Chiesa di Santa Maria in Campidoglio (Firenze)
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La chiesa di Santa Maria in Campidoglio, detta popolarmente la Palla, era una chiesa di Firenze situata nella zona del Mercato Vecchio, tra le allora piazza della Paglia, piazza dei Pollaioli e via dei Rigattieri.
La chiesa era una delle più antiche all'interno delle prime mura e il nome si pensa che derivi dal fatto che fosse stata costuita sull'antico campidoglio romano di Florentia. All'interno aveva una struttura paleocristiana, con una zona per i catecumeni senza altare, la zona per i fedeli, rialzata di cinque gradini e con altare, e la zona per il clero, con coro rialzato di altri quattro gradini. L'altare maggiore era decorato da un'importante Madonna di Giotto.
Nel 1362 la famiglia Alfieri Strinati, che aveva il patronato sulla chiesa, finanziò una prima ristrutturazione, che fece mettere sulla facciata lo stemma familiare e le chiavi incrociate in onore a papa Urbano V. La famiglia nel XVI secolo venne esiliata dai Medici e i loro beni confiscati; si rifugiarono a Cesena.
Nel 1577 subì un secondo restauro a carico della famiglia Ubaldini. La chiesa era anche luogo di sepoltura della famiglia Torìsinghi e vi era seppellito il pittore Antonio del Pollaiolo.
Come altre chiese minori del centro, con giurisdizione e rendite ridotte, venne sconsacrata dal Granduca Pietro Leopoldo nel 1785, spogliata delle opere d'arte e destinata ad altri usi.
In seguito divenne l'albergo della Palla, frequentato da prostitute.
Già poco riconoscibile, se non fosse per l'antica scalinata, tipica delle chiese di quest'area, venne demolita dopo il 1888 assieme a tutta la zona del Mercato Vecchio per far spazio agli edifici attorno a piazza Vittorio Emanuele II, l'odierna piazza della Repubblica.
[modifica] Bibliografia
- Franco Cesati, Le chiese di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2002.
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