Gino Capponi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gino Capponi (Firenze, 13 settembre 1792 – Firenze, 3 febbraio 1876) fu un politico, scrittore e storico italiano.
Indice |
[modifica] Note biografiche
Ultimo esponente dell'antica ed illustre famiglia fiorentina dei Capponi, fu un moderato riformatore dello stato toscano, attraverso la carica di senatore. Si interessò anche di economia, statistica e agricoltura. Allievo dell'abate Giovanni Battista Zannoni, fino dalla gioventù ebbe a cuore le materie umanistiche. Nel 1819 a Londra, ebbe l'idea, conversando con Ugo Foscolo, di un giornale letterario. Così fondò, nel 1821, assieme a Giampietro Viesseux, la Antologia e più tardi si adoperò per l'istituzione de l' Archivio Storico Italiano (1842).
Fu amico di Giacomo Leopardi, di Pietro Giordani, di Pietro Colletta, di Guglielmo Pepe, Giovanni Battista Niccolini, del filosofo Silvestro Centofanti, di Raffaello Lambruschini e dei migliori intellettuali del suo tempo. Fu anche un cattolico aperto a nuove esperienze di riforma. Come pedagogista, affermò la libera educazione del giovane, che non andava oppresso con i precetti, ma secondo i suggerimenti di una grande e nobile idea unificatrice. L'educazione del cuore doveva guidare quella dell'intelletto, con l'intuito e con gli esempi. L'educazione, per il Capponi, era un'arte e non una scienza.
Gino Capponi viaggiò molto in Italia e in Europa e fu nel Senato toscano dal 1848. Collaborò e promosse le principali iniziative liberali dei moderati. Fu presidente del Consiglio dal 17 agosto al 12 settembre dello stesso anno.
Costretto a ritirarsi a vita privata dall'opposizione e dalla restaurazione dei Lorena, coltivò ancora più i suoi studi storici, nonostante in vecchiaia divenisse cieco. Nel 1859 fu fautore dell'annessione della Toscana al Piemonte e venne nominato senatore dal 1860, partecipando attivamente alla vita parlamentare fino al 1864.
È sepolto nella basilica di Santa Croce.
[modifica] Onorificenze
[modifica] Opere
- Frammento sull'educazione, 1841, pubblicato nel 1845.
- Sulla dominazione dei longobardi in Italia, 1844 e 1859.
- Cinque letture di economia toscana, 1845.
- Storia della Repubblica di Firenze, 1875.
[modifica] Lettere e carteggi
- Carteggio Capponi-Vieusseux, 3 volumi, a cura di Aglaia Paoletti, Firenze, Le Monnnier, 1994-1996 (3 voll.), con prefazioni di Giovanni Spadolini e Cosimo Ceccuti;
- Carteggio Capponi-Lambruschini, a cura di Veronica Gabbrielli, Firenze, Le Monnier, 1996;
- Carteggio Capponi-Ridolfi, a cura di Aglaia Paoletti, Firenze, le Monnier, 2001;
- Carteggio Capponi-Galeotti, 1845-1875, a cura di Aglaia Paoletti, Firenze, Le Monnier, 2002;
[modifica] Letteratura e bibliografia
- Enrico Valtancoli Montazio: Gino Capponi. Torino: Unione Tipogr.-Editr, 1862.
- Marco Tabarrini: Gino Capponi. I suoi tempi, i suoi studi, i suoi amici; memorie raccolte. Firenze: Barbera, 1879.
- Alfred von Reumont: Gino Capponi, 1792-1876, ein Zeit- und Lebensbild. Gotha: Perthes, 1880.
- Giovanni Gentile, Gino Capponi e la cultura toscana nel secolo XIX, Firenze, Vallecchi, 1922.
- Giovanni Nencioni: Gino Capponi: linguista, storico, pensatore. Firenze: Olschki, 1977.
- Giovanni Gentile: Le più belle pagine di Gino Capponi. Riproduzione anastatica [der Ausg.] Milano, Treves, 1926. Firenze: Casa Ed. le Lettere, 1994. ISBN 88-7166-181-8.
- Paolo Bagnoli (Hrsg.): Gino Capponi: storia e progresso nell'Italia dell'Ottocento ; convegno di studio, Firenze Palazzo Strozzi 21 - 22 - 23 gennaio 1993. Firenze: Olschki, 1994. ISBN 88-222-4221-1.