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Castlevania (serie) - Wikipedia

Castlevania (serie)

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Logo Originale Castlevania NES
Logo Originale Castlevania NES

Castlevania è il titolo occidentalizzato di una storica serie di videogiochi creati da Konami, Akumajō Dracula (悪魔城ドラキュラ) ossia "Castello Demoniaco (di) Dracula". Compare per la prima volta il 26 settembre 1986 sulla console giapponese Famicom Disk System. Nel mese di Ottobre dello stesso anno, Akumajō Dracula subisce un adattamento, viene rinominato Vampire Killer e successivamente viene rilasciato in Giappone e Europa sulla console MSX2. Un anno dopo, nel Maggio 1987 viene portato su cartuccia e rilasciato in Nord America sul formato Nintendo Entertainment System (NES), segue poi la release europea. Questo è il primo videogioco del franchise di Castlevania in senso cronologico, ma seguendo l'ideale timeline sviluppata da Koji Igarashi è il settimo capitolo della saga.

Ad ora la saga di Castlevania conta oltre 20 episodi disseminati praticamente su ogni console finora apparsa sul mercato: Nintendo Entertainment System (NES), Super Nintendo (SNES), Sega Mega Drive (SMD), PC Engine (PCengine), PlayStation (PS), Sega Saturn (SS), Nintendo 64 (N64), PlayStation 2 (PS2), Microsoft Xbox (XBOX), Dreamcast (DC).

Otto capitoli di Castlevania sono stati rilasciati su queste console portatili: Game Boy (GB), Game Boy Advance (GBA), Nintendo DS (NDS) e Playstation Portable (PSP). Vari personal computer, hanno inoltre ospitato la saga: MSX2, Commodore 64, Sharp X68000, Commodore Amiga, MS-DOS, e Microsoft Windows. Castlevania ha avuto un'apparizione anche sulle macchine arcade.

Indice

[modifica] Origini

La trama è spesso molto simile tra i vari episodi di gioco, dato che l'ambientazione sfruttata è quasi sempre il Castello del Conte Dracula. L'idea del primo titolo originale targato 1986, era quella di sfruttare la leggendaria figura del Conte Dracula, icona orrorifica per eccellenza, inserirlo ad hoc in un contesto orrorifico e renderlo ultimo boss finale di un gioco di spiccata componente adventure/platform. L'eroe del gioco sarebbe dunque stato un intrepido cacciatore di vampiri, pronto ad avventurarsi nella spettrale dimora del conte, debellando orde di creature asservite all'oscuro volere del principe dei vampiri. Il solido principio degli albori era però destinato a mutare e a svilupparsi in maniera composita e approfondita, con una poliedrica struttura compositiva.

Ispirandosi ad un compendio di figure a cavallo tra la pittura gotica e rinascimentale dei secoli passati, ogni director giapponese che ha lavorato sulla saga di Castlevania ha posto il suo personalissimo sigillo sull'epopea del Clan Belmont, Velnandes e Morris (le tre casate che fanno da sfondo al gioco). Non è difficile infatti distinguere nei numerosi episodi della saga un esplicito omaggio all'opera artistica di maestri pittori come Gustave Doré, Francisco Goya, Pieter Bruegel, e Albrecht Durer. Sebbene in parametri d'influenza diversa, è possibile distinguere nei coloratissimi sprite di Castlevania rimandi ad opere come "Partenza per il Sabba" o "Il Trionfo della Morte" e altre opere analoghe. Intingendo sapientamente questo immaginario fiammingo, con una raccolta di figure mitologiche partenopee tipiche come chimere, tritoni, arpie, minotauri e ogni sorta di mitologia da quella greco/romana a quella nordica persino a quella araba.

Secondo molti appassionati Giapponesi di Akumajō Dracula, la serie videoludica ha anche tratto ispirazione dall'opera teatrale Vampire Hunter D del 1982 (riproposta poi, alcuni anni più tardi, in forma di anime in due film d'animazione). Una ragazza di nome Doris viene morsa dal sinistro Conte, un vampiro antichissimo e potentissimo, che ha deciso di fare di lei la sua sposa. A nulla valgono i tentativi della ragazza di ribellarsi al vampiro, affrontandolo con la sua fidata frusta (arma usata anche in Castlevania). Ad aiutarla entra in scena "D", un uomo vestito di nero, con lunghissimi capelli corvini e un cappello a tesa larga, armato di una spada molto lunga, che sembra Alucard di Castlevania: Symphony of the Night.

