Matilde di Scozia
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Santa Matilde di Scozia , o Matilda o Edith di Scozia (7 febbraio 1080 – 1 maggio 1118), fu la prima moglie di Enrico I d'Inghilterra.
Matilde o Matilda | ||
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Nascita | 7 febbraio 1080 | |
Morte | 1 maggio 118 | |
Venerato da | Chiesa cattolica | |
Ricorrenza | 30 aprile | |
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Era figlia di Malcolm III di Scozia e di Santa Margherita di Scozia. Roberto Cortacoscia, duca di Normandia e sua moglie l'inglese Matilda di Flander furono i suoi padrini di battesimo.
[modifica] Biografia
Quando aveva circa 6 anni Matilda e sua sorella, Mary, furono portate a Romsey, dove la loro zia Cristina era badessa. Durante il soggiorno a Romsey ed a Wilton, Matilde era molto richiesta come sposa; rifiutò le proposte di William de Warenne, secondo conte di Surrey e di Alan Rufus, signore di Richmond. Hermann di Tournai sostenne persino che Guglielmo II d'Inghilterra aveva pensato di sposarla. Uscì dal monastero fino al 1093, quando Anselmo, Arcivescovo di Canterbury, scrisse al vescovo di Salisbury ordinandogli che la figlia del re di Scozia doveva tornare nel monastero che aveva lasciato.
Dopo la morte di re Guglielmo, nell'agosto del 1100, suo fratello Enrico prese velocemente il tesoro reale e la corona reale. Il passo successivo era quello di sposarsi e la scelta di Enrico cadde su Matilde. Poiché ella aveva trascorso la maggior parte della sua vita in un convento, c'era stata una certa polemica sul fatto che dovesse diventare monaca in modo da non poter sposare Enrico. Enrico chiese l'autorizzazione di sposarla all'Arcivescovo Anselmo di Canterbury, che ritornò in Inghilterra nel settembre del 1100 dopo un lungo esilio. Considerandosi inadatto a prendere una tale decisione, Anselmo chiese consiglio ai vescovi della sua arcidiocesi, facendoli riunire per determinare la legittimità della proposta di matrimonio. Matilde disse all'arcivescovo ed ai vescovi del regno che non aveva mai preso i santi voti e insistette sul fatto che i suoi genitori avevano mandato lei e sua sorella in Inghilterra per scopi educativi e che sua zia Cristina la voleva fare diventare monaca per proteggerla solo "dal lusso dei normanni". Matilde reclamò di non aver rifiutato il velo. Il consiglio decise poi che Matilde non era mai stata monaca, né i genitori avevano intenzione di farla diventare tale e ne autorizzarono sposare il matrimonio con il re inglese.
Matilde ed Enrico pare avessero avuto il tempo di conoscersi prima della loro unione - William di Malmesbury dichiara che Enrico "a lungo gli stette attaccato" ed Orderico Vitale dice che Enrico "a lungo adorava" il carattere di Edith. Per parte di madre discendeva da Edmondo II d'Inghilterra e così da Alfredo il Grande, la vecchia linea dei re di Wessex; ciò era molto importante poiché Enrico desiderava contribuire a rendersi più popolare con gli inglesi e Matilde rappresentava la vecchia dinastia inglese. Nei loro figli la dinastia normanna ed anglosassone si sarebbero unite. Un altro beneficio dell'unione era che l'Inghilterra e la Scozia sarebbero diventate politicamente più vicine; tre dei suoi fratelli diventarono re di Scozia e furono insolitamente leali all'Inghilterra durante questo periodo.
Matilde e Enrico si sposarono l'11 novembre 1100 nell'Abbazia di Westminster e la cerimonia fu celebrata dall'arcivescovo Anselmo di Canterbury. Matilde ed Enrico ebbero tre figli:
- Eufemia d'Inghilterra, nata (prematura) e morta nel luglio del 1101;
- Matilda (1102-1167), divenuta Imperatrice del Sacro Romano Impero;
- Guglielmo Adelin (1103-1120).
Matilde mantenne la sua corte soprattutto a Westminster, ma accompagnò il marito nei suoi viaggi attraverso tutta l'Inghilterra e nel 1106/1107, visitò probabilmente la Normandia con Enrico. La sua corte si riempì di musicisti e di poeti; diede incarico ad un monaco, probabilmente Turgot, di scrivere una biografia di sua madre, Santa Margherita. Era una regina attiva e come sua madre era conosciuta per la sua forte devozione al cristianesimo. William di Malmesbury scrisse che assisteva la Messa a piedi nudi durante la Quaresima, e lavò i piedi e baciò le mani dei malati. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1118, venne ricordata come "Matilde la buona regina" e "Matilde della memoria benedetta". Enrico si sposò nuovamente quattro anni dopo la sua morte. Fu sepolta nell'abbazia di Westminster.