Carlo Archinto
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Carlo Archinto conte di Tainate (Milano, 30 luglio 1669 – Milano, 17 dicembre 1732) è stato un nobiluomo italiano.
Membro di una ricca famiglia di banchieri milanesi ormai in decadenza, si dedicò prevalentemente al latifondismo terriero in provincia ed all'edificazione edilizia, dovendo purtroppo spesso rinunciarvi per mancanza di fondi (si vedano come esempi il Castello di Robecco sul Naviglio, il Palazzo Archinto-Pisani Dossi a Corbetta o la Corte Archinto, sempre a Corbetta).
Nel 1702, a Milano, fondò l'Accademia dei Cavalieri, che protesse le scienze e le belle arti e diede vita, alcuni anni dopo, alla Société palatine (Società Palatina), un'associazione di nobili amanti delle lettere (tra cui si ricordano Filippo Argelati, Donato Silva, Carlo Pertusati, Alessandro Teodoro Trivulzio), che si riunivano nel suo palazzo per discutere.
Nominato Grande di Spagna, fu consigliere personale dell'Imperatore, e venne nominato Cavaliere del Toson d'Oro di cui vendette il prezioso collare, onde ricavarne 6.000 lire milanesi che impegnò per la costruzione della nuova cappella del Santuario Arcivescovile della Beata Vergine dei Miracoli di Corbetta, di cui era un fedele devoto.
Il 25 gennaio 1690 sposò Giulia (12 dicembre 1671 - 31 gennaio 1715), figlia del Conte Alberico Barbiano di Belgioioso.
[modifica] Bibliografia
- Carlo Archinto, nel Dizionario universale di storia e geografia di Marie-Nicolas Bouillet et Alexis Chassang, 1878
[modifica] Onorificenze
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