Eostre
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Eostre è generalmente ritenuta una divinità germanica collegata a vari aspetti del rinnovarsi della vita, quali la primavera, la fertilità (al pari di Siwa nella mitologia slava) e la lepre (per la rapidità con cui si riproduce). In particolare si fa rislarie a quest'ultima associazione la tradizione anglosassone del "Coniglio di Pasqua" (Easter Bunny).[1]
Il termine è di dubbia etimologia, anche se una ipotesi la fa risalire al termine aus o aes, che significa Est. Viene citata nel De Temporum Ratione di Beda il Venerabile come una divinità portatrice di fertilità e legata alla nascita e, in quanto luogo da cui sorge il sole, appunto all'Est. Dal nome della dea si fa risalire anche il termine usato per definire l'equinozio di Primavera, chiamato dai popoli celti prima "Eostur-Monath" e successivamente di "Ostara".[2] Dal nome della dea deriva il termine "Oster" cioè pasqua in tedesco, come anche l'anglosassone "Easter", che indica sia la pasqua che la primavera. Le uova, prima di serpente e poi di gallina venivano decorate e poi regalate in simbolo di fertilità.