Campagna di Tunisia
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La campagna di Tunisia si combatté, durante la Seconda guerra mondiale, tra le forze alleate anglo-americane e gli italo-tedeschi, a seguito della battaglia del deserto, culminata con lo scontro di El Alamein.
Circondato dalle forze Americane e del Commonwealth, Erwin Rommel si impegnò in una serie di operazioni difensive, la più importante e famosa delle quali fu la Battaglia del Passo di Kasserine, che portarono la guerra ad una situazione di stallo, con le forze Alleate incapaci di prevenire ed arrestare gli attacchi tedeschi. Tuttavia la mancanza di uomini, di mezzi e soprattutto di rifornimenti avevano segnato la sorte delle forze in Tunisia. Dopo aver sfondato le posizioni italo-tedesche sulla linea del Mareth, gli Alleati posero fine alla resistenza delle forze dell'Asse in Africa facendo oltre 275.000 prigionieri.
In seguito alla ritirata di El Alamein (ottobre 1942) la battaglia per la Tunisia si protrasse fino al maggio 1943 e si concluse con il ritiro delle truppe dell'Asse dall'Africa verso la Sicilia. Questo ritiro aprì le porte agli anglo-americani per lo sbarco a Pantelleria (giugno 1943) e in Sicilia (luglio 1943), che portarono alla caduta del fascismo (25 luglio 1943) e all'armistizio dell'8 settembre.