Alfonso XII di Spagna
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Alfonso XII di Borbone, in spagnolo Alfonso XII de Borbón (Madrid, 28 novembre 1857 – Madrid, 25 novembre 1885), figlio di Isabella II di Spagna e Francisco di Asís di Borbone, fu re di Spagna dal 29 dicembre 1874 (caduta della Prima repubblica spagnola) fino alla sua morte.
Se la sua paternità legale era fuor di dubbio, molte voci circolavano sulla paternità biologica, considerata l'insistente voce che sosteneva essere Francesco d'Assisi di Borbone-Spagna impotente od omosesuale. Alcuni ritengono che il vero padre fosse Enrique Puigmoltó y Mayans, capitano delle Guardie Reali, altri il Generale Francisco Serrano.
Indice |
[modifica] In esilio
Quando la regina Isabella ed suo marito sono furono costretti a lasciare la Spagna in seguito alla Rivoluzione spagnola del 1868 , Alfonso li seguì a Parigi e da lì andò al Theresianum a Vienna per continuare i suoi studi. Il 25 giugno 1870 tornò a Parigi poiché la madre abdicò in suo favore alla presenza di un certo numero di nobili spagnoli, che avevano legato le loro fortune a quella della regina in esilio. Assunse il nome di Alfonso XII: non era esistito alcun sovrano della Spagna intera di nome "Alfonso XI", ma il giovane re volle dare un segnale di continuità con le antiche monarchie iberiche, in particolare con gli undici sovrani di nome Alfonso della Corona di Castiglia.
Poco tempo dopo entrò a far parte della Reale Accademia Militare di Sandhurst nel Regno Unito dove continuò i suoi studi militari. Mentre si trovava là, rese pubblica il 1 dicembre 1874, in risposta agli auguri di compleanno dei suoi seguaci, un manifesto in cui ribadiva di essere il solo rappresentante della causa monarchica in Spagna. Alla fine di quell'anno, quando il maresciallo Serrano lasciò Madrid per andare a guidare le truppe settentrionali nella Terza Guerra Carlista, Martinez Campos, che da molto sta operando più o meno apertamente per la causa borbonica, condusse alcuni battaglioni a Sagunto, radunò sotto la propria bandierina le truppe che gli erano state mandate contro ed entrò a Valencia in nome del re. Subito dopo il presidente del consiglio si dimise e i suoi poteri furono trasferiti al plenipotenziario e consigliere di Alfonso, Canovas del Castillo.
[modifica] Ritorno in patria
Pochi giorni dopo il trasferimento dei poteri a Canovas del Castillo, Alfonso arrivò a Madrid, passando attraverso Barcellona e Valencia venendo ovunque applaudito dal popolo spagnolo (1875). L'anno successivo una vigorosa campagna militare, a cui il giovane sovrano prese parte, contro il carlismo, provocò la fine della Terza Guerra Carlista, la sconfitta di Carlo Maria di Borbone-Spagna e l'abbandono da parte del duca della lotta.
Il 23 gennaio 1878 Alfonso sposò sua cugina la Principessa Maria de las Mercedes, figlia di Antonio d'Orléans duca di Montpensier e di Luisa Ferdinanda di Borbone-Spagna, sorella di Isabella II; la sposa morì dopo appena sei mesi di matrimonio. Alla fine di quell'anno, un giovane proveniente dalla Tarragona, Juan Oliva Moncasi, sparò contro il re a Madrid.
Il 29 Novembre 1879 Alfonso sposò una lontana cugina, l'arciduchessa Maria Cristina d'Asburgo-Lorena, figlia dell'arciduca Carlo Ferdinando d'Austria; durante la luna di miele un pasticcere sparò contro la coppia mentre stavno attraversando Madrid. Ebbero tre figli:
- Maria de las Mercedes, Principessa delle Asturie, (11 Settember 1880 – 17 Ottobre 1904) sposò il 14 febbraio 1901 il Principe Carlo Tancredi di Borbone-Due Sicilie; fu erede al trono per tre mesi, dalla morte del padre alla nascita del fratello.
- Maria Teresa, (12 Novembre 1882 – 23 Settembre 1912) sposò il cugino Ferdinando di Baviera il 12 gennaio 1906
- Alfonso XIII di Spagna (17 Maggio 1886 - 28 febbraio 1941), nacque postumo e fu subito re di Spagna. Sposò Vittoria Eugenia di Battenberg, detta "Ena". la quale trasmise l'emofilia nella famiglia reale: dei loro figli due ne morirono, uno rimase sordomuto nell'infanzia ed il terzo fu padre dell'attuale Re di Spagna.
Nel 1881 rifiutò di ratificare una legge per cui i governi dovevano rimanere in carica per un termine fisso di diciotto mesi: davanti alle dimissioni di Canovas del Castillo, incaricò Práxedes Mateo Sagasta, il capo del partito liberale, di formare un nuovo governo.
[modifica] Morte e conseguenze
Nel novembre 1885 Alfonso XII morì, appena passato il suo ventottesimo compleanno, di tubercolosi. Salito al trono in così giovane età, Alfonso non aveva avuto il tempo di essere istruito nei rudimenti dell'arte di governo, ma possedeva un naturale tatto naturale e un sano buonsenso maturato negli anni di esilio. Benevolo e simpatico per natura, conquistò l'affetto del suo popolo visitando senza mostrare timore le regioni devastate dal colera o dal terremoto del 1885. La sua capacità di rapportarsi alle persone era notevole e non lasciò che lo facessero diventare uno strumento nelle mani di qualche partito (al contrario di sua madre Isabella II e di sua nonna la reggente Maria Cristina di Borbone-Due Sicilie). Durante il suo breve regno, la pace tornò sia in patria che con l'estero, le finanze furono risanate e i vari servizi amministrativi vennero impostati su solide basi, che permisero alla Spagna superare la disastrosa guerra con gli Stati Uniti senza essere scossa da un'altra rivoluzione.
[modifica] Onorificenze
Predecessore: | Re di Spagna | Successore: | |
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Prima repubblica spagnola Presidente Francisco Serrano |
1874 - 1885 | Maria Cristina d'Asburgo-Lorena
reggente |