Marat Safin
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Per favore, aggiungi il template e poi rimuovi questo avviso.
Per le altre pagine a cui aggiungere questo template, vedi la relativa categoria.
Marat Mikhailovič Safin (in russo Марат Михайлович Сафин; in Tataro Марат Мөбин улы Сафин o Marat Mubin ulı Safin) (Mosca (Russia), 27 gennaio 1980) è un tennista russo. Ha iniziato la sua carriera professionistica nel 1997 ed è stato numero 1 al mondo per 9 settimane. Ha vinto due tornei del Grande Slam: lo US Open nel 2000 e l'Australian Open nel 2005.
Marat impara i rudimenti del tennis allo Spartak Tennis Club di Mosca, la scuola gestita dal padre, dove si allena insieme a giocatrici quali Anna Kournikova, Elena Dementieva e Anastasia Myskina. Si trasferisce poi, all'età di 14 anni, a Valencia per seguire dei corsi di allenamento che all'epoca non erano disponibili in Russia.
Safin s'impone all'attenzione generale nel 1998 battendo Andre Agassi e Gustavo Kuerten al Roland Garros.
Ottiene il suo primo titolo del Grande Slam nel 2000 allo US Open a soli vent'anni, sconfiggendo nettamente il quattro volte vincitore Pete Sampras. Nello stesso anno Marat è numero 1 al mondo per 9 settimane. A tutti gli esperti questo sembra il momento della consacrazione definitiva: si prevede che il ragazzo russo dominerà il tennis per molti anni a venire. Queste previsioni si rivelano però troppo rosee: nonostante il suo grandissimo talento, la mancanza di concentrazione in partita e il poco impegno profuso negli allenamenti fanno sì che i risultati successivi di Safin siano piuttosto deludenti. A questo si aggiunge un infortunio al ginocchio che lo tiene lontano dai campi di gioco per la quasi totalità della stagione 2003 e che comunque gli rende difficile trovare una condizione fisica ottimale. Marat deve attendere il 2005, in Australia, per vincere di nuovo un torneo del Grande Slam: sconfigge in finale il beniamino di casa Lleyton Hewitt per 1-6 6-3 6-4 6-4. La partita di quel torneo che viene maggiormente ricordata non è però la finale, ma l'epica semifinale che Safin gioca contro Roger Federer. Il russo vince al quinto set, dopo aver annullato una palla del match, e pone così fine alla striscia di 26 vittorie consecutive contro giocatori classificati fra i primi 10 del mondo del campione svizzero. Federer si rifà, anche se molto parzialmente, pochi mesi dopo sconfiggendo Safin in finale ad Halle, finale raggiunta a sorpresa da Marat considerando che egli stesso definisce l'erba la superficie meno adatta a lui.
Safin ha anche vinto 5 tornei Master Series: Toronto nel 2000, Madrid nel 2004 e per ben tre volte Parigi, nel 2000, 2002 e 2004.
Il 2006 è un anno piuttosto difficile per Safin che, a causa di problemi fisici, è impossibilitato a difendere il titolo conquistato all'Australian Open l'anno precedente. Inoltre Marat vince una sola partita nei due successivi tornei dello Slam. Sembra però sia tornato in forma ottimale allo US Open dove al secondo turno supera David Nalbandian, vincendo il tie-break del quinto set. Purtroppo però Marat si arrende agli ottavi di finale al tedesco Tommy Haas. Negli ultimi tornei dell'anno il russo è torna comunque a mostrare sprazzi del suo immenso talento, raggiungendo la finale a Mosca (persa da Davydenko) e i quarti ai Masters di Madrid e mosca, perdendo rispettivamente da Nalbandian e Haas. Grazie a questi risultati Marat è tornato ad occupare la posizione numero 26 del ranking, risalendo dall'abisso in cui era caduto(oltre la posizione numero 100). A dicembre ha vinto il match decisivo di Coppa Davis regalando l'insalatiera alla Russia, divenendo così eroe in patria per l'ennesima volta.
Il 2007 per Marat non è iniziato benissimo e sta continuando sotto tono, per chi aveva ipotizzato un suo ritorno a grandi livelli, come aveva fatto ben sperare la fine del 2006. Per lui solamente una semifinale a Las Vegas persa da Hewitt e terzo turno agli Australian Open (battuto da Roddick) e Wimbledon (battuto da Federer), per il resto tante apparizioni ai primi turni di ogni torneo senza lasciare traccia. Purtroppo la condizione fisica di Marat tarda a tornare ottimale e anche la fine della stagione 2007 è quasi un'agonia: risultati scarsi ed addirittura ritiro dagli ultimi tornei per ennesimi problemi fisici. Cerca ora, tornato a Valencia con il nuovo allenatore, di prepararsi al meglio per il 2008.
Ma i fatti non gli stanno dando ragione, per nulla. A marzo 2008, Marat sta vivendo una delle più tremende stagioni da quando è professionista: misero secondo turno agli Australian Open, e tre eliminazioni immediate - contro Melzer, Hewitt e Johansson - nei tornei successivi. Nel ranking, è ormai quasi fuori dai cento.
Negli ultimi 3 anni ha cambiato 3 diversi allenatori: a metà del 2005 ha lasciato il grande amico Peter Lungdren (ex coach anche di Federer) per il connazionale Alexander Volkov, ma la loro collaborazione è breve e nel 2007 Safin si è affidato a Goomy, che ha allenato Coria per diverso tempo. Safin però non si è perso d'animo ed ha recentemente dichiarato di essere ancora in tempo per regalarci nuove emozioni in uno slam e non esclude di poterne ancora vincere uno; riguardo l'intervista di Sampras in cui l'americano affermava "Questo ragazzo ha tutte le doti per rimanere saldamente per anni al numero 1" risponde sorridente (come sempre per altro): "Io sono la prova che anche i geni sbagliano!". Con il suo gioco attuale, sarà difficile rivederlo ai vertici. Lento negli spostamenti, falloso, l'esplosività di un tempo come ricordo lieve. Tuttavia, nel 2005 riuscì a stupire. La speranza è che non si sia dimenticato del tutto la propria genialità. Nel 2008 ha raggiunto il secondo turno all'Australian Open ed agli Open di Francia.
==
[modifica] Titoli
[modifica] Singolare (15)
|
|
[modifica] Finalista (11)
Progressione | Data | Tourneo | Superficie | Avversario in finale | Punteggio |
1. | 7 novembre, 1999 | Parigi, Francia | Sintetico | Andre Agassi | 6-7 2-6 6-4 4-6 |
2. | 21 maggio, 2000 | Amburgo, Germania | Terra rossa | Gustavo Kuerten | 4-6 7-5 4-6 7-5 6-7 |
3. | 20 agosto, 2000 | Indianapolis, USA | Cemento | Gustavo Kuerten | 6-3 6-7 6-7 |
4. | 4 febbraio, 2001 | Dubai, Emirati Arabi Uniti | Cemento | Juan Carlos Ferrero | 6-2 6-3 |
5. | 27 gennaio, 2002 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Thomas Johansson | 6-3 4-6 4-6 6-7 |
6. | 19 maggio, 2002 | Amburgo, Germania | Terra rossa | Roger Federer | 1-6 3-6 4-6 |
7. | 27 aprile, 2003 | Barcellona, Spagna | Terra rossa | Carlos Moya | 7-5 2-6 2-6 0-3, rit. |
8. | 1 febbraio, 2004 | Australian Open, Melbourne | Cemento | Roger Federer | 6-7 4-6 2-6 |
9. | 18 aprile, 2004 | Estoril, Portogallo | Terra rossa | Juan Ignacio Chela | 6-2 6-2 |
10. | 12 giugno, 2005 | Halle, Germania | Erba | Roger Federer | 4-6 7-6 4-6 |
11. | 9 ottobre, 2006 | Mosca, Russia | Sintetico | Nikolay Davydenko | 4-6 7-5 4-6 |
Tennisti N°1 mondiali |
---|
Andre Agassi | Boris Becker | Björn Borg | Jimmy Connors | Jim Courier | Stefan Edberg | Roger Federer | Juan Carlos Ferrero | Lleyton Hewitt | Yevgeny Kafelnikov | Gustavo Kuerten | Ivan Lendl | John McEnroe | Carlos Moyá | Thomas Muster | Ilie Nastase | John Newcombe | Patrick Rafter | Marcelo Ríos | Andy Roddick | Marat Safin | Pete Sampras | Mats Wilander |
- Portale Sport: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di sport