TIM
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Telecom Italia SpA | |
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Fondazione | 1995 scissione da Telecom Italia |
Chiusa |
2006, con l'incorporazione in Telecom Italia e la conseguente trasformazione in divisione |
Sede principale | |
31.290 milioni € (Gruppo Telecom Italia) (2007) |
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2.448 milioni € (Gruppo Telecom Italia) (2007) |
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Dipendenti | 79.628 (Gruppo Telecom Italia) (2007) |
Slogan | Tu, senza confini |
Sito web | www.tim.it |
Progetto Economia |
TIM (acronimo di Telecom Italia Mobile) è il brand con cui Telecom Italia commercializza i servizi di telefonia cellulare il Italia e in Brasile. Attualmente infatti Telecom Italia è il primo operatore di telefonia cellulare in Italia con 36.300.000 di linee mobili attive e una quota di mercato del 40,3%, seguita da Vodafone Omnitel, Wind Telecomunicazioni e 3 Italia; i clienti in tecnologia UMTS in particolare ammontano a 6,1 milioni (dati aggiornati al 31 dicembre 2007).
Indice |
[modifica] Storia
TIM viene costituita come società indipendente nel 1995 con la scissione da parte di Telecom Italia della Divisione Servizi Radiomobile, cogliendo l'opportunità di separare le nascenti attività di telefonia mobile da quelle di telefonia fissa.
Il 7 ottobre 1996 viene lanciato la prima carta prepagata e ricaricabile per l'Italia (Timmy).
La maggioranza assoluta delle azioni dell'azienda è sempre rimasta in mano a Telecom Italia: a giugno 2005, dopo un buy-back, TIM è stata di nuovo fusa all'interno di Telecom Italia, dopo che sono state create due aziende partecipate al 100% rispettivamente per le operazioni italiane (TIM Italia S.p.A.) e nel mercato internazionale (TIM International S.p.A.). L' 1 marzo 2006 anche TIM Italia è stata incorporata in Telecom Italia; il marchio TIM rimane comunque quello con cui vengono commercializzati i servizi di telefonia mobile.
Di grande rilievo risulta l'introduzione, nel 1996, della carta ricaricabile e prepagata GSM. TIM è la prima azienda al mondo ad introdurre questo sistema di tariffazione, tanto da portare l'Italia ad uno dei primi posti per la diffusione dei contratti prepagati.
Nel 2002 TIM è la prima azienda di telecomunicazioni mobili in Europa a lanciare i servizi MMS.
Nel 2003 TIM stipula un accordo di roaming internazionale, simile a quello di Vodafone , con operatori mobili leader nel mondo (T-Mobile, Orange, TeliaSonera). Questa alleanze prenderà il nome di FreeMove.
Nel 2005 l'azienda presenta Tim Tribù: la prima mobile community italiana, che offre una tariffa vantaggiosa fra coloro che hanno attiva la tariffa.
All'inizio del 2006, a seguito dell'OPA e della successiva fusione con Telecom Italia (operatore di telefonia fissa), TIM lancia la sua prima tariffa di convergenza mobile-fisso: Tim Famiglia.
Dall'1 giugno 2006 Tim lancia la TV Mobile Digitale sul telefonino in formato DVB-H e l'operatore italiano assicura una copertura entro il 2007 del 70-75% della popolazione.
L' 11 settembre 2006, il CdA di Telecom Italia annuncia lo scorporo dell'azienda e la sua riorganizzazione, si arrestano dunque i progetti per la convergenza tra fisso e mobile. Da ciò potrebbe scaturire la cessione di TIM, sia in Italia (30/35 miliardi di euro) che in Brasile (6/7 miliardi di euro), per sanare l'indebitamento di circa 40 miliardi di euro di Telecom Italia. Per cause ancora non del tutto chiarite, il presidente di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera rassegna le dimissioni il 15 settembre 2006. Al suo posto viene nominato Guido Rossi, il quale con una clamorosa inversione a U che disorienta i mercati, annuncia che verrà proseguito il processo di convergenza Fisso-Mobile e che verrà ricercata una collaborazione con l'Authority TLC per consentire un accesso alla rete fissa da parte di tutti i competitors su modello di quanto già fatto da parte di British Telecom. A fine febbraio 2007 verrà presentato un nuovo Piano Industriale che prevederà la creazione di 4 diverse Business Unit (Fisso, Mobile, Media, ITC and TOP Clients) e la gestione delle attività mobili italiane a Luca Luciani. Non vi sarà nessuna cessione di TIM Brasil. Il 1 Aprile 2007, Pirelli annuncia di avere ricevuto due offerte, dall'americana At&t e dalla messicana America Movil, per rilevare il 66% di Olimpia, la società che controlla il 18% di Telecom Italia, e quindi, anche di Tim. Nessuna di queste avrà però seguito, scegliendo invece la proposta del gruppo spagnolo Telefonica.
[modifica] Copertura
A giugno 2006 la copertura dell'Italia risulta essere:
- 99,8% della popolazione (95,1% del territorio) per i servizi GSM/GPRS/EDGE
- 64% della popolazione per i servizi UMTS
[modifica] Clienti
Dati aggiornati al 31 dicembre 2007:
- TIM in Italia: 36.100.000 clienti
- Tim in Brasile: 31.300.000 clienti
[modifica] Collegamenti esterni
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