Corsia preferenziale
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La corsia preferenziale è una parte della carreggiata stradale che viene riservata al transito dei mezzi di trasporto pubblico.
[modifica] Cenni storici
Il boom del traffico automobilistico privato degli anni '60 ha indotto le grandi città a trovare delle soluzioni per evitare l'imbottigliamento dei mezzi pubblici e la congestione di auto nei centri storici urbani.
Le prime corsie preferenziali derivavano dalla trasformazione di sedi tranviarie proprie, situate in genere al centro di grandi viali di città come Milano, Torino e Roma: tali sedi originariamente in terra battuta, sono state asfaltate o selciate, delimitate da strisce gialle o da piccoli marciapiedi specialmente in corrispondenza delle fermate, e destinate al solo transito di mezzi pubblici (autobus, filobus, taxi e tram).
Gli anni '70, quelli della crisi petrolifera e dell'austerity con le domeniche a piedi solo con i mezzi pubblici, sono stati caratterizzati dal proliferare di corsie gialle, peraltro poco rispettate, dapprima nello stesso senso di marcia veicolare della strada, poi sono state sperimentate quelle "contromano" rispetto al senso di marcia, per controllare meglio gli automobilisti indisciplinati che le percorrevano.
Successivamente arrivavano i "cordoli" per delimitare le corsie preferenziali ed impedire anche il fenomeno del parcheggio lungo tali percorsi.
Oggi la ricerca di nuove soluzioni ha portato alla realizzazione di "busvie" protette.
[modifica] Voci correlate
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