Crittografia simmetrica
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Con crittografia simmetrica si intende una tecnica di cifratura.
Uno schema di crittografia simmetrica è caratterizzato dalla proprietà che, data la chiave di cifratura "e", sia facilmente calcolabile la chiave di decifratura "d". Un caso particolare, che è quello quasi sempre utilizzato nella pratica, è l'utilizzo della stessa chiave sia per l'operazione di cifratura che quella di decifratura.
La forza della crittografia simmetrica è dunque riposta nella segretezza dell'unica chiave utilizzata dai due interlocutori che la usano, oltre che nella grandezza dello spazio delle chiavi, nella scelta di una buona chiave e nella resistenza dell'algoritmo agli attacchi di crittanalisi.
Generalmente gli algoritmi di crittografia simmetrica sono molto più veloci di quelli a Chiave pubblica (o crittografia asimmetrica), per questo vengono usati in tutte le operazioni di cifratura che richiedono performance. Oltretutto i cifrari a crittografia simmetrica permettono l'uso di chiavi lunghe N bit quanto il messaggio, ottenendo uno spazio delle chiavi di dimensioni 2 alla N: ad esempio nella codifica XOR (algoritmicamente semplicissima) è possibile scegliere una chiave lunga quanto il messaggio da cifrare, rendendo il messaggio cifrato assolutamente sicuro !
Alcuni esempi di cifratura simmetrica sono dati dal cifrario di Cesare, il cifrario di Vigénère e l'algoritmo DES e il nuovo standard AES.
In pratica, la crittografia simmetrica è più semplice, veloce e sicura di quella asimmetrica, ma necessita che prima venga condivisa una chiave. Quindi normalente si usa la crittografia asimmetrica per scambiarsi una chiave, con cui procedere ad una comunicazione a crittografia simmetrica.
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