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Fortezza Vecchia - Wikipedia

Fortezza Vecchia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Coordinate: 43°33′06.88″N 10°18′08.29″E / 43.5519111, 10.3023028

Veduta dalla Darsena Vecchia
Veduta dalla Darsena Vecchia

La Fortezza Vecchia è una fortificazione che si erge a margine del Porto Mediceo di Livorno.

Essa, frutto di rimaneggimenti e ricostruzioni nel corso dei secoli, racchiude in sé l'intera storia della città, dalle origini fino ai giorni odierni.

Indice

[modifica] Storia

Per approfondire, vedi la voce Storia di Livorno.

Sin da epoche remote la zona della Fortezza Vecchia fu interessata da numerosi insediamenti, dei quali ancor oggi restano alcune testimonianze, quali ad esempio i resti di un abitato di capanne risalenti al passaggio tra l'Età del bronzo e l'Età del ferro, al di sopra dei quali si trova uno strato di reperti di epoca etrusca e romana. [1]

In età medioevale il nucleo originario della fortezza era costituito da una torre quadrata posta ai margini di Porto Pisano, il grande scalo portuale che si estendeva tra Pisa e l'allora villaggio labronico. Successivamente, a breve distanza dalla prima, fu innalzata una seconda torre a pianta circolare, che la tradizione vuole costruita per volontà di Matilde di Canossa, pur senza effettivi riscontri storici. Dopo la seconda metà del Trecento le due torri furono unite da una cinta muraria voluta dalla Repubblica di Pisa, la cosiddetta "Quadratura dei Pisani" (o "Rocca Nuova"), probabilmente in sostituzione di una precedente palizzata lignea. [2]

Il bastione della Capitana e il Mastio di Matilde
Il bastione della Capitana e il Mastio di Matilde

La fortezza vera e propria risale tuttavia al XVI secolo, quando i Medici, divenuti padroni del castello di Livorno, avviarono un'importante trasformazione delle strutture preesistenti. I lavori iniziarono nel 1519 su progetto di Antonio da Sangallo il Vecchio e si conclusero nel 1534, come riportato in una lastra commemorativa conservata all'interno dello stesso fortilizio.

Pochi anni dopo, il granduca Cosimo I de' Medici volle realizzarvi un palazzo per farne la propria residenza durante le sue frequenti visite alla città; l'edificio, completato intorno al 1546, sorgeva al di sopra della "Quadratura dei Pisani" e dominava per la sua imponenza il profilo della fortezza. Lo stesso granduca volle edificare, all'esterno della fortificazione, una residenza per il suo seguito (attuale Palazzo Mediceo).

Il suo successore, Francesco I, innalzò invece una palazzina rivolta verso il mare e, sul lato opposto, una piccola cappella dedicata a san Francesco, dove nel 1606 si svolsero le solenni cerimonie per l'elevazione di Livorno al rango di città. [3]

Con la fine della dinastia medicea e il passaggio del Granducato di Toscana ai Lorena, la Fortezza Vecchia divenne sede di una caserma militare. Durante l'occupazione francese, alla fine del Settecento, i bastioni furono sopraelevati con l'apertura di numerose e caratteristiche bocche per i cannoni.

Parzialmente adibita a prigione e inglobata successivamente nell'area doganale del porto, la fortezza, negli anni che vanno dalla metà dell'Ottocento ai primi decenni del Novecento, subì numerose modifiche con l'apertura di nuovi varchi interni.

La seconda guerra mondiale causò danni ingentissimi, distruggendo quasi completamente il Palazzo di Cosimo e la maggior parte degli edifici presenti sugli spalti, ad esclusione del possente Mastio di Matilde. A partire dagli anni settanta è stato avviato un impegnativo programma di restauro, che ha recentemente riconsegnato gran parte della complesso alla cittadinanza.

[modifica] Descrizione

Bastione dell'Ampolletta
Bastione dell'Ampolletta
Bastione della Canaviglia
Bastione della Canaviglia

La Fortezza Vecchia presenta una forma asimmetrica ed è costituita da tre bastioni (l'Ampolletta rivolto verso la città, la Canaviglia verso il porto e la Capitana verso nord est), sebbene in origine ne fosse previsto anche un quarto rivolto a nord ovest, verso il mare aperto.

I danni riportati nell'ultimo conflitto bellico hanno cancellato gran parte delle costruzione presenti all'interno, ma hanno lasciato sostanzialmente intatta la cortina muraria cinquecentesca. Per migliorare l'accessibilità dell'interno, i restauratori hanno istallato una caratteristica passerella metallica, che copre l'intero perimetro del fortilizio, permettendo una suggestiva vista dall'alto anche della "Quadratura dei Pisani" e della annessa torre quadrata.

Quello che un tempo era l'ingresso principale, rivolto verso la città, presenta ancora oggi i resti di un cortile di guardia porticato, composto da pilastri ottagonali e archi a tutto sesto. Da qui una rampa conduce al piano superiore della fortezza, dominato dal Mastio di Matilde, dal Palazzo di Francesco I e da altri edifici minori, compresa la chiesa di San Francesco. Quest'ultima, un tempo inglobata all'interno di una costruzione più grande, è attualmente preceduta da una incongrua facciata realizzata a seguito delle devastazioni belliche.

Un'altra rampa porta poi alla galleria inferiore che si apre lungo la Darsena Vecchia e che collega tra loro i bastioni dell'Ampolletta e della Canaviglia; una seconda galleria parte invece dalla Canaviglia e si insinua fino alla Quadratura dei Pisani, mentre un terzo passaggio si sviluppa sul lato settentrionale del forte. Esse, oltre ad essere utilizzate per la distribuzione e il deposito delle attrezzature, servivano per il controllo dei danni subiti durante i conflitti a fuoco.

Caratteristico inoltre è il Bastione della Capitana, al cui interno si trovava una polveriera che esplose durante l'ultima guerra mondiale, causando una traslazione verticale del bastione stesso e il crollo parziale della volta di copertura interna.

Infine, all'interno del Mastio di Matilde, sono conservati alcuni stemmi dei comandanti che hanno prestato servizio nella fortezza; qui era situata anche una cappella, dove, nel maggio del 1790, si tenne una prima messa.

[modifica] Note

  1. ^ L. Cauli, G. Messeri, M. Taddei (a cura di), Archeologia e Territorio Livornese. Atti II Seminario, Livorno 2003, p.42.
  2. ^ Esisteva anche una fortificazione detta "Rocca Vecchia" non distante dall'attuale Fortezza Vecchia, nell'area in cui ora sorge il Monumento dei Quattro mori.
  3. ^ La cappella, restaurata, è stata riconsacrata nell'anno 2007.

[modifica] Bibliografia

  • G. Piancastelli Politi Nencini (a cura di), La Fortezza Vecchia, difesa e simbolo della città di Livorno, Cinisello Balsamo (Milano) 1995.
  • G. Piombanti, Guida storica ed artistica della città e dei dintorni di Livorno, Livorno 1903.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Altri progetti

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