Leonardo Fibonacci
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Leonardo "Leo" Fibonacci , nato Leonardo da Pisa o Leonardo Pisano (Pisa, 1170 – Pisa, 1250) è stato un matematico italiano.
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[modifica] Biografia
Assieme ad altri matematici del tempo, contribuì alla rinascita delle scienze esatte dopo la decadenza dell'ultima parte dell'età classica e del primo Medioevo.
Assieme al padre Guglielmo, rappresentante dei mercanti della Repubblica di Pisa nella regione di Bugia (in arabo: Bejaia, in berbero: Bgayet) in Cabilia (Algeria), passò alcuni anni in quella città, dove studiò i procedimenti aritmetici che gli Arabi stavano diffondendo nelle regioni del mondo islamico. Alcuni di tali procedimenti erano stati introdotti per la prima volta dagli Indiani, cultura molto diversa da quella mediterranea. Proprio per perfezionare queste conoscenze, Fibonacci viaggiò molto, arrivando fino a Costantinopoli, alternando il commercio con gli studi matematici.
Verso il 1200 rientrò a Pisa, dove negli anni successivi pubblicò nel 1202 e nel 1228 la sua opera di quindici capitoli Liber Abaci, tramite la quale introdusse per la prima volta in Europa le nove cifre (da lui chiamate indiane), assieme al segno 0, "che in latino è chiamato zephirus "zefiro" (cap. I, con confronti con il sistema romano), presentò criteri di divisibilità, regole di calcolo di radicali quadratici e cubici ed altro. Introdusse con poco successo la barretta delle frazioni (nota al mondo arabo prima di lui) (cap. II-IV).
Fibonacci è noto soprattutto per la sequenza di numeri da lui ideata e conosciuta, appunto, come successione di Fibonacci):
- 0, 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, ....
in cui ogni termine, a parte i primi due, è la somma dei due che lo precedono.
Sembra che questa sequenza sia presente in diverse forme naturali (per esempio, negli sviluppi delle spirali delle conchiglie, ecc...).
Per mostrare "ad oculum" l'utilità del nuovo sistema egli pose sotto gli occhi del lettore una tabella comparativa di numeri scritti nei due sistemi, romano e indiano (che era si conosciuto ma se ne dubitava la superiorità su quello romano).
Sono anche compresi quesiti che gli furono posti, con la loro soluzione (uno dei capitoli trattava aritmetica commerciale, problemi di cambi, ecc...). Nonostante si tratti di un manoscritto, ne sono giunte alcune copie fino ai nostri tempi, assieme ad alcuni altri suoi libri; si ha notizia anche di altri scritti, però non rintracciabili.
L'eco di Fibonacci giunse anche alla corte di Federico II del Sacro Romano Impero, soprattutto dopo che il suo matematico ebbe alcuni problemi risolti dal Fibonacci. Per questo motivo gli fu assegnato un vitalizio che gli permise di dedicarsi completamente ai suoi studi. A partire dal 1228 non si hanno più notizie del matematico, tranne per quanto concerne il Decreto della Repubblica di Pisa che gli conferì il titolo di "Discretus et sapiens magister Leonardo Bigollo". Fibonacci morì qualche anno dopo presumibilmente a Pisa, ma i suoi studi furono così importanti che tutt'oggi esiste una pubblicazione periodica dedicata interamente alla sequenza aritmetica da lui elaborata, il"Fibonacci Quarterly".
[modifica] Scritti
- Intorno ad alcune opere di Leonardo Pisano; Notizie raccolte da Baldassarre Boncompagni Roma : tipografia delle belle arti, 1854; PDF
- Leonardo Fibonacci, Tre scritti inediti di Leonardo Pisano pubblicati da Baldassarre Boncompagni, secondo la lezione di un codice della Biblioteca Ambrosiana di Milano, Firenze, Galileiana, 1854; PDF
- Opusculi di Leonardo Pisano, Firenze, Tipografia Galileiana di M. Cellini, 1856; PDF
- Scritti di Leonardo Pisano matematico del secolo decimoterzo, pubblicati da Baldassarre Boncompagni, Roma, Tipografia delle scienze matematiche e fisiche, 1857, contiene 1) Il Liber abbaci di Leonardo Pisano pubblicato secondo la lezione del Codice Magliabechiano C. 1., 2616, Badia Fiorentina, n. 73 da Baldassarre Boncompagni; 2) Leonardi Pisani Practica geometriae ed opuscoli pubblicati da Baldassarre Boncompagni;
[modifica] Bibliografia
- Baldassarre Boncompagni, Della vita e delle opere di Leonardo Pisano, matematico del secolo decimoterzo, notizie, Roma, Tipografia delle Belle arti, 1852, estratto da "Atti della reale Accademia pontificia de' nuovi lincei", a. 5, sessioni 1, 2 e 3, 1851-1852;
- Angelo Genocchi, Intorno ad alcuni problemi trattati da Leonardo Pisano nel suo Liber quadratorum / brani di lettere dirette a D. Baldassarre Boncompagni, Roma, Tipografia delle belle arti, 1855;
- Rodolfo Bernardini, Leonardo Fibonacci nella iconografia e nei marmi, in "Pisa economica", n. 1, 1977, pp. 37-39;
- Fibonacci tra arte e scienza, a cura di Luigi A. Radicati di Brozolo, Pisa, Cassa di risparmio, 2002;
- Giochi matematici del Medioevo, i "conigli di Fibonacci" e altri rompicapi liberamente tratti dal Liber abaci, a cura di Catena Della Giustizia; prefazione di Pietro Nastasi, con quattro installazioni di Mario Merz, Milano, B. Mondadori, 2006;
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
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