[modifica] Episodi

Il primo Castlevania
Il primo Castlevania

[modifica] Dettagli degli episodi

[modifica] Castlevania

Per approfondire, vedi la voce Castlevania.

In questo episodio fa la sua comparsa il corpus originale della saga, che vede Simòn Belmondò (traslitterato erroneamente come Belmont in Usa e Europa), esperto cacciatore di vampiri, armato della leggendaria frusta ammazzavampiri "Vampire Killer" in possesso del clan Belmondò da generazioni, fronteggiare le forze del Conte Dracula emerse dalle ombre.

[modifica] Castlevania: Symphony of the Night

La storia si svolge nel 1796, 4 anni dopo gli eventi di "Akumajō Dracula X - Chi no Rondo", e vede il figlio di Dracula, Alucard, andare al castello del padre per distruggere la sua follia. Qualche anno prima infatti, anche Richter Belmont aveva varcato la soglia dell'oscuro castello, con l'intenzione di porre fine al potere di Dracula, ma, dopo averlo eliminato, scomparve misteriosamente. Nel prologo del gioco, il giocatore controlla direttamente Richter e deve uccidere il signore dei vampiri; quindi, dopo un filmato che spiega gli avvenimenti successivi, l'azione si sposta al figlio di Dracula, Alucard. Questo videogioco rappresenta, a detta di molti, la massima espressione della serie di Castlevania. È molto lungo da completare e molto vario negli scenari e nei mostri che ostacolano il cammino del giocatore. Contribuisce notevolmente alla longevità del titolo la presenza di centinaia di oggetti da scoprire e la presenza di uno scenario segreto davvero originale. Da menzionare anche una colonna sonora sopra le righe, che rimane ancora oggi di grande impatto. Al termine del gioco attendono il giocatore quattro filmati conclusivi, a seconda di come è stata portata alla conclusione l'avventura e non solo...Completando il gioco al 100% non lo si finisce del tutto, si accede solo alla seconda parte dell'avventura, ambientata in un castello esattamente speculare a quello precedente e dove si affronterà Dracula in persona.

Curiosità: Alucard, rappresentante la ribellione e la contrapposizione al male, è il nome di Dracula ribaltato.

Crediti: dietro questo straordinario titolo, vi sono Toru Hagihara (responsabile della serie "Dracula X" - il nome giapponese di Castlevania è "Akumajō Dracula", ossia il Castello Demoniaco di Dracula. La serie X è particolare. Fa riferimento a Richter Belmont ed è ambientata tra il 1792 e il 1797. Symphony of the Night è l'ultimissimo episodio di suddetta serie) e Koji Higarashi (detto IGA) che, da allora, si è sempre occupato della direzione di tutti i Castlevania. I disegni sono di Ayami Kojima, un'illustratrice molto apprezzata in Giappone, mentre le splendide musiche del gioco sono di Michiru Yamane, una bravissima compositrice.

[modifica] Castlevania: Circle of the Moon

Corre l’anno 1830, la perfida sacerdotessa Camilla tenta di risvegliare dal suo riposo eterno il suo signore, Lord Dracula. Un gruppo di tre ammazzavampiri si oppone a questo folle piano, il vecchio Maestro Morris e i due suoi giovani aiutanti ammazzavampiri, Nathan Graves e Hugh Baldwin, si mettono in cammino per fermare Camilla, ma viene loro teso un inganno : Dracula è già risorto e con l'aiuto della sacerdotessa vampira, imprigiona Morris e scaglia i due aiutanti in un cimitero nei recessi del Castello... Riusciranno i giovani e inesperti discepoli di Morris a fermare il piano di Camilla evitando così una nuova "rinascita" del Signore delle Tenebre ? Anche Circle of the Moon è stato eliminato dalla timeline ufficiale di Castlevaniada da Koji Igarashi, apparentemente per colmare alcune lacune di cronologiche della saga. Castlevania Circle of the Moon, insieme a Castlevania Legends (GB) Castlevania Legacy of Darkness (N64) e Castlevania 64 (N64) è stato obliato ingiustamente dalla storia ufficiale (rilascita recentemente dallo stesso Igarashi all'interno dell'edizione Giapponese di Castlevania: Portrait of Ruin). Circle of the Moon, è a tutti gli effetti un capitolo aprocrifo della saga, vanta una differente realizzazione stilistica rispetto ai soliti aspetti grafici della saga, ad opera di KCEK (Konami of Kobe) che arricchisce sapientemente il corollario di creature di Castlevania con un rinverdito spirito europeo. La cronaca vampirica è avvolta da una narrativa intrigante, e da alcuni pregi notevoli come lo splendido charachter-design di Kazuko Fujiharae o le ipnotiche musiche di Sotaru Tojima e Hiroshi Mitsuoka, un ritrovato gameplay innovativo rende l'avventura affascinante e dal ritmo serrato, anche se viziata parzialmente dall'elevato grado di difficoltà. Le palesi limitazioni d'illuminazione dello schermo del GBA sono state ovviate grazie alla tecnologia Nintendo : giocare a Castlevania Circle of The Moon sul Nintendo DS è una esperienza necessaria.

[modifica] Castlevania: Harmony of Dissonance

Per approfondire, vedi la voce Castlevania: Harmony of Dissonance.

L'apparizione di un misterioso castello spinge Juste Belmont e il suo amico Maxim a trovare l'amica Lydie, che è stata rapita da Dracula. Juste scoprirà che Lydie è stata rapita dalla Morte, che vuole riportare in vita Dracula, la cui anima risiede in Maxim. Spetterà a Juste Belmont risolvere la situazione.

[modifica] Castlevania: Aria of Sorrow

Per approfondire, vedi la voce Castlevania: Aria of Sorrow.

Soma Cruz, studente delle superiori nel 2035, viene evocato in uno strano castello, senza sapere il perché. Presto scoprirà di aver ereditato i poteri di Dracula, e che lui stesso ne è la reincarnazione.
Caratteristica particolare di questo episodio è la possibilità di "rubare" i poteri ai mostri uccisi : nel corso del gioco si ottengono una quantità di "Anime" che si possono equipaggiare proprio come oggetti e che danno al personaggio nuovi poteri o ne potenziano le caratteristiche.

[modifica] Castlevania: Dawn of Sorrow

Un anno dopo gli eventi di Aria of Sorrow, Soma Cruz viene avvicinato da Celia Fortner , donna a capo della setta "White Light" , intenta a portare in vita un nuovo signore oscuro. Celia vuole uccidere Soma per permettere all'anima di Dracula di penetrare in uno dei 2 candidati al titolo di Signore Oscuro, Dario Bossi e Dmitrii Blinov.

[modifica] Castlevania: Portrait of Ruin

Per approfondire, vedi la voce Castlevania: Portrait of Ruin.

Gioco sviluppato esclusivamente per Nintendo DS. Il videogioco vede come protagonisti i giovani Jonathan Morris e Charlotte Aulin: per la prima volta nella serie di Castlevania sono presenti due personaggi controllabili alternativamente. Spesso per proseguire nel gioco sarà necessaria la cooperazione dei due personaggi, che potranno essere selezionati semplicemente con la pressione di un tasto sulla console portatile di Nintendo. La storia è ambientata in Europa subito dopo la fine della seconda Guerra Mondiale. Come in ogni capitolo della serie avviene l'apparizione di un castello, in questo caso appartenente al malvagio vampiro Brauner, il quale attinge potere dai suoi quadri. La missione dei due giovani sarà quella di entrare all'interno dei dipinti e sconfiggerne i guardiani, diminuendo così il potere del malvagio Brauner e impedire a Morte, braccio destro di Dracula di farlo resuscitare.

[modifica] Altri progetti


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