Dan (tribù)
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Dan è il quinto figlio di Giacobbe, che ebbe da Bila, ancella di Rachele.
Dan è anche il nome della tribù israelitica che da questi discende.
Indice |
[modifica] Il figlio di Giacobbe
Giacobbe aveva due mogli, Rachele, più amata, ma sterile, e Lia, molto fertile: i primi quattro figli di Giacobbe furono concepiti da Lia. Allora Rachele fece unire suo marito con la sua ancella personale, e naturalizzò i figli che questa concepì: Dan e Neftali
Quindi Dan è il primo figlio di Rachele, e lei dice finalmente JHWH mi ha fatto giustizia, da dnh, "giustizia".
[modifica] Tribù di Dan
Giacobbe, in punto di morte, benedice la tribù di Dan:
« Dan giudicherà il suo popolo come ogni altra tribù di Israele. Sia Dan un serpente sulla strada, una vipera cornuta sul sentiero, che morde i garretti del cavallo e il cavaliere cade all'indietro. Io spero nella tua salvezza, JHWH! » (Genesi 49,19-18) |
Dan ebbe in eredità due parti della Terra Promessa secondo Giosuè 19,40-48, poste al Nord. Il nome di Dan venne dato anche a due città in questo territorio. Si prese la consuetudine di indicare il territorio di Israele con la frase "da Dan fino a Beer-Sheba", cioè da N a S.
Della confederazione delle tribù del Nord, durante il periodo regale, Dan era una delle più importanti e numerose, con Manasse ed Efraim.
In Ezechiele 48,32 il ritorno dall'esilio prevede tutte le tribù, ognuna con la sua eredità, la sua terra. In tutto l'elenco prevede 12 tribù più Levi, che non ha eredità, poiché è disperso in Israele (Gn 49).
Dan è invece l'unica tribù a non venir menzionata nell'elenco dell'Apocalisse, capitolo 7 versetti 5-8. Le tesi proposte sono molte.
Nella mistica l'importante è che il numero complessivo delle tribù sia dodici, infatti nel corso dei secoli alcune tribù son scomparse e son state sostituite da altre (vedi Dina (Bibbia)).
E dodici sono le tribù comprese nell'elenco dell'Apocalisse: vi è Levi e anche Simeone, dispersa già all'epoca dei Giudici nonché Giuseppe, al posto di Efraim.
[modifica] Dan in Europa
La parola dan o assonanti, si ritrova sparsa in tutta l'Europa e l'area del Mediterraneo: nei nomi di numerosi fiumi, (Don, Danubio, Dnjepr, nello stretto dei Dardanelli) e nei nomi di alcuni popoli (Danai, Danesi, Danuna).
Sulla base di questa somiglianza linguistica alcuni, a partire da Robert Graves,[1] ipotizzano una qualche parentela etnica. Graves in particolare accosta semplicemente la radice dn all'acqua, l'unica cosa che potrebbe accomunare questi toponimi. Altri la fanno derivare dal sumero dun, "padrone" o dall'accadico danu, "potente".
Alcuni si son poi spinti oltre proponendo, senza fondamenta storiche consistenti, l'esistenza di un "impero", o comunque di un popolo di pirati che spadroneggiò per il Mediterraneo nel 1000 a.C.. Una minoranza identifica questo popolo pirata negli antichi Sardi.
[modifica] Note
- ^ nel suo La Dea Bianca, Adelphi
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