Ibn Hamdis
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Per favore, aggiungi il template e poi rimuovi questo avviso.
Per le altre pagine a cui aggiungere questo template, vedi la relativa categoria.
Ibn Hamdis (Abd Gabbar ibn Mohamed ibn Hamdis) (Noto 1056 ca. - Maiorca 1133 ca.) è stato il maggior poeta arabo di Sicilia dell'XI secolo.
Nacque intorno al 1056 a Noto, in provincia di Siracusa. Aveva 31 anni quando, più di due secoli dopo la conquista islamica, nel 1086 la sua città venne presa dai Normanni. Emigrato in Andalusia, si rifugiò dapprima alla corte di Siviglia, ospite del principe al-Mu'tamid, anch'egli poeta, a cui rimase amichevolmente vicino anche dopo la sua detronizzazione da parte degli Almoravidi e il suo imprigionamento in Marocco. Dopo la morte dell'amico (1095), fu accolto in Algeria sotto la protezione del principe al-Mansur, e dopo la scomparsa di quest'ultimo (1105) fu ospitato per almeno un ventennio nella città tunisina di Mahdiyya alla corte dei principi ziriti. Indi continuò il suo peregrinare nei paesi dell'Islam mediterraneo fino alla sua morte, a quasi ottanta anni, a Maiorca nel 1133, lontano dalla sua patria di cui aveva conservato un vivo ricordo e a cui aveva dedicato versi di accorato rimpianto.
Frutto di questo suo vagabondare è un "canzoniere" di oltre 6.000 versi. Una raccolta di 112 poesie tradotte in italiano sotto il titolo La polvere di diamante è stata pubblicata nel 1994 da Salerno Editrice. Composizioni di Ibn Hamdis sono presenti anche in Poeti arabi di Sicilia a cura di Francesca Corrao, Mondadori 1987, e in Poeti arabi di Sicilia a cura di Carlo Ruta, Edi.bi.si., Messina 2002.
[modifica] Curiosità
L'ensemble musicale Milagro Acustico ha dedicato due CD alla poesia dei poeti arabi di Sicilia ed in particolare a Ibn Hamdis: "Poeti Arabi di Sicilia" (2005 Compagnia Nuove Indye) e "SIQILIAH terra d'Islam - Viaggiatori e poeti arabi di Sicilia" (2007 Compagnia Nuove Indye).