Antonino Mura Ena
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(SC)
« Sero, tottu recuis
cantu s'aurora hat ispartu, recuis s'anzone recuis sa craba a s'ama recuis su fizu a sa mama. » |
(IT)
« Sera, tutto tu riconduci
quanto l'aurora ha disperso riconduci l'agnello riconduci la capra al gregge riconduci il figlio alla madre. » |
(Antonino Mura Ena, Recuida, Sassari Edes, 2000 tr. Sa-It di N.Tanda )
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Antoninu Mura Ena (Bono, 17 ottobre 1908 – Roma, 18 luglio 1994) è stato uno scrittore, poeta e pedagogista italiano, è stato anche traduttore: dal latino, greco, tedesco. Nei suoi testi poetici è stato colto un fitto tessuto di intertestualità da T. S. Eliot a Emily Dickinson, da autori del secolo XIV spagnolo, da Federico García Lorca ad Antonio Machado. La sua raccolta di poesie è stata paragonata alla Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters.
[modifica] Biografia
Antonio Mura Ena nasce a Bono, trascorre i primi anni della sua vita frequentando le scuole primarie nel paesino di Lula, ospite dello zio sacerdote Giovanni Antonio Mura, autore del romanzo La tanca fiorita.
Dopo aver terminato gli studi superiori prima a Nuoro il ginnasio, poi a Cagliari le magistrali, s'iscriverà all'Università di Roma e nel 1938 si laureerà in Pedagogia, relatore Guido De Ruggero, con la tesi sulla dottrina hegeliana dello Stato.
Negli ultimi anni d’università, aveva iniziato ad insegnare in un Istituto Magistrale di Nuoro, dove il preside Remo Branca (pittore e scrittore e amico di Grazia Deledda), lo aveva incoraggiato a scrivere e aiutato a pubblicare nel 1938 una raccolta di poesie, L’Isola e la città, ed una traduzione dal tedesco al sardo, una lirica di Heinrich Heine Eo e tue. Remo Branca e Francesco Pala inseriranno poi la traduzione nella loro antologia. L'anno dopo scriverà ancora un libro di poesie in lingua italiana dal titolo Nuove poesie (1939).
Agli inizi della seconda guerra mondiale, nel 1940 trasferitosi, in Abruzzo a Pizzoli, paese natale della moglie Teresa De Acutis, conosce Leone Ginzburg e la moglie Natalia che si trovavano in quel periodo in soggiorno obbligatorio per richiesta esplicita del regime fascista. Le conversazioni e l'esempio degli esuli, porteranno Mura, dopo aver costituito la sezione del P.C.I locale, ad entrare a far parte del Comitato di Liberazione Nazionale. Nel 1946, pubblicherà un saggio su Palmiro Togliatti, intensificando sempre più la sua vena creativa; significativa la traduzione in lingua sarda della Apologia di Socrate, senza tralasciare il lavoro alla seconda università di Roma con incarico di libero docente di Storia della pedagogia.
Mura riprenderà a lavorare ai racconti Memorie del tempo di Lula e alla raccolta di poesie Recuida,e nel 1988 si aggiudicherà un premio speciale al Pompeo Calvia di Sassari. Morirà a Roma il 18 luglio 1994.
[modifica] Bibliografia
- L'isola e le città - Poesie, Genova (1938);
- Nuove poesie, Roma (1939);
- Togliatti, Roma (1946);
- Memorie del tempo di Lula, Sassari (1997);
- Recuida, Sassari (2000).