Targhe automobilistiche francesi
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Le targhe automobilistiche della Francia seguono un sistema di numerazione del tipo 2928 TW 74: ci sono 3 o 4 cifre, due o tre lettere e le ultime due cifre che indicano il Dipartimento di provenienza (3 nei dipartimenti d'oltremare); l'ordine viene incrementato prima nelle prime cifre poi nelle due lettere (a "1234 XF 74" seguirà "1235 XF 74"). Dal 2004 a sinistra si deve incollare obbligatoriamente la classica fascia blu dell'Unione Europea con le 12 stelle e la sigla internazionale della Francia "F" su tutti i veicoli immatricolati dopo il 1993 a cui viene ristampata la targa e alle nuove immatricolazioni, mentre non è prevista la possibilità d'avere targhe personalizzate. Le targhe sono bianche con caratteri neri davanti e gialle, sempre con caratteri neri, dietro. Fino al 1993 erano nere con caratteri argento, uguali davanti e dietro. Al passaggio di proprietà, la targa viene di norma mantenuta solo se il nuovo proprietario risiede nello stesso dipartimento di prima immatricolazione e non è un rivenditore che richiede l'immatricolazione temporanea a suo nome.
Alcune categorie possono inoltre disporre di targhe d'altri colori: rosse per permessi temporanei, veicoli d'importazione liberi da tasse, diplomatici di stanza per esempio in Svizzera; verdi per diplomatici di stanza in Francia, membri dell'Interpol o impiegati d'organizzazioni internazionali. Targhe speciali sono anche previste per i veicoli della Polizia e Gendarmeria.
Nel 2009 il sistema di numerazione è destinato a cambiare e sarà mutuato da quello in vigore in Italia sin dal 1994, con un formato del tipo AA 111 AA, assegnato a livello centrale, con a sinistra la fascia blu europea e a destra il numero del dipartimento (facoltativo) e lo stemma della regione nell'esagono in basso o entrambi. Inoltre scomparirà il giallo dalla targa posteriore, che sarà anch'essa bianca come in Italia e nella maggior parte dei paesi europei. Dopo 5 anni di rimandi (il sistema doveva entrare in vigore il 1° gennaio 2004), tale meccanismo entrerà in vigore il primo gennaio 2009. È stato duramente osteggiato dai francesi, che non apprezzano l'idea di non risalire più alla città di origine dalla targa, mentre è fortemente appoggiato dalle amministrazioni, che ridurrebbero drasticamente il loro lavoro (si pensi alla regione parigina, dove nell'arco di pochi km ci sono ben 6 dipartimenti, ed è facilissimo dover essere costretti a reimmatricolare un'auto usata acquistata da un concittadino), senza contare che la fine delle combinazioni possibili col sistema attuale è vista come piuttosto prossima (il 10 maggio 2007 Parigi era a 929 QXY 75, con la previsione di arrivare a 999 ZZZ 75 tra il 2015 e il 2019) e una normativa europea vieta ai paesi membri di emettere targhe con più di 8 caratteri (seppure la Francia emetta targhe temporanee valide solo in Francia con 9 caratteri) e consigli vivamente l'impiego di un massimo di 7 cifre (mentre la Francia ne impiega 8).
Gli autobus parigini fino a pochi anni fa non avevano targa, al suo posto valeva il loro numero di matricola.
Sorprendentemente, fino al 2004 neppure i ciclomotori francesi avevano alcun contrassegno; dal 1 luglio 2004 è stata introdotta una targa anche sui ciclomotori, del tipo A 123 A, con numerazione che va da A 11 A a ZZ 999 Z. Viene messa obbligatoriamente su tutti i ciclomotori di nuova immatricolazione e ad ogni passaggio di proprietà. Attualmente non c'è nessuna campagna che preveda la targatura obbligatoria dei ciclomotori che ne sono ancora privi.
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