Fortezze del Quadrilatero
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Il Quadrilatero fu, tra il 1815 e il 1866, un sistema difensivo austriaco nel Lombardo-veneto che si dispiegava su un quadrilatero i cui vertici erano le fortezze di Peschiera del Garda, Mantova, Legnago e Verona, comprese fra il Mincio, il Po, l'Adige e, dal 1850 circa, la ferrovia Milano-Venezia, tramite la quale erano garantiti i rifornimenti. Difficilmente aggirabile, ostacolava i movimenti di truppe nemiche nella pianura padana.
L'esperienza della Guerra del 1859, nel corso della quale furono impiegati per la prima volta i cannoni rigati, di maggiore gittata e precisione, indusse Vienna a far costruire una seconda cerchia di otto forti, distanti poco meno di quattro chilometri dalla cinta magistrale (secondo campo trincerato 1859-60). Con queste opere, le ultime delle quali terminate nella primavera del 1866, Verona venne ad assumere la funzione di piazzaforte di manovra e di deposito principale del Quadrilatero, una delle più agguerrite "regioni fortificate" d'Europa, i cui capisaldi erano rappresentati dalle fortezze di Peschiera, Mantova e Legnago.