Giochi della XXIV Olimpiade

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Medagliere
XXIV Olimpiade Seul, Corea del Sud - 1988
Periodo:	dal 17 settembre al 2 ottobre
Nazioni:	159
Atleti:	8.391 2.194 donne 6.197 uomini
Nazione	O	A	B
Unione Sovietica	55	31	46
Germania Est	37	35	30
Stati Uniti d'America	36	31	27
Corea del Sud	12	10	11
Germania Ovest	11	14	15
Ungheria	11	6	6
Bulgaria	10	12	13
Romania	7	11	6
Francia	6	4	6
Italia	6	4	4
Cina	5	11	12
Regno Unito	5	10	9
Kenya	5	2	2
Giappone	4	3	7
Australia	3	6	5
RSF Jugoslavia	3	4	5
Cecoslovacchia	3	3	2
Nuova Zelanda	3	2	8
Canada	3	2	5
Polonia	2	5	9
Norvegia	2	3	0
Paesi Bassi	2	2	5
Danimarca	2	1	1
Brasile	1	2	3
Finlandia	1	1	2
Spagna	1	1	2
Turchia	1	1	0
Marocco	1	0	2
Suriname	1	0	0
Austria	1	0	0
Portogallo	1	0	0
Svezia	0	4	7
Svizzera	0	2	2
Giamaica	0	2	0
Argentina	0	1	1
Cile	0	1	0
Costa Rica	0	1	0
Indonesia	0	1	0
Iran	0	1	0
Perù	0	1	0
Antille Olandesi	0	1	0
Senegal	0	1	0
Isole Vergini americane	0	1	0
Messico	0	0	2
Belgio	0	0	2
Colombia	0	0	1
Grecia	0	0	1
Gibuti	0	0	1
Mongolia	0	0	1
Pakistan	0	0	1
Filippine	0	0	1
Thailandia	0	0	1

La XXIV Olimpiade si è svolta a Seoul Corea del Sud dal 17 settembre al 2 ottobre 1988.

[modifica] Discipline olimpiche

25 (Atletica leggera, Baseball, Calcio, Canoa/Kayak, Canottaggio, Ciclismo, Equitazione, Ginnastica, Hockey, Judo, Lotta, Nuoto, Pallacanestro, Pallamano, Pallavolo, Pentathlon moderno, Pugilato, Scherma, Sollevamento pesi, Tae-kwon-do, Tennis, Tennis tavolo, Tiro al bersaglio, Tiro con l'arco, Vela)

[modifica] Protagonisti principali

Ben Johnson (Canada, atletica leggera): vince la finale dei 100 m con un nuovo record del mondo, ma viene squalificato perché risultato positivo agli steroidi nel test anti-doping.
Florence Griffith-Joyner (USA, atletica leggera): è la star della velocità femminile. Vince 100 m, 200 m e 4 x 100 m, a cui aggiunge l'argento con la staffetta 4 x 400 m.
La finale femminile della staffetta 4 x 400 metri fa registrare i due migliori tempi di sempre nella disciplina. Le statunitensi Valerie Brisco-Hooks, Florence Griffith-Joyner, Denean Howard-Hill, Diane Dixon fermano il cronometro a 3:15.51, ma le sovietiche Olga V. Nazarova, Tatyana Ledovskaya, Olga Vladykina-Bryzgina e Mariya Kulchunova-Pinigina fanno ancora meglio con 3:15.17. Tutto questo davanti ad una incredula Busch Sabine, terza in questa finale ma co-primatista mondiale quattro anni prima ad Erfurt col tempo di 3:15.92.
Matt Biondi (USA, nuoto): si avvicina alla leggenda di Mark Spitz vincendo 7 medaglie (5 ori, 1 argento, 1 bronzo).
Janet Evans (USA, nuoto): vince 3 medaglie d'oro, con il record del mondo dei 400 m stile libero.
Sergei Bubka (URSS ora Ucraina, atletica leggera): lo zar del salto con l'asta, dominatore assoluto della specialità per 15 anni con 35 primati del mondo tra aperto e coperto, vince l'unica medaglia olimpica della sua straordinaria carriera che non poteva non essere un oro.
Greg Louganis (USA, tuffi): durante le qualificazioni sbatte violentemente la testa contro il trampolino mentre esegue un tuffo. Riesce lo stesso a qualificarsi per la finale, e vince l'oro. È il tuffatore più medagliato di tutti i tempi alle Olimpiadi, con quattro ori e un argento in tre edizioni dei Giochi.
Christa Luding-Rothenburger (DDR ora Germania, ciclismo): nello stesso anno va a medaglia sia alle Olimpiadi invernali che a quelle estive. A Calgary vince un oro e un argento nel pattinaggio su ghiaccio, a Seul si aggiudica l'argento nel ciclismo su pista (anche se questa impresa è stata alquanto svalutata dal riconoscimento del doping di stato fatto dall' allora Germania est).
I Fratelli Abbagnale (Canottaggio - due con ) (Italia): Dominavano la scena del "Due con" ed erano Olimpionici in carica, ma la medaglia conquistata a Los Angeles pareva sminuita dal boicottaggio che aveva lasciato a casa equipaggi di valore assoluto. A Seul contro di loro gli inglesi preparano un armo imbattibile Steven Redgrave e Andy Holmes mettono in acqua esperienza e tradizione, tecnica e fisicità perfette. Gli Abbagnale non gli danno scampo: alzano il ritmo in partenza, sfiancano gli avversari e chiudono in crescendo, ai britannici restano solo il terzo posto e l'espressione stravolta del grande Redgrave.
Il torneo di pugilato viene falsato da una serie di verdetti scandalosi favorevoli ai pugili di casa, molte sono le proteste degli atleti eliminati dai pugili sudcoreani, in particolare l'italiano Vincenzo Nardiello e l'americano Roy Jones Junior entrambi eliminati da Shi Sun Park, contestato vincitore della categoria welter.

[modifica] Medaglie Italiane

[modifica] Oro

Gelindo Bordin (Atletica - maratona)
Giuseppe Abbagnale, Carmine Abbagnale, Giuseppe Di Capua (tim.) (Canottaggio - due con)
Agostino Abbagnale, Pietro Poli, Gianluca Farina, Davide Tizzano (Canottaggio - quattro di coppia)
Vincenzo Maenza (Lotta - greco-romana 48 Kg)
Giovanni Parisi (Pugilato - 57 Kg)
Stefano Cerioni (Scherma - fioretto individuale)

[modifica] Argento

Salvatore Antibo (Atletica - 10.000 m)
Carlo Massullo (Pentathlon moderno - equitazione, scherma, nuoto, tiro, corsa)
Daniele Masala, Carlo Massullo, Gianluca Tiberti (Pentathlon moderno - equitazione, scherma, nuoto, tiro, corsa)
Francesca Bortolozzi, Annapia Gandolfi, Lucia Traversa, Dorina Vaccaroni, Margherita Zalaffi (Scherma - fioretto a squadre donne)

[modifica] Bronzo

Maurizio Damilano (Atletica - marcia 20 Km)
Stefano Battistelli (Nuoto - 400 m misti)
Giovanni Scalzo (Scherma - sciabola individuale)
Massimo Cavaliere, Gianfranco Dalla Barba, Marco Marin, Ferdinando Meglio, Giovanni Scalzo (Scherma - sciabola a squadre)