Andrea Silenzi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Andrea Silenzi | ||
Dati biografici | ||
Nome | Andrea Silenzi | |
Nato | 10 febbraio 1966 Roma |
|
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 191 cm | |
Peso | 86 kg | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Ruolo | Attaccante | |
Squadra | Ritirato | |
Carriera | ||
Club professionistici | ||
1984/1987 | Lodigiani | 49 (18) |
1987/1988 | Arezzo | 19 (0) |
1988/1990 | Reggiana | 67 (32) |
1990/1992 | Napoli | 39 (6) |
1992/1995 | Torino | 82 (24) |
1995/1996 | Nottingham Forest | 12 (0) |
1996/1997 | → Venezia | 26 (4) |
1997/1998 | Reggiana | 8 (0) |
1998/1999 | Ravenna | 23 (3) |
1999/2000 | Torino | 11 (2) |
2000/2001 | Ravenna | 7 (0) |
Totale Serie A | 132 (32) | |
Nazionale | ||
1994 | Italia | 1 (0) |
Statistiche aggiornate al 23 agosto 2007 | ||
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito |
Andrea Silenzi (Roma, 10 febbraio 1966) è un ex calciatore italiano che ha militato in diverse squadre europee tra cui Napoli, Torino e Nottingham Forest.
Indice |
[modifica] Caratteristiche tecniche
Grande colpitore di testa, ottimo nel pressing sui difensori avversari e in progressione, Silenzi con il tempo affinò anche la tecnica palla a terra.
[modifica] Carriera
Andrea Silenzi inizia la sua carriera nella Lodigiani la terza squadra della sua città. In seguito passa all'Arezzo dove i dirigenti non credono molto in lui e dopo solo un anno viene acquistato dalla Reggiana la squadra di Reggio Emilia in Serie C1. In granata il centravanti trova la sua dimensione ed esplodono le sue qualità che lo portano a realizzare 9 reti che consentono alla squadra emiliana di centrare la promozione in serie B. L'anno successivo "Pennellone" (chiamato così da tutti i tifosi granata per via della sua statura) viene confermato al centro dell'attacco granata e lui ripaga la fiducia della società realizzando ben 23 goal che gli consentono di vincere la classifica dei capocannonieri della serie B e consentendo alla Reggiana di piazzarsi all'ottavo posto della classifica sfiorando la promozione al primo anno di serie B. Passa al Napoli per 6,5 miliardi di lire (è ancora ad oggi la cessione più fruttifera della squadra di Reggio Emilia). All'esordio, il 1 settembre 1990, segna una doppietta nel 5-1 con cui gli azzurri travolgono la Juventus in Supercoppa Italiana. Tuttavia, questo resterà l'unico trofeo vinto dall'attaccante in maglia partenopea, causa una forte concorrenza in attacco (era il Napoli dell'ultimo Maradona e di Careca) nei due anni che seguono segna sei gol e viene ceduto al Torino. Tra le file dei granata vince una Coppa Italia dove segna nella finale di ritorno i goal che permettono la matematica vittoria del trofeo e dove l'anno successivo sigla 17 goal che gli valgono una convocazione in nazionale A. È il primo calciatore italiano ad aver giocato in Premier League, ma con la maglia del Nottingham Forest segna appena due gol in due anni. Al suo ritorno in Italia veste le maglie di Venezia, Reggiana, Ravenna, Torino e di nuovo Ravenna dove chiude la carriera.
Non ha abbandonato tuttavia la voglia di giocare partite minori ed infatti ora si cimenta nelle partite per nazionali a 5 indoor in campo erboso, in una squadra allenata da Angelo Peruzzi, insieme a vecchi colleghi di calcio a 11 come Maurizio Ganz ed Amedeo Carboni.
[modifica] In Nazionale
Con la nazionale gioca una sola partita, contro la Francia nel 1994.
Data | Città | In casa | Risultato | Ospiti | Competizione | Reti | Note |
16/02/1994 | Napoli | Italia | 0 – 1 | Francia | Amichevole | - | |
Totale | Presenze | 1 | Reti | - |
[modifica] Curiosità
Era detto "Pennellone" per il fisico alto e magro o "Totem" per il naso pronunciato.
[modifica] Palmarès
- Coppa Italia: 1