Edmundo

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Edmundo

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Dati biografici

Nome	Edmundo Alves de Souza Neto
Nato	2 aprile 1971 Niterói
Paese	{{{paese nascita}}}
Nazionalità	Brasile
Passaporto	{{{passaporto}}}
Morto	{{{luogo morte}}}
Altezza	173 cm
Peso	72 kg
Dati agonistici
Disciplina	Calcio
Specialità	{{{specialità}}}
Categoria	{{{categoria}}}
Record
Ranking	{{{ranking}}}°
Ruolo	attaccante
Squadra	Vasco da Gama
Ritirato	{{{Terminecarriera}}}
Carriera
Giovanili

Club professionistici
1990-1992	Vasco da Gama	23 (8)
1993-1995	Palmeiras	133 (65)
1995	Flamengo	14 (2)
1996	Corinthians	23 (.)
1996-1997	Vasco da Gama	44 (38)
1997-1999	Fiorentina	37 (12)
1999-2000	Vasco da Gama	17 (13)
2000	Santos	20 (13)
2001	Napoli	17 (4)
2001	Cruzeiro	. (6)
2002	Tokyo Verdy	40 (25)
2003	Urawa Reds	0 (0)
2003-2004	Vasco da Gama	20 (7)
2004	Fluminense	19 (7)
2005	Nova Iguaçu	2 (1)
2005	Figueirense	31 (15)
2006-2007	Palmeiras	. (30)
2008-	Vasco da Gama	0 (0)
Nazionale
1992-2000	Brasile	36 (12)
Carriera da allenatore
Incontri disputati
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Palmarès
Mondiali di calcio
Argento	Francia 1998
Copa América
Argento	Uruguay 1995
Oro	Bolivia 1997
Statistiche aggiornate al 21:08, 24 giu 2007 (CEST)
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito

Edmundo - nome completo Edmundo Alves de Souza Neto - (Niterói, 2 aprile 1971) è un calciatore brasiliano.

Vanta 35 partite con la nazionale di calcio brasiliana dal 1993 al 2000, con cui ha realizzato 11 reti e ha partecipato ai mondiali di calcio 1998.

Soprannominato "O Animal" per via del suo forte temperamento, Edmundo è conosciuto in Italia per aver militato nel campionato nazionale nelle fila della Fiorentina (da gennaio 1998 al 1999) e del Napoli (da gennaio a giugno 2001), formando favolose coppie di attacco in entrambe le squadre con calciatori del calibro di Gabriel Batistuta, Luis Oliveira, Manuel Rui Costa, Amauri e Nicola Amoruso.

Negativamente è ricordato nella stagione 1998-1999, quando sotto la guida di Giovanni Trapattoni, la Fiorentina campione d'inverno che sembrava indirizzata verso il suo terzo scudetto dovette fare i conti con il suo carattere ribelle e la sua "voglia" di Carnevale: nel momento piu importante della stagione vola a Rio de Janeiro (opportunità concessagli da una clausola del contratto che lo legava alla Fiorentina), e la squadra, complice anche l'infortunio di Gabriel Batistuta, perderà punti fondamentali per la lotta al tricolore, che risulteranno decisivi negativamente, e a fine stagione sarà ceduto al Vasco da Gama. Nonostante ciò Edmundo è uno dei giocatori ricordati con maggiore nostalgia dalla tifoseria viola.

La permanenza in patria, durerà solo una stagione (dove ottiene la vittoria del titolo cannonieri del campionato brasiliano).

Nel gennaio 2001, a sorpresa, il Napoli bisognoso di un fuoriclasse, lo preferisce all'ultimo momento a Martin Palermo, e lo riporta in Italia per cercare di risalire in classifica e conquistare un posto in Coppa Uefa. La squadra però non riuscirà mai a risalire, e complice anche un infortunio nella gara d'esordio contro l'Udinese (che lo terrà fuori per un po' di gare e lo farà tornare solo a "mezzo servizio"), Edmundo non riuscirà ad esprimere realmente tutto il suo potenziale, e nonostante le sue prestazioni alla fine comunque positive, la squadra retrocede in Serie B. A fine stagione, Edmundo accetta l'offerta della "J-League", indossando la maglia dei Tokyo Verdy.

Dal 2006 Edmundo è tornato a vestire la maglia del Palmeiras, in Brasile, dove è tornato a splendere come stella del calcio brasiliano, nonostante i suoi 36 anni. Nel campionato in corso non ha segnato molto ma si è distinto per numerosi assist ai giovani compagni di squadra, di cui lui è diventato ormai l'indiscusso leader. Il 30 maggio 2008 Edmundo annuncia il suo ritiro dal mondo del calcio. Decisione anticipata di un anno in seguito alla delusione per il rigore fallito in coppa di Brasile, che ha condannato il Vasco de Gama.

[modifica] Curiosità

Nel 2001, al momento del passaggio al Napoli, è stato presentato allo Stadio San Paolo davanti a 20.000 tifosi in festa. Un onore del genere, in tutta la storia della squadra partenopea, era stato concesso solo a Diego Armando Maradona nel 1984.
Nel 1998 è stato condannato per omicidio colposo e lesioni corporali a causa del coinvolgimento in una collisione, avvenuta nella zona sud di Rio nel 1995, che provocò tre morti e cinque feriti. Alla guida del suo Jeep Cherokee speronò una Fiat 147, uccidendone gli occupanti. Edmundo è stato condannato a quattro anni e sei mesi con la condizionale, ma ha scontato appena alcuni giorni in galera. È stato condannato inoltre ad a un risarcimento di 350 milioni di lire ed a una pensione mensile per la famiglia di una delle vittime.
È stato accusato da molti animalisti per aver comprato illegalmente uno scimpanzé per la festa di compleanno del figlio e di avergli fatto bere birra fino a farlo ubriacare. Il venditore dello scimpanzè si è dichiarato estraneo di questo oltraggio verso un animale pertanto simile all' uomo.