I diavoli volanti

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I diavoli volanti
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Titolo originale:	The flyning deuces
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	USA
Anno:	1939
Durata:	68'
Colore:	B/N
Audio:	sonoro
Rapporto:	{{{ratio}}}
Genere:	comico
Regia:	Edward Shuterland
Soggetto:	{{{nomesoggetto}}}
Sceneggiatura:	{{{nomesceneggiatore}}}
Produttore:	Boris Morros, RKO Radio Pictures
Produttore esecutivo:	{{{produttoreesecutivo}}}
Casa di produzione:	{{{casaproduzione}}}
Distribuzione (Italia):	{{{distribuzioneitalia}}}
Storyboard:	{{{nomestoryboard}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Character design:	{{{nomecharacterdesign}}}
Mecha design:	{{{nomemechadesign}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Interpreti e personaggi
Stan Laurel Oliver Hardy Jean Parker:Giorgetta Reginal Gardiner:Sergente
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:

Fotografia:	{{{nomefotografo}}}
Montaggio:	{{{nomemontaggio}}}
Effetti speciali:	{{{nomeeffettispeciali}}}
Musiche:	{{{nomemusicista}}}
Tema musicale:	{{{temamusicale}}}
Scenografia:	{{{nomescenografo}}}
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:
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Sequel:	{{{nomesequel}}}
Si invita a seguire le linee guida del Progetto Film

I diavoli volanti è un film del 1939 diretto da Edward Shuterland

[modifica] Trama

Attenzione: di seguito viene rivelata, del tutto o in parte, la trama dell'opera.

A Parigi Ollio soffre di pene d'amore per Giorgetta, e tenta il suicidio nella Senna non senza Stanlio, ma incontrano un misterioso uomo che li consiglia di arruolarsi nella legione straniera, i due si arruolano, ma lì ne combinano così tante che vengono imprigionati. Alla fine scappano su un aereo, ma dopo tante acrobazie esso precipita, Stanlio ne esce indenne, mentre Ollio muore, ma poco dopo appare reincarnato in un cavallo.

Fine della trama.

[modifica] Curiosità

E il remake di I due legionari prodotto da Hal Roach nel 1931, dove i due si arruolavano per dimenticare un'altra pena d'amore, e lì scopriranno che tutti gli arruolati, perfino il capo dei ribelli erano tutti innammorati della stessa donna.

Fu il primo film della coppia a non essere prodotto da Roach e dalla MGM, ma da Boris Morros e dalla RKO Radio Pictures, in quanto quell'anno la coppia aveva praticamente una lite con la MGM, Hardy aveva recitato contemporaneamente senza Laurel in Zenobia in coppia con Harry Langdon, ma fu un fiasco, così i due decisero di tornare a lavorare con Roach, ma solo per due film, sotto la United Artists nel 1940, dopodiché si separarono definitivamente dal loro storico produttore. Dal 1941 decisero di recitare indipendentemente con la Fox per otto film, che secondo quasi tutti furono i loro peggiori.

Il rapporto tra Laurel e il regista fu tempestoso, in seguito il regista dichiarerà che preferiva essere morso da una tarantola piuttosto che continuare a lavorare con Laurel. Nel film Hardy canta tra l'altro Shine on harvest moon, una canzone popolare all'epoca, nella versione italiana fu però cambiata con la canzone di Ernesto Bonino A zonzo cantata da Alberto Sordi, doppiatore di Hardy.

Anni dopo l'uscita del film per alcuni motivi la RKO perse i diritti del film lasciandoli a Morros il produttore quindi il film diventò di pubblico dominio.^[1] Per questo oggi è uno dei film più diffusi nel mondo della coppia, ma è anche uno dei pochi film della coppia a non essere stato finora restaurato quindi quasi tutti i numerosi DVD del film sono considerati di scarso livello.