Giacomo IV di Maiorca
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Giacomo di Maiorca, Giacomo il pretendente o Giacomo II d'Acaia, in catalano Jaume IV de Mallorca, in castigliano Jaime IV de Mallorca (Montpellier, 1335 – Soria, 20 gennaio 1375), fu re titolare di Maiorca, conte titolare di Rossiglione e di Cerdanya e principe d'Acaia dal 1349 al 1375.
Indice |
[modifica] Origine
Figlio primogenito del re di Maiorca Giacomo il Temerario e della principessa di Aragona Costanza d'Aragona, figlia del re d'Aragona Alfonso il Benigno e della contessa di Urgell, Teresa d'Entença.
[modifica] Biografia
Alla morte del padre sopraggiunta durante la battaglia di Llucmajor (1349) ereditò solo nominalmente (i feudi erano definitivamente perduti), il regno di Maiorca, le contee di Rossiglione e di Cerdanya, mentre entrò in possesso del titolo di principe d'Acaia (dove non si recò mai) e fu anche conte di Clarença e barone di Matagrifó.
Durante la battaglia, di cui sopra, restò ferito e fu quindi fatto progioniero da Pietro il Cerimonioso, re d' Aragona, insieme alla seconda moglie del padre e dunque regina madre, Violante de Villaragut e sua sorella Elisabetta. Rimase prigioniero nel castello di Játiva e nel Castello Nuovo di Barcellona fino al 1362.
Nel 1363 sposò la regina di Napoli, Giovanna I; Giacomo era il terzo marito per Giovanna e come principe consorte divenne Duca di Calabria. Nel 1366, anche perché in assenza di figli, si separò dalla moglie (sebbene non richiese mai l'annullamento) e abbandonò la corte napoletana, con l'obiettivo di riconquistare il regno di maiorca e le altre contee.
Giacomo si recò in Francia in cerca di aiuto per riconquistare il regno perduto. Le buone relazioni tra Francia e Aragona però fecero abortire subito il suo progetto. Si unì allora al Principe Nero, il figlio di Edoardo III d'Inghilterra, partecipando alla spedizione in favore di Pietro il Crudele contro Enrico di Trastámara. Non essendo evidentemente un gran guerriero nella battaglia di Nájera (1367) fu nuovamente fatto prigioniero. Venne liberato solo due anni più tardi e, si vociferava, solo grazie al riscatto pagato dalla moglie.
Fece un ultimo tentativo con Luigi I d'Angiò, fratello di Carlo V di Francia, che gli permise di reclutare un esercito di 6.000 mercenari e di marciare sulla Catalogna. Nell'agosto del 1374 valicò i Pirenei a Conflent e riuscì ad arrivare a Cugat del Vallés alle porte di Barcellona ma fu respinto e dopo un anno di inutili tentativi, nel febbraio del 1375, fu costretto ad arrendersi e a rifugiarsi in Castiglia. Si ritirò a Soria dove poco dopo morì.
Alla sua morte divenne regina di Maiorca la sorella Elisabetta con il nome di Elisabetta di Maiorca (1337 - 1406).
[modifica] Discendenza
Giacomo da Giovanna non ebbe discendenza e neppure si conoscono figli illegittimi.
Predecessore: | re titolare di Maiorca | Successore: | |
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Giacomo III | 1349-1375 | Elisabetta di Maiorca |
Predecessore: | Principe d'Acaia | Successore: | |
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Giacomo I | 1349 - 1375 | Giovanna d'Angiò |
[modifica] Bibliografia
- Oliveres De Pico, El rei sense reialme (Jaume IV de Mallorca), Rafael Dalmau Editor, Barcelona, 1965.
- Martinez Ferrando, J.Ernest, La tràgica història dels reis de Mallorca. Jaume I, Jaume II, Sanç, Jaume III, Jaume IV, Aedos, Biblioteca Biogràfica Catalana, Barcelona, 1960
- Romolo Caccese, Italia: 1313-1414, in Storia del mondo medievale, vol. VI, 1999, pp. 297-331
[modifica] Collegamenti esterni
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