Kansas City (film)
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Kansas City | |
Titolo originale: | Kansas City |
Paese: | USA |
Anno: | 1996 |
Durata: | 116' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | drammatico |
Regia: | Robert Altman |
Soggetto: | Robert Altman e Frank Barhydt |
Sceneggiatura: | Robert Altman e Frank Barhydt |
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Fotografia: | Oliver Stapleton |
Montaggio: | Geraldine Peroni |
Scenografia: | Stephen Altman, Richard L. Johnson e Susan Emshwiller |
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Kansas City è un film statunitense del 1996 diretto da Robert Altman. La Kansas City ritratta da Altman nel 1934 è un microcosmo in cui si intrecciano le vicende e le storie dei personaggi creati dal regista, in un ambiente toccato solo leggermente dalla Grande Depressione. Kansas City è la storia di Blondie O’Hara, una giovane donna che rapirà la moglie del consigliere di Franklin Delano Roosevelt, Henry Stilton. Il suo obiettivo è liberare il marito, Johnny O’Hara, che si trova nelle mani del malavitoso Seldom Seen, un afroamericano proprietario di un locale di musica e gioco d’azzardo, e di una compagnia di taxi chiamati Hey Hey Club. Johnny si era reso colpevole di aver rapinato, truccato da afroamericano e con l’aiuto di un tassista di Seldom Seen, un certo Simpson, ricco uomo d’affari e patito del gioco proveniente dal Minnesota e diretto al locale del boss. La narrazione si snoda non seguendo una trama lineare, ma secondo un intreccio ricco di flashback e di cambi di località. In parallelo si svolgono le vicende di Carolyn Stilton e Blondie, che vagano per Kansas City mettendosi saltuariamente in contatto con Henry per avere aggiornamenti, e il sequestro di Johnny. Sullo sfondo, a dettare i tempi della narrazione, si trovano le elezioni regionali e la musica jazz.