Telegonia
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La Telegonia (in greco Τηλεγόνεια) è un antico poema epico greco andato perduto. Faceva parte del Ciclo Troiano, che raccontava in versi l'intera storia della guerra di Troia. Le vicende trattate dalla Telegonia vengono cronologicamente dopo quelle dell' Odissea e si tratta della parte conclusiva del Ciclo Troiano. Il poema è stato talvolta attribuito da fonti antiche a Cinetone di Sparta, ma una fonte sostiene invece che sia stato sottratto a Museo da Eugammone di Cirene. Si componeva di due libri di versi scritti in esametri dattilici.
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[modifica] Il titolo
Nell'antichità la Telegonia potrebbe essere stata conosciuta anche come Thesprotis (in greco: Θεσπρωτίς), titolo riferito in un'occasione da Pausania [1]; un'ipotesi alternativa è che Thesprotis fosse il nome con cui si indicava soltanto il primo libro della Telegonia, che è ambientato in Tesprozia. Una terza possibiltà è che esistesse un poema del tutto diverso chiamato appunto in questo modo e una quarta che la Telegonia e la Thesprotis fossero due poemi diversi che ad un certo punto furono fusi insieme sotto il titolo di Telegonia. Al momento la maggior parte degli studiosi tende a considerare la terza e la quarta ipotesi come poco probabili, dal momento che non è possibile fornire alcuna dimostrazione al riguardo. Inoltre riferirsi a singoli episodi dell'epica omerica con dei titoli propri era una pratica comune [2].
[modifica] Datazione
La data di composizione della Telegonia è tuttora incerta. Cirene, la città natale di Eugammone, il supposto autore, venne fondata nel 631 a.C., ma la leggenda potrebbe essere esistita da epoche precedenti alla versione di Eugammone. Esiste una concreta possibilità che l'autore dell'Odissea conoscesse almeno alcune versioni della storia narrata nella Telegonia [3]. Certamente, la datatzione più verosimile per il poema di Eugammone è che sia stato composto nel VI secolo a.C..
[modifica] Contenuto
La Telegonia si compone di due episodi distinti: il viaggio di Odisseo in Tesprozia e la storia di Telegono. Probabilmente ognuno dei due libri del poema si riferiva ad uno di questi due episodi. Nelle attuali edizioni critiche della Telegonia sopravvivono soltanto due versi del testo originale. Per conoscerne la trama dipendiamo quindi quasi completamente da un riassunto del Ciclo Troiano contenuto nella Crestomazia scritta da un oscuro Proclo (che forse potrebbe essere identificato con con il grammatico del II secolo Eutichio Proclo). Poche altre fonti forniscono indicazioni sull'intreccio del poema.
Il poema si apre dopo il ritorno di Odisseo alla sua casa ad Itaca e "l'uccisione dei Proci" ( in greco μνηστηροφονία), che avviene al termine dell' Odissea. I Proci morti vengono sepolti ed Odisseo compie dei sacrifici alle Ninfe [4]. Compie quindi un viaggio in Elide, dove fa visita ad un personaggio altrimenti sconosciuto, Polisseno, che gli dona una coppa su cui è raffigurata la storia di Trofonio. Odisseo torna ad Itaca e parte quindi per la Tesprozia [5]. Qui ha una storia d'amore con la regina dei Tesproti Callidice che gli dà un figlio, Polipete. Odisseo combatte dalla parte dei Tesproti nella guerra contro i loro vicini Brigi; anche gli dei prendono parte alla guerra, ma alla fine Callidice viene uccisa in battaglia ed Odisseo torna ad Itaca.
Nel frattempo si viene a sapere che Circe, con cui Odisseo aveva avuto una storia d'amore di un anno [6], gli aveva dato a sua volta un figlio, Telegono (in greco Τηλέγονος [7]), cresciuto sull'isola della madre, Eea. Dietro consiglio della dea Atena Circe gli rivela il nome di suo padre e perché possa difendersi gli dona una bellissima lancia, che sulla punta ha il pungiglione velenoso di una razza ed è stata forgiata dal dio Efesto: lo manda quindi, così equipaggiato, in cerca di Odisseo. Una tempesta costringe Telegono ad approdare ad Itaca, senza che il ragazzo capisca dove in realtà sia finito. Come è abitudine per gli eroi omerici quando si trovano in terra straniera, si dà al furto e, senza sapere neppure questo, inizia rubando il bestiame di Odisseo. L'eroe accorre a difendere le sue proprietà, lui e il figlio si scontrano e Telegono lo uccide con la sua straordinaria lancia, realizzando così la profezia fatta da Tiresia nell' Odissea secondo la quale la morte per Odisseo sarebbe venuta "fuori dal mare" [8]. Mentre Odisseo giace morente lui e Telegono si riconoscono e Telegono si dispera per l'errore commesso. Telegono poi, insieme a Penelope e Telemaco, riporta il corpo di Odisseo ad Eea, dove l'eroe viene sepolto e Circe rende immortali gli altri. Telegono sposa Penelope e Telemaco sposa Circe.
[modifica] Note
- ^ Periegesi della Grecia 8.12.5
- ^ Ad esempio si indicava il V libro e parte del VI dell'Iliade come all' "Aristeia di Diomede"
- ^ L'episodio ambientato in Tesprozia e la strana lancia di Telegono potrebbero essere stati ispirati dalle profezie di Tiresia del libro XI dell'Odissea, ma è anche possibile che sia avvenuto il contrario
- ^ Presumibilmente le Ninfe nella cui grotta ha nascosto il tesoro che ha portato ad Itaca con sé: vedi Odissea, libro XIII
- ^ Presumibilmente per compiere i sacrifici che gli aveva ordinato Tiresia; Odissea, libro XI
- ^ Odissea, libri X-XII
- ^ Trad.= Nato lontano da casa
- ^ Si intende per il veleno della razza
[modifica] Bibliografia
[modifica] Edizioni
- Edizioni online (versione inglese):
- Frammenti della Telegonia traduzione di H.G. Evelyn-White, 1914 (pubblico dominio)
- Frammenti di tutto il Ciclo Epico traduzione di H.G. Evelyn-White, 1914 (pubblico dominio); Progetto Gutenberg
- Edizioni a stampa (Il testo greco):
Ciclo Troiano |
Cypria – Iliade – Etiopide – Piccola Iliade Iliou persis – Nostoi – Odissea – Telegonia |
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