grado di tornare automaticamente alle braccia.

La notizia, inizialmente protetta dal più stretto riserbo, riuscì a trapelare e fu diffusa dalla stampa specializzata. La Toei protestò, dicendo alla Dynamic che i diritti sull'animazione di Mazinga erano solo suoi e che non tollerava un Mazinga animato da altri. Come conseguenza di ciò, il progetto Daimajinga fu bloccato.

Il robot viene citato anche nel testo della canzone di Renato Zero Viva la Rai, dove ad un certo punto il cantante dice "...Viva la Rai, se sarai buono il tuo Mazinga vedrai..."

[modifica] Note

  1. ^ http://www.gonagai.it/go_nagai/i_suoi_anime.htm
  2. ^ "Iron Z e gli imbottigliamenti stradali", Mangazine, Granata Press, Nov./Dic. 1992

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni

Parte del progetto Anime e manga

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