Federico Bacchiocchi
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Federico Bacchiocchi (Rieti, 12 marzo 1769 – Pesaro, 15 agosto 1861) è stato un generale italiano naturalizzato francese. Eroe della rivoluzione francese, servì come generale dell'esercito napoleonico.
Figlio di un ufficiale di cavalleria, nacque a Rieti ma ben presto si trasferì prima a Macerata e poi all'età di undici anni seguì il padre a Marsiglia, che lasciato l'esercito divenne maestro di scherma nella città francese. Federico studiò nelle migliori scuole della città e nel 1784 entrò nella prestigiosa Ecole Militaire di Parigi, frequentando lo stesso corso di Napoleone Bonaparte. Diventato ufficiale di fanteria combatterà gli eserciti della coalizione nelle Battaglie di Valmy e di Jemmapes. Dopo le due grandi battaglie tornò a Parigi e ottenne delicati incarichi per combattere la "controrivoluzione", esperto del travestimento e dei sotterfuggi divenne un eroe della rivoluzione.
Nel 1797 sposa una marsigliese figlia di un armaiolo, Irèné Fontaine, da cui avrà quattro figli. Napoleone divenne dittatore e Bacchiocchi fu inviato ad Haiti per combattere gli indipendentisti. Nel 1804 torna a Parigi dopo che la Francia ha praticamente perduto la colonia. Bacchiocchi diventato generale tornerà sul campo di battaglia il 2 dicembre 1805 ad Austerlitz e l'anno seguente combatterà a Jena, dove fu ferito seriamente da una baionetta prussiana.
La battaglia di Jena fu anche la sua ultima battaglia prima di Waterloo, tornò infatti in Italia nel 1807, a Milano, dove conobbe Silvio Pellico e Ugo Foscolo, insegnanti alla Scuola Militare. Nel 1809 si congeda e si ritira a vita privata nelle Marche fino al 18 giugno del 1815, giorno della battaglia di Waterloo dove combatterà ancora col suo Imperatore che lo volle nell'Armeè per l'occasione. Bacchiocchi e Napoleone si videro in due occasione all'isola d'Elba; fu qui che il generale italo-francese decise di tornare al servizio di Bonaparte.
Dopo la disfatta di Waterloo, Bacchiocchi torna in Italia e sarà fino al 1835 consulente civile per la Gendarmeria Pontificia ed istruttore di tiro, ma non prenderà mai più parte a nessun fatto d'arme. Lo Stato Pontificio non guardò mai con sospetto Bacchiocchi, anche se era stato un fanatico sostenitore della rivoluzione e di Napoleone. Il generale trascorrerà serenamente la sua vecchiaia e visse la sua vita in ottima salute fino all'età di 92 anni.
[modifica] Figli
- Vincent Bacchiocchi (Parigi 1798 - Roma 1863), ufficiale di Marina mercantile
- Claude Bacchiocchi (Parigi 1799 - Pesaro 1879), cartografo ed esploratore
- Thierry Bacchiocchi (Parigi 1805 - Frascati 1878), ufficiale della Gendarmeria Pontificia
- Maria Bacchiocchi (Monza 1807 - Pesaro 1888), commerciante di stoffe a Pesaro