Tiriolo
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Tiriolo | |||||||||
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Stato: | Italia | ||||||||
Regione: | Calabria | ||||||||
Provincia: | Catanzaro | ||||||||
Coordinate: | |||||||||
Altitudine: | 690 m s.l.m. | ||||||||
Superficie: | 28,98 km² | ||||||||
Abitanti: |
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Densità: | 140,5 ab./km² | ||||||||
Frazioni: | Pratora, Sarrottino, Soluri | ||||||||
Comuni contigui: | Catanzaro, Gimigliano, Marcellinara, Miglierina, San Pietro Apostolo, Settingiano | ||||||||
CAP: | 88056 | ||||||||
Pref. tel: | 0961 | ||||||||
Codice ISTAT: | 079147 | ||||||||
Codice catasto: | L177 | ||||||||
Nome abitanti: | tiriolesi | ||||||||
Santo patrono: | Madonna della Neve | ||||||||
Giorno festivo: | 5 agosto | ||||||||
Sito istituzionale | |||||||||
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Tiriolo è un comune di 4.073 abitanti della provincia di Catanzaro.
Indice |
[modifica] Etimologia
" Tiriolo fu fondato, si dice, dai fenici di Tyr da cui il suo nome. E' possibile che i tyriani abbiano fondato una colonia per tenere in scacco Capua che era diventata per loro una rivale nella produzione di quelle belle tinture di porpora che avevano fatto sino ad allora la reputazione e la ricchezza dei fenici. " [1]
[modifica] Territorio
Centro agricolo della Sila piccola, situato a nord dell'insellatura di Marcellinara, sopra un poggio che segna il displuvio tra la valle del fiume Amato sul versante tirrenico e quella del fiume Corace sul versante ionico. La parte nord-orientale dell'abitato si addossa alle pareti rocciose di uno spuntone calcareo.
[modifica] Cenni storici ed artistici
Si vuole fondata dagli Enotri e abitata o soltanto fondata dagli Ateniesi; è comunque in una zona di ritrovamenti del Neolitico, dell'età del ferro e di epoche successive. Durante la rivolta di Spartaco fu teatro della ribellione e vide i due eserciti contrapposti:dalla sponda nord, sulle pendici che da Tiriolo degradano verso Marcellinara erano schierate le Legioni di Crasso, sull'altro contrafforte erano arroccati i ribell di Spartaco, che per impedire l'avanzata dei legionari avevano scavato, proprio nell'attuale stretto di Marcellinara, una trincea allagata che metteva in comunicazione i due mari.
Qui fu rinvenuta nel 1640 una tavoletta di bronzo recante il testo del senatoconsulto del 186 a.C. riguardante il divieto di tenere baccanali (tavola dei baccanali esposta nei musei di Vienna). Antica baronia dei de Reggio il borgo, possesso dei Ruffo fino al 1464, fu dei Carafa di Nocera fino al 1496 e dei Cicala fino al 1610.
Nel Corso Garibaldi si distinguono alcuni palazzetti qualificati da eleganti portali e finestre. L'antica rocca è dominata dai ruderi del castello intorno al quale crebbe il centro storico caratterizzato da alcuni palazzi cinquecenteschi. Dalla sommità della rocca e da tutto il centro storico si può ammirare uno dei più ricchi panorami: verso sud est Catanzaro e le spiagge ioniche, a sud le Serre, Pizzo Calabro e la costa fino alle coste della Sicilia settentrionale, abbracciando il mar Tirreno con le isole Eolie, con Stromboli in evidenza con il suo pennacchio, mentre a nord si possono ammirare le pinete della Sila Piccola.
Nel territorio comunale di Tiriolo, al confine con il territorio di Settingiano, sono visibili i ruderi di Rocca Falluca, un antico borgo medievale, fondato alla metà dell'XI secolo attorno a un castello normanno e abbandonato alla fine del XVI secolo, patria dell'umanista Agazio Guidacerio (1477-1542).
[modifica] Economia
È un centro dove esistono ancora alcune botteghe d'arte che producono lavori a telaio e a tombolo: i vancali, scialli tradizionali, e tessuti in lana e seta. L'agricoltura dà grano, mais, frutta, olive e uva che vengono lavorati in loco da frantoi e impianti di vinificazione. L'industria è attiva nel settore dell'arredamento, della lavorazione dell'olio, dei dolciumi.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Domenico Greco (Lista civica) dal 14/05/2001
Centralino del comune: 0961 990836
[modifica] Personalità legate a Tiriolo
- Vincenzo De Filippis, nato a Tiriolo, Catanzaro, il 4 aprile 1749, professore di matematiche nell'università di Bologna, giustiziato a Napoli il 28 novembre 1799, come aderente alla repubblica napoletana.
Fu anche Ministro degli Interni nella concitata e breve vita della Repubblica partenopea.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Note
- ^ Horace Rilliet- Colonna mobile in Calabria- pag. 188 Rubbettino