Liaison
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La maggior parte delle volte, in francese, le consonanti finali non vengano pronunciate. Il termine liaison (legamento) indica il fatto che nella catena parlata, la consonante finale di una parola venga lo stesso pronunciata a causa della presenza di una vocale iniziale nella parola immediatamente successiva.
Ad esempio, nell'articolo determinativo plurale les, la s finale non viene pronunciata (les feuilles, 'le foglie'), a meno che la parola preceduta dall'articolo non inizi per vocale (les amies, 'le amiche').
Indice |
[modifica] Alcuni esempi
In quanto segue, si propongono alcuni esempi secondo l'alfabeto fonetico internazionale (IPA). Gli esempi a sinistra non prevedono la liaison, in quanto la parola successiva inizia per consonante. A destra, invece, la parola inizia per vocale, laddove la liaison è indicata dal segno [‿].
- -d = [t] : grand roi = [gʁɑ̃ ʁwa] ~ grand‿homme = [gʁɑ̃t‿ɔm]
- -p = [p] : trop grand = [tʁo gʁɑ̃] ~ trop‿aimable = [tʁop‿ɛmabl]
- -r = [ʁ] : premier fils = [pʁəmje fis] ~ premier‿enfant = [pʁəmjeʁ‿ɑ̃fɑ̃]
- -s = [z] : les gens = [le ʒɑ̃] ~ les‿enfants = [lez‿ɑ̃fɑ̃]
- -t = [t] : pot de terre = [po də tɛʁ] ~ pot-au-feu = [pot‿o fø]
- -x = [z] : six bébés = [si bebe] ~ six‿adultes [siz‿adylt].
[modifica] Liaison obbligatoria, liaison proibita
Le regole che stabiliscono se eseguire o meno la liaison sono assai complesse. Spesso, la liaison viene omessa nella lingua più familiare, mentre si pratica quando il registro linguistico è più alto e quindi l'enunciato dovrebbe essere più accurato. Tutto ciò rende difficile l'esposizione di regole assolute.
La liaison è obbligatoria soprattutto:
- tra articolo e nome, tra aggettivo e nome: un‿enfant, les‿enfants, petits‿enfants, tout‿homme, deux‿ours, vingt‿euros
- tra pronome e verbo: nous‿avons, elles‿aiment, on‿ouvre, ont-ils, prends-en, allons-y, on‿a.
- nelle parole composte ed espressioni idiomatiche: non-agression, États-Unis, pied-à-terre, petit‿à petit, de temps‿en temps, premier‿avril.
La liaison è assente tra l'altro:
- dopo la congiunzione et;
- davanti alla cosiddetta h aspirata, che viene considerata come una consonante, anche se non viene pronunciata (in alcuni manuali, segnata con l'asterisco);
- davanti ad alcune parole (un, onze);
- nel causo di una pausa, ad esempio scandita da una virgola.
È facoltativa in molti casi, ad esempio:
- dopo una preposizione: après‿une heure, pendant‿un siècle;
- tra un verbo ausiliare (avoir ed être) ed il participio passato: ils ont‿aimé, elle est‿allée, nous sommes‿arrivés.
[modifica] Analogie con l'italiano
Si tratta di consonanti che in origine, nella lingua latina, venivano pronunciate e la maggior parte delle volte vengono pronunciate nelle parole corrispondenti italiane. Secondo le regole fonologiche francesi, essse sono cadute nella maggior parte dei contesti, conservandosi solamente davanti ad una vocale.
In italiano, un fenomeno simile si registra nel caso della preposizione ad, che esisteva in latino e che conserva, facoltativamente, la d davanti a vocale. Davanti a vocale, la t in et latino si è sonorizzata in d (tu ed io). A differenza del francese, l'italiano conserva la corrispondenza tra scrittura e pronuncia.
Per finire, anche in italiano, al confine tra parola e parola, si può osservare un fenomeno di rafforzamento consonantico chiamato raddoppiamento fonosintattico.