Thrawn
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Thrawn (Mitth'raw'nuruodo) | |
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Pianeta | Csilla |
Razza | Chiss |
Sesso | Maschio |
Altezza | 1,80 m |
Capelli | Blu scuro |
Occhi | Rossi |
Legami | Chiss, Impero Galattico |
Il Grande Ammiraglio Thrawn (nome centrale di Mitth'raw'nuruodo) (? - 9 ABY) è un personaggio della saga di Guerre Stellari e protagonista di una trilogia di romanzi di Timothy Zahn, intitolata The Thrawn Trilogy, pubblicata nel 1993 con licenza della LucasFilm. Da quel momento entrò a far parte a pieno titolo dell'universo immaginario di Guerre Stellari.
[modifica] Biografia
Thrawn era uno dei dodici grandi ammiragli a servizio dell'Imperatore Palpatine, l'unico ad avere origini non umane, ma appartenente alla razza Chiss (pelle blu, capelli neri e occhi rossi luminosi). Di intelligenza superiore, amante dell'arte e delle culture aliene, era un genio militare e uno stratega unico, oltre ad avere un aspetto regale che incuteva timore. Fu mandato dall'Imperatore in missione al di fuori dei margini esterni della galassia, nelle Regioni Ignote. Qualche anno dopo la battaglia di Endor, Thrawn tornò ignaro della disfatta dell'Impero e della morte di Palpatine.
Tentò di riunire le forze rimaste dell'Impero e riorganizzarle. Attaccò più volte la Nuova Repubblica, ottenendo varie vittorie. Elaborò un piano per ripristinare l'Impero (con lui stesso a capo) utilizzando l'apparato militare lasciatogli involontariamente in eredità dal defunto Imperatore e i più avanzati o dimenticati prototipi tecnologici che questi conservava in un magazzino segreto nel cuore del Monte Tantiss, sullo sperduto pianeta di Wayland. A difesa di questo importantissimo luogo l'Imperatore aveva posto un Jedi Oscuro chiamato semplicemente Il Guardiano, che però fu sopraffatto dal clone di quello che un tempo era Jorus C'baoth, un grande Maestro Jedi morto assieme ad altri suoi illustri colleghi in un'imboscata orchestrata tanti anni prima proprio dall'Ammiraglio Thrawn. Il grande stratega, quindi, sfrutta in molteplici forme la vicenda, chiedendo l'aiuto proprio al folle (condizione dovuta all'accelerata crescita tramite clonazione) Maestro Jedi Oscuro, Joruus C'baoth (con due 'u' in quanto clone) nel coordinare le menti degli imperiali durante gli attacchi più importanti tramite l'aiuto della Forza, proprio come faceva a suo tempo l'Imperatore, garantendosi quindi prestazioni fuori dall'ordinario e straordinariamente efficaci.
Questo, combinato a una tecnologia avanzatissima (seppur dispendiosa) come lo 'schermo di dissimulazione', apparecchio in grado di rendere le navi sulle quali viene equipaggiato totalmente invisibile a qualunque rilevamento sensoriale e ai cloni realizzati tramite gli ultimi Cilindri di Clonazione Spaarti sopravvissuti alla Guerra dei Cloni, garantiscono a Thrawn tutto ciò di cui ha bisogno, oltre al suo genio, per garantirsi la vittoria finale.
Le uniche insidie possono giungere soltanto da due parti: l'imprevedibile follia del pericolosissimo clone C'baoth e Mara Jade, un tempo chiamata “Il Braccio dell’Imperatore”.
Egli limita il primo tramite l'ausilio di alcune atipiche creature, gli Ysalamiri, uniche forme di vita del creato a generare particolari 'bolle' in grado di annullare la Forza e a garantire, dunque, la difesa totale dell’Ammiraglio da parte di un’eventuale attacco del clone, e se ne garantisce i servizi tramite la promessa di consegnargli nuovi adepti Jedi da addestrare, inizialmente Luke Skywalker e Leila Organa Solo, e in seguito direttamente i due gemelli (Jacen e Jaina) che questa stava per partorire. La seconda, invece, è un ex agente imperiale addestrato direttamente dall’Imperatore (tanto da possedere anche rudimenti di poteri Jedi) e super segreto (noto solo ai Grand’Ammiragli e al selezionatissimo entourage dell’Imperatore stesso) in grado dunque di svolgere capillarmente e con straordinaria efficacia e segretezza qualunque tipo di compito necessitassa di un’azione invisibile e chirurgica al posto dell’abituale strapotere tipico delle azioni imperiali.
E di conseguenza anche unica ad essere a conoscenza del magazzino segreto dell’Imperatore e a poter dunque rivelare alla Nuova Repubblica l’esatta ubicazione della sua fabbrica di cloni, soprattutto quando l’organizzazione di contrabbando di cui fa parte da anni la Jade abbandona qualunque status neutrale e si schiera apertamente contro l’Impero e dunque dalla parte della Nuova Repubblica.
Il suo piano di ricostituire l'Impero fallì non tanto a causa della resistenza delle forze della Nuova Repubblica, che anzi stava per essere nuovamente e definitivamente umiliata dal genio tattico e militare di Thrawn nella battaglia di Bimissari, quanto piuttosto all’azione coordinata ed impavida di Skywalker, Solo, Calrissian, Chewbacca, C1-P8 e D-3BO, introdottisi nel Monte Tantiss e in grado sia di neutralizzare la minaccia del Jedi Oscuro che di distruggere la stanza di clonazione di Thrawn.
Ma ciò che ha reso la cosa imprevedibile persino a una mente come quella del Grand’Ammiraglio, che a molti pareva in grado di leggere praticamente il futuro, è che in questa loro azione vennero aiutati inaspettatamente sia dalla Jade (e da Talon Karrde, a capo della sua organizzazione) che, soprattutto, dai noghri, un popolo alieno che, a rischio della propria vita e di quella dei suoi gemelli non ancora nati, Leila è riuscita a portare dalla parte della Nuova Repubblica, spezzando un giogo che da oltre quarant’anni li vedeva come ciechi e ignari servitori dell’Impero. Venne infatti assassinato dalla sua guardia del corpo, il Noghri Rukh. Dieci anni dopo la sua morte, un impostore affermerà di essere Thrawn per tentare di restaurare l'Impero, ma il suo tentativo verrà sventato (anno 19 ABY, secondo la cronologia di Guerre Stellari).
[modifica] Collegamenti esterni
- (EN) Thrawn su Wookieepedia
- Portale Guerre Stellari: accedi alle voci di Wikipedia che parlano di Guerre Stellari