Francesco Gualerzi

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Francesco Gualerzi (Montecchio Emilia, 31 marzo 1963) è un musicista e cantante italiano.

Si avvicina alla musica iniziando lo studio del clarinetto circa all'età di sette anni. Dal 1978 al 1982 suona come sassofonista e compositore in un'orchestra folcloristica di Reggio Emilia. Nel frattempo prosegue gli studi di Conservatorio.

Conosce Andrea Mingardi e per una stagione lavora nel suo gruppo. Nel 1983 fonda un proprio complesso gli Studio Hertz.

Nel 1985 partecipa al Festival di Castrocaro, vincendo con un suo brano. Nel 1986 partecipa, con il nome d'arte Francesco Hertz, al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte dove si classifica quinto con il brano Ma non finisce mica qui. Negli anni successivi incide 2 singoli e due album per la Durium, per la CGD e poi per la CBS. In questo spazio di tempo, si specializza nello studio del sassofono jazz con l'aiuto di Giorgio Baiocco, suonando musica fusion e jazz con vari gruppi emiliani.

Nel 1993, dopo la morte di Augusto Daolio, entra insieme a Danilo Sacco come cantante e polistrumentista nei Nomadi, di cui fanno parte in quel momento Beppe Carletti, Daniele Campani, Cico Falzone ed Elisa Minari. I Nomadi decidono di sostituire la figura carismatica di Augusto con due cantanti. Con i Nomadi vive da quel momento felici stagioni artistiche, conquistando con la band emiliana, numerosi dischi d'oro e di platino. Da ricordare con i Nomadi, la visita al Dalai Lama a Dharamsala in India, il felice tour con gli Inti-Illimani e molte altre date piene per lui di grandi soddisfazioni professionali. Lascia il gruppo dei Nomadi nel 1998, per affrontare nuove esperienze musicali.

Nel 2000 incide un disco solista come cantautote dal titolo La danza della vita per la Bumshiva Music che ripropone dal vivo col la sua Band. In seguito si unisce a Max Cottafavi ed Elisa Minari formando il gruppo "Monnalisa"

Nell' autunno del 2005 eccolo unirsi in qualità di Special Guest alla BB Band, gruppo dedito a riproporre dal vivo brani dei Nomadi.

Nel 2006 scrive e compone le musiche della colonna sonora del film Monamour di Tinto Brass. Da notare il valzer "di buon mattino" che il regista ha usatoto come tema principale e la polca "la molinelà". Nello stesso periodo fonda, assieme a MIrco Ghirardini, il Concerto a fiato "l'Usignolo", un settetto di soli fiati che ripropone le più belle musiche tradizionali emiliane. Nel gruppo suona il clarinetto in mib e il saxofono componendo anche diversi brani in perfetto stile.

Contemporaneamente non disdegna di accompagnarsi a Max Cottafavi, Elisa Minari e Federico Poggipollini per alcune serate-tributo a Nomadi e Ligabue nel nord Italia.

Nel 2007 incide il singolo "La nave dei Bastardi" e costituisce la sociatà di edizione e produzione (Trifonica) assieme a Lucio Boiardi e Francesco Montisano.

Nel 2008 lo vede impegnato in uno spettacolo dal titolo "Crepacuore" assiemae alla stimata cantante degli "Üstmamò" Mara Redeghieri.