Falstaff (Verdi)
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« Tutto nel mondo è burla. L'uom è nato burlone » |
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(Falstaff, Atto III)
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Falstaff | |
Lingua originale: | italiano |
Genere: | commedia lirica |
Musica: | Giuseppe Verdi (spartito online) |
Libretto: | Arrigo Boito (libretto online) |
Fonti letterarie: | Shakespeare, The Merry Wives of Windsor e King Henry IV |
Atti: | tre (sei quadri) |
Epoca di composizione: | 1890-1893 |
Prima rappresentazione: | 9 febbraio 1893 |
Teatro: | Teatro alla Scala di Milano |
Personaggi:
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Autografo: | Archivio Ricordi, Milano |
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Falstaff è l'ultima opera di Giuseppe Verdi. Il libretto di Arrigo Boito fu tratto da Le allegre comari di Windsor di Shakespeare, ma alcuni passi furono ricavati anche da Enrico IV, il dramma storico nel quale per la prima volta era apparsa la figura di Sir John Falstaff. La prima ebbe luogo il 9 febbraio 1893 al Teatro alla Scala di Milano. Questi gli interpreti di quel debutto: Falstaff, Victor Maurel; Ford, Antonio Pini Corsi; Fenton, Edoardo Garbin; Dr. Cajus, Giovanni Pairoli; Bardolfo, Paolo Pellagelli Rossetti; Pistola, Vittorio Armondi; Alice, Emma Lilli; Nannetta, Adelina Stehle; Mrs. Quickly, Giuseppina Pasqua; Mrs. Meg Page, Virginia Guerrini.
Indice |
[modifica] Trama
L'azione si svolge a Windsor durante il regno di Enrico IV, all'inizio del XV secolo.
[modifica] Atto I
[modifica] Parte I
L'anziano e corpulento Sir John Falstaff, alloggiato con i servi Bardolfo e Pistola presso l'Osteria della Giarrettiera, progetta di conquistare due belle e ricche dame: Alice Ford e Meg Page. A questo scopo invia alle due comari altrettante lettere d'amore perfettamente identiche.
[modifica] Parte II
La circostanza scatena lo sdegno e l'ilarità di Alice e Meg che, insieme alla comare Quickly e a Nannetta (la figlia di Alice, innamorata del giovane Fenton, ma promessa dal padre al pedante Dottor Cajus), progettano una burla ai danni dell'impudente cavaliere, tale da togliergli la voglia di atteggiarsi ad ardente seduttore.
Dal canto loro, Mastro Ford e il Dottor Cajus, informati dai servi di Falstaff delle intenzioni del padrone, si preparano a contrastarlo ideando a loro volta uno scherzo all'insaputa delle donne.
[modifica] Atto II
[modifica] Parte I
Mrs. Quickly reca a Falstaff un messaggio di Alice: la donna ha ricevuto la lettera e lo attende a casa «dalle due alle tre», l'ora nella quale il marito è assente.
Partita Quickly si presenta Ford, sotto il falso nome di signor Fontana, supplicando Falstaff di ricorrere alle sue rinomate arti amatorie per conquistare Alice, affinché la bella, perduta la sua virtù, decida finalmente di concedersi anche a lui.
Falstaff naturalmente accetta, sedotto anche dall'offerta di una ricca borsa, e confida al falso signor Fontana che fra una mezz'ora, non appena «quel tanghero di suo marito» sarà uscito di casa, Alice cadrà fra le sue braccia. Quindi va a vestirsi e a imbellettarsi per l'appuntamento galante.
Il gelosissimo Ford prima si dispera, poi decide di irrompere in casa propria con i suoi uomini per sorprendere gli adulteri.
[modifica] Parte II
Ma le donne fanno a tempo a nascondere Falstaff, recatosi pimpante all'appuntamento amoroso, dentro la cesta del bucato. Al suo posto, dietro un paravento, Ford scopre la figlia Nannetta, intenta a scambiare tenerezze con Fenton. Infine Falstaff viene gettato nel fossato sottostante tra le risa di tutti i presenti.
[modifica] Atto III
[modifica] Parte I
Alice rivela al marito la verità e tutti - uomini e donne - si coalizzano per giocare a Falstaff l'ultima spettacolare burla: la comare Quickly lo convince a recarsi ad un secondo appuntamento con Alice e Meg, a mezzanotte, nel parco, travestito da Cacciatore Nero.
Ma l'incontro galante si trasforma in «tregenda»: mascherati da creature fantastiche, tutti gli abitanti di Windsor circondano il panciuto seduttore, mentre una schiera di folletti (i bambini di Windsor) lo tormenta e lo costringe a confessare i suoi peccati.
Nella divisione dei ruoli, a Nannetta tocca la splendida Regina delle fate ed il padre intende approffittare della confusione per sposare la figlia con il vecchio Dr. Caio; mentre spiega il suo piano al dottore,indicando anche il travestimento che dovrà usare, viene udito per caso da Mrs. Quickly, che immediatamente avverte la giovane.
[modifica] Parte II
Finalmente Falstaff riconosce il servo Bardolfo e comprende di essere stato, una volta ancora, gabbato. Intanto Ford sposa quella che crede sua figlia Nannetta con il Dr. Caius ma, tolto il velo si scopre che è invece Bardolfo! L'opera così finisce in allegria: Ford si rassegna, acconsente al matrimonio di Nannetta e Fenton e invita tutti a cena; e Falstaff - ritrovata l'antica baldanza - detta la morale della storia: «Tutto nel mondo è burla».
[modifica] Organico orchestrale
La partitura di Verdi prevede l'utilizzo di
- 3 flauti (III. anche ottavino), 2 oboi, corno inglese, 2 clarinetti, clarinetto basso, 2 fagotti
- 4 corni, 3 trombe, 3 tromboni, trombone basso
- timpani, triangolo, piatti, grancassa
- arpa
- archi
Da suonare sul palco
- chitarra, corno naturale in la bem., campana in fa.
[modifica] Brani famosi
- L'onore? Ladri!, monologo di Falstaff (atto I, quadro I)
- È sogno? o realtà..., monologo di Ford (atto II, quadro I)
- Quando ero paggio, arietta di Falstaff (atto II, quadro II)
- Ehi! Taverniere!, monologo di Falstaff (atto III, quadro I)
- Quando il rintocco della mezzanotte, racconto di Quickly (atto III, quadro I)
- Dal labbro il canto estasïato vola, romanza di Fenton (atto III, quadro II)
- Sul fil d'un soffio etesio, romanza di Nannetta (atto III, quadro II)
- Tutto nel mondo è burla, fuga finale (atto III, quadro II)
[modifica] Colegamenti esterni
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