Funicolo ombelicale
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Il funicolo ombelicale è un cordone che collega feto e placenta.
A termine è lungo circa 55cm e largo un dito e presenta una quindicina di volute attorno il suo asse lungo.
È liscio, lucente, semirigido, flessibile e molto resistente, potendo sopportare oltre 5kg di peso.
Generalmente si inserisce al centro della placenta, ma talora è eccentrica, oppure sul margine, configurando una situazione detta a racchetta. È possibile anche che si inserisca sulle membrane ovulari, decorrendo per un breve tratto su queste prima di giungere alla placenta (inserzione velamentosa).
Il funicolo porta tre vasi immersi in una sostanza gelatinosa detta gelatina di Warthon, costituita da tessuto connettivo mucoso maturo, irregolarmente distribuita, potendo infatti creare delle concrezioni dette nodi falsi, poiché posson dare l'impressione di un nodo. Non hanno alcun ruolo fisiopatologico.
I vasi ombelicali sono una vena ombelicale e le arterie ombelicali. La vena porta sangue ossigenato e ricco di nutrienti dalla placenta al feto, mentre le due arterie trasportano i cataboliti del feto alla placenta.
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[modifica] Cellule staminali
Il cordone ombelicale è una fonte di cellule staminali ematopoietiche. Sia negli Stati Uniti che in Europa, il prelievo e la conservazione del sangue da cordone ombelicale stanno via via diventando pratiche sempre più comuni. Le cellule staminali così conservate possono poi essere utilizzate, se necessario, per curare il bambino da eventuali malattie del sangue e tumori, come per esempio le leucemie.
[modifica] Patologie
A parto avvenuto, dopo aver atteso che il funicolo smetta di pulsare, lo si clampa con due mollette e lo si recide tra queste, a livello prossimale al feto.
A questo punto è d'uopo contare i vasi, potendo, la presenza di una sola arteria, essere associata a numerose malformazioni. L’incidenza di arteria singola è di 0,2-5%, più bassa nelle gravidanze singole che non in quelle gemellari. Simil cosa risulta nei nati a termine rispetto ai prematuri.
Definire il lato colpito è importante, poiché l'aplasia dell'arteria sinistra (mancante nel 70% dei casi di aplasia di arteria ombelicale) è associata, in ordine di frequenza, ad anomalie genitourinarie, cardiovascolari, gastrointestinali, del SNC, muscoloscheletriche. Inoltre, nel 15-20% dei casi, è associabile un'anomalia cromosomica (trisomia 13 o 18).
L’aplasia dell’arteria destra non presenta quasi mai associazioni patologiche.
[modifica] Collegamenti esterni
- ISF Sito del laboratorio ISF dedicato alla ricerca e alla conservazione delle cellule staminali da cordone ombelicale
- ADISCO Sito dell’Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale
[modifica] Voci correlate
- Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di medicina