Bruno Van Dyck
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Bruno Van Dyck | ||
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— Coordinate del colore — | ||
HEX | #201815 | |
RGB | (r, g, b) | (32, 24, 21) |
CMYK | (c, m, y, k) | (66, 68, 69, 79) |
HSV | (h, s, v) | (16°, 34%, 13%) |
Riferimento | Catalogo colori ad olio Ferrario | |
B: Normalizzato a [0–255] (byte) H: Normalizzato a [0–100] (cento) |
Il bruno Van Dyck è un colore marrone molto scuro tendente al nerastro.
Il colore prende il nome dal pittore che ne fece largo uso nei suoi quadri.
Questo colore, antichissimo, è ancora attualmente molto utilizzato, con una grande quantità di tecniche (olio, acquerello, tempera, etc.) e di supporti. Il suo tono è di un marrone scurissimo, profondo e intenso. La sua composizione chimica è, di norma, una miscela di terre naturali e calcinate, spesso contenenti pigmento di manganese e ossidi di ferro.
Chiamato anche abbastanza impropriamente "terra di Cassel" (per via della sua somiglianza di tono e colore) è un colore utilissimo alla tavolozza, si trova sotto varie forme, dal tubetto pronto al pigmento puro in polvere, ed è di prezzo abbastanza basso.
Colore | ||||||||||||||||||||||||
